Doomsday (personaggio)

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Doomsday
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Doomsday nel film animato Superman: Doomsday
UniversoUniverso DC
Lingua orig.Inglese
AutoreDan Jurgens
EditoreDC Comics
1ª app.novembre 1992
1ª app. inSuperman: The Man of Steel n. 17
Editore it.Play Press
app. it.1993
app. it. inLa morte di Superman
Caratteristiche immaginarie
Alter egoThe Ultimate
SessoMaschio

Doomsday è un personaggio dei fumetti creato da Dan Jurgens nel 1992, pubblicato dalla DC Comics.

Chiamato anche "la creatura dell'Armageddon" o "colui che porta all'estinzione" è una creatura aliena divenuta celebre per aver ucciso Superman, durante la saga La morte di Superman (anche Doomsday però rimane ucciso nella furia dello scontro). Prima di uccidere l'uomo d'acciaio riesce a mettere KO l'intera Justice League che nulla ha potuto contro il mostro.

Dotato di forza incredibile, riesce nell'intento in cui mai nessun essere vivente era riuscito. Doomsday in realtà non é malvagio, vuole solo sopravvivere e l'unico modo che conosce per farlo é uccidere tutti gli esseri viventi che vede. Doomsday è insieme a Zod, l'unico nemico ad essere riuscito a fratturare le ossa di Superman, in "Il cacciatore a la preda" Doomsday afferra un braccio al kriptoniano e lo spezza come un grissino.

Biografia del personaggio

La morte di Superman

Nella sua prima apparizione vediamo Doomsday liberarsi da una misteriosa prigione (non si sa chi o come l'abbia catturato) e vagare senza meta per l'America, devastando e uccidendo tutto quello che incontra sul suo cammino.

Per contrastarlo viene chiamata la Justice League America, ma neppure i più potenti eroi della terra riescono fermarlo: Guy Gardner, Blue Beetle, Ice e Martian Manhunter vengono sbaragliati dal potentissimo alieno e Booster Gold, salvato all'ultimo da Superman, impressionato dalla sua spaventosa potenza, lo ribattezzò proprio "Doomsday".

L'Uomo d'Acciaio tentò di sconfiggerlo ma Doomsday riusciva a tener testa ad ogni suo attacco: alle porte di Metropolis, i due si scambiarono colpi di inaudita potenza, dando vita ad un violentissimo scontro che si concluse con la morte di entrambi, sotto gli occhi di Lois Lane, in lacrime davanti al corpo senza vita di Superman.

Origini

Nella saga Il cacciatore e la preda vengono svelate le sue origini: non è altro che una forma di vita artificiale creata su Krypton dai crudeli esperimenti svolti molto tempo addietro da un alieno di nome Bertron, che morirà per mano della sua creazione. Ed è proprio l'associazione con Bertron a scatenare l'odio di Doomsday verso Superman. Si apprende infine che fu teletrasportato su Calaton, dove venne ucciso e lanciato nello spazio. Intanto il Cyborg dopo aver lanciato il corpo di Doomsday, apparentemente morto, nello spazio, aveva riposto la propria coscienza in un mini computer attaccato sul corpo del gigante grigio. Il corpo viene per caso recuperato da un cargo diretto su Apokolips, Doomsday rinviene e massacra tutto l'equipaggio, una volta atterrato devasta il pianeta di Darkseid che si trova costretto ad affrontarlo, ma viene sconfitto in un lampo (Doomsday si rivela immune ai terribili raggi omega, l'arma più micidiale di Darkseid, in grado di distruggere ogni cosa). Superman, che in questa saga rivela la sua paura per il suo assassino, lo affronta per la seconda volta con l'aiuto di di una potente scatola madre che aumenta i suoi poteri. Nonostante ciò l'eroe sembra destinato a soccombere, Doomsday è più forte di prima, si rigenera e ha sviluppato poteri per contrastare quelli del suo avversario, alla fine grazie all'aiuto di Waverider degli uomini lineari, Superman riesce a spedire Doomsday alla fine del tempo, dove l'entropia dissolve ogni cosa... il mostro grigio sembra definitivamente distrutto.

Il terzo incontro tra i due titani è decisamente diverso dai precedenti, in uno scontro con Superman, Brainiac riporta ustioni gravissime e rischia di morire, ma si scopre che l'essere più intelligente della galassia si é impossessato del corpo di Doomsday, quando l'ex-Lanterna Verde conosciuta ora con il nome di Parallax, scatenò "l'ora zero" cioè il tentativo di creare nuove realtà spazio-tempo. Il rimedio a tutto questo avrebbe ricomposto il tempo e tutto sarebbe riaccaduto, cosi Brainiac riuscì a salvare Doomsday dall'entropia e a tenerlo incosciente. Brainiac in fin di vita riversò la sua mente nel corpo del gigante deciso a vendicarsi di Superman. Il risultato di questa fusione fu in grado di fare a pezzi in pochi minuti la JLA, compresi i potentissimi Wonder Woman, Orion e Martian Manhunter. La battaglia si conclude con Superman che riesce prima a separare il corpo di Doomsday dalla mente di Brainiac per poi rinchiuderlo in 4 teletrasportatori sulla luna, in modo che i suoi atomi restino divisi al 25% in ognuno.

Doomsday fa poi una breve apparizione in Our Worlds at War, la saga di Imperex. Nel tentativo disperato di salvare la terra, Doomsday viene liberato dalla sua prigione lunare dopo aver sostituito nella sua mente l'immagine di Superman con quella di Imperex, in modo che non attacchi l'uomo d'acciaio, ma Imperex lo incenerisce con un solo colpo. Il metallo con cui erano composte le catene che imprigionavano Doomsday dopo la sua sconfitta su Calaton sono così resistenti che Superman non riesce né a romperle né a fonderle con la vista laser. Lo stesso Superman si salva solo perché Black Rider lo rispedisce nel mondo dei vivi.

Nella saga Joker, l'ultima risata, si scopre che i resti del corpo di Doomsday verranno poi recuperati da Lex Luthor che lo ricostruirà, utilizzando anche frammenti di DNA kryptoniano. Doomsday scappa grazie a Joker, ma Superman lo batte senza problemi, dato che ormai la potenza senza limiti dell'essere che porta all'estinzione è solo un lontano ricordo. Doomsday viene ceduto da Luthor a Darkseid, come saldo del debito creatosi nella saga Our World at War.

Doomsday farà altre apparizioni, ma di minore importanza, ormai non è più invincibile.

Altre versioni

Amalgam

Lo stesso argomento in dettaglio: Amalgam Comics.

Nell'universo Amalgam Doomsday si fonde ad uno dei più celebri supercriminali della Marvel Comics, il Dottor Destino, dando vita al Dottor Doomsday

Superman: Red Son

Lo stesso argomento in dettaglio: Superman: Red Son.

Doomsday fa una breve apparizione anche nell'Elseworld Superman: Red Son: qui è una creatura artificiale creata dallo scienziato americano Lex Luthor per contrastare l'ascesa del Superman comunista.

Altri media

La morte di Superman è un lungometraggio chiamato Superman: Doomsday dove l'Uomo d'Acciaio combatte il mostro.

Doomsday appare anche nell'ottava stagione della serie TV Smallville in cui inizialmente ha forma umana, si chiama Davis Bloome e lavora all'ospedale di Metropolis come paramedico. Ha però dei blackout, nei quali si trasforma in Doomsday e fa cose orribili. Nell'ottavo episodio scopre di essere il figlio di Zod e di Faora (kryptoniani malvagi nemici di Clark) e che il suo compito è quello di conquistare/distruggere la Terra. A rivelargli le sue origini è la madre, Faora, che era appena fuggita dalla zona fantasma e che in quel momento possedeva Lois Lane. Nel decimo episodio si trasforma senza volerlo in Doomsday (la sua forma mostruosa) e rapisce Chloe (che si era appena sposata con Jimmy Olsen), la porta nella Fortezza della Solitudine e la deposita sul pavimento dove Brainiac (che nell'episodio precedente aveva preso il controllo della Fortezza) scarica se stesso nella mente di Chloe. Brainiac viene in seguito espulso da Chloe grazie a un provvidenziale "tecno-esorcismo". Con il passare del tempo la parte malvagia di Davis (Doomsday) prevale su quella buona e Davis trova due modi per non trasformarsi nella Bestia: uccidere una persona o stare vicino alla donna di cui è innamorato, Chloe Sullivan. Nel diciottesimo episodio dell'ottava stagione si scopre che Doomsday è arrivato sulla Terra lo stesso giorno della pioggia di meteoriti e che appena giunto sulla Terra era stato preso con la forza dal losco miliardario Lionel Luthor, che credeva che fosse il "Viaggiatore" (un alieno che Lionel credeva sarebbe giunto sulla Terra il giorno della pioggia di meteoriti). Quando Lionel scoprì che Davis non era il Viaggiatore, lo lasciò andare. Nello stesso episodio Davis tenta il suicidio con la kryptonite ma scopre di essere pressoché indistruttibile; allora, per non trasformarsi nella Bestia, tenta di convincere Chloe a restare sempre con lui perché ha notato che in sua presenza non avviene la trasformazione in Doomsday. Chloe a malincuore, per proteggere Clark, accetta. Clark tenta di rinchiudere Davis/Doomsday nella Dimensione Fantasma ma il suo tentativo fallisce per colpa di Chloe; Chloe decide di andarsene da Metropolis insieme a Davis. Clark vuole sconfiggere Doomsday senza uccidere Davis (che in fondo, tolta la sua parte malvagia, è buono) e allora pianifica di usare la kryptonite nera per separare Davis dalla Bestia e imprigionarla in una centrale geotermica.

Doomsday compare anche nella serie animata Justice League Animated, dove è rappresentato come nella serie Il cacciatore e la preda, ovvero intelligente e in grado di parlare. Combatte spesso Superman e in certi casi addirittura trionfa.

Un clone di Doomsday compare nel videogioco Justice League Heroes, dove è uno dei boss da affrontare.

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