FLOS

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FLOS è un'azienda italiana fondata a Merano nel 1962ed ora è una delle più note aziende d’illuminazione al mondo.

Storia

Gli inizi

Il nome deriva dal latino flos che vuol dire fiore, in effetti l’azienda è “sbocciata” in un periodo in cui era già iniziata a diffondersi l’idea di arredamento moderno e di qualità che però non aveva ancora interessato il tema delle illuminazioni, che questa azienda fu fra le prime, se non proprio la prima a introdurre nella nuova cultura di quegli anni. L’azienda nasce come un piccolo laboratorio a Merano, dove si sperimentavano nuovi materiali, e nuove ricerche stilistiche e funzionali, quando Dino Gavina e Cesare Cassina collaborano con un' importante importatore di un'innovativo rivestimento polimerico prodotto negli Stati Uniti: Arturo Eisenkeil. Già in questi primissimi anni l’azienda si fa conoscere in Italia e successivamente nel resto del mondo in gran parte grazie a grandi designer che l’hanno accompagnata sin dagl’esordi fino ai musei internazionali di tutto il mondo, in particolare al Mo.Ma. di New York: i fratelli Pier Giacomo e Achille Castiglioni e Tobia Scarpa. La Flos spicca nel settore dell’illuminazione d’arredo di qualità non solo per le novità stilistiche che in quei anni scatenano molto successo ma anche per l’introduzione di materiali che prima non erano nemmeno presi in considerazione nelle attività produttive, come il cocoon che prima d’ora era utilizzato solamente come materiale per l’imballaggio. Sergio Gandini, attuale presidente dell’azienda, entra a far parte della Flos quando la sede viene trasferita a Brescia nel 1964, Gandini entra prima come consigliere e poi come amministratore delegato, fino a diventarne presidente nel 1999.

Gli anni '70, il primo compasso d'oro e la scalata al sucesso mondiale

Gli anni ’70 per Flos furono anni di grande fermento creativo e imprenditoriale; l'azienda è in grande crescita e apre la sua prima consociata in Germania e nel 1974 acquisisce Arteluce (una storica e rinnomata azienda di apparecchi illuminanti italiana) di conseguenza, diversi modelli disegnati da Gino Sarfatti (fondatore di Arteluce nel 1936)sono stati incorporati nella gamma di prodotti Flos. Nel 1979 con la lampada da sospensione “Parentesi” di Achille Castiglioni e Pio Manzù la flos riceve il suo primo Premio Compasso d'oro, premio importantissimo rilasciato dall'ADI.

Gli anni '80, Le grandi collaborazioni e i grandi successi internazionali

Gli anni ’80 (che proseguirà per tutti gl'anni a venire) vedono Flos impegnata in una grande sperimentazione e ricerca di forme, concezioni e soluzioni innovative per i propri prodotti e l'illuminazione in generale, come anche da grande tradizione che la ha caratterizzata per le sue fortissimi attitudini all'innovazione progettuale, attraverso una ricerca ed utilizzo di materiali innovativi, e ad una grande cura e qualità della sua produzione. Inizia una lunga collaborazione in esclusiva con Philippe Starck, che da luce ad una serie di successi internazionali ((definiti anche oggetti di culto) come per esempio: "Ara'" e "Miss Sissi". Numerose collaborazioni avvengono anche con altri tantissimi progettisti di fama mondiale che creeranno nel tempo un lungo e solido rapporto, fra i tanti si possono ricordare Antonio Citterio, Jasper Morrison, Marc Newson e Konstantin Grcic.

Gli anni '90, l'ingrandimento dell'azienda e i numerosi riconoscimenti conseguiti

La Flos negl'anni '90 decide di creare una propria spin-off ovvero una divisione specializzata nella produzione di prodotti professionali e impianti di illuminotecnici per ampi spazi commerciali. Nel 1994 arriva il secondo importante compasso d'oro per l'azienda grazie a "Drop2" di Marc Sadler, seguito da un terzo premio nel 1995 e nel 2001 l'ennesimo premio ADI grazie al prodotto “May Day” di Konstantin Grcic.

L'azienda Oggi

Al giorno d'oggi la Flos è una fra le aziende leader nel proprio settore, Piero Gandini, attuale presidente, porta l'azienda all'ennesima espansione acquistando nel 2005 "Antares", importante azienda spagnola leader nella produzione di apparecchi illuminotecnici per l’architettura. Nel 2007, Flos crea a Milano “Professional Space”; uno spazio pensato per architetti e designer dove vi si può sperimentare diretamente, in un contesto reale le varie performance illuminotecniche dei vari prodotti dell'azienda, osservando i comportamenti scenografici della luce nell'ambiente.

Nomi che hanno contribuito alla crescita dell'azienda

Tra i designer che hanno lavorato e lavorano per Flos: Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Antonio Citterio, Tim Derhaag, Rodolfo Dordoni, Joris Laarman, Laurene Leon Boym, Konstantin Grcic, Knud Holscher, Piero Lissoni, Jasper Morrison, Marc Newson, Tobia Scarpa, Philippe Starck, Patricia Urquiola, Marcello Ziliani, Marcel Wanders, Sebastian Wrong. Fra i prodotti che hanno reso Flos famose in tutto il mondo (il MO.MA di New York ha dedicato un'intera area del museo unicamente all'azienda italiana) ricordiamo:

  • "Arco", "Toio", "Taccia" "Taraxacum S" e "Taraxacum 88 S" dei Fratelli Castiglioni
  • "Chiara" di Mario Bellini (1967)
  • "Biagio" e "Fantasma" di Tobia Scarpa (1968)
  • "Romeo Moon" di Philippe Starck (1998)


Nel 2002, l'azienda ha celebrato i suoi quarant'anni di attività.

Collegamenti esterni

flos.com Sito ufficiale