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In casa Brescia si passa dall'allenatore Osvaldo Fattori a Carlo Alberto Quario ex rondinella, che ha appena ricevuto il "Seminatore d'oro" quale miglior tecnico della scorsa stagione quando allenava il Venezia.
Sul mercato la società è molto attiva, scambio di portieri con il Modena, arriva Luigi Brotto in cambio di Luigi Balzarini, dal Napoli arriva Piero Betello scambiato con Gianfelice Schiavone, mentre dal Palermo in cambio di Ulderico Sacchella arriva Giuseppe Marchetto, Chico Nova va all'Atalanta, mentre dal Bologna arriva Francesco Randon e dall'Alessandria Benito Lorenzi.
La stagione non riserva grandi soddisfazioni, si chiude con il settimo posto a 13 punti dalla capolista Torino. Il 4 ottobre 1959 è stato inaugurato il nuovo stadio intitolato a Mario Rigamonti, ex calciatore del Brescia perito dieci anni prima nel disastro di Superga.
La nuova struttura è ubicata in località Mompiano, nella zona nord della città ai piedi dei Ronchi. Sostituisce dopo trentacinque anni il vecchio Stadium di Viale Piave.
Marco Bencivenga, Ciro Corradini e Carlo Fontanelli, Tutto il Brescia 1911-2007, tremila volte in campo, Empoli (FI), Geo Edizioni S.r.l., 2007, pp. 222-225.