San Giacomo (Boves)
San Giacomo frazione | |
---|---|
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Piemonte |
Provincia | Cuneo |
Comune | Boves |
Territorio | |
Coordinate | 44°17′17″N 7°33′54″E |
Altitudine | 800 m s.l.m. |
Abitanti | 47 |
Altre informazioni | |
Prefisso | 0171 |
Fuso orario | UTC+1 |
Targa | CN |
Nome abitanti | San Giacomesi |
Patrono | San Giacomo |
Cartografia | |
San Giacomo (San Giacu in piemontese) è una frazione di 47 abitanti circa, del comune di Boves, in provincia di Cuneo.
Geografia fisica
[modifica | modifica wikitesto]La località è situata in alta valle Colla, in cui scorre l'omonimo torrente a circa 800 m.s.l.m., dopo la frazione Castellar. Dalla frazione di San Giacomo partono numerosi sentieri che permettono di raggiungere la vetta del monte Bisalta o Besimauda e le sue pendici (fontana Cappa, rifugio Ceresole).
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Il luogo viene ricordato per l'eccidio del 19 settembre 1943, durante la seconda guerra mondiale, quando due soldati tedeschi furono fatti prigionieri dalle formazioni partigiane di Ignazio Vian e proprio qui tenuti in ostaggio. Questo episodio portò alla rappresaglia da parte delle truppe tedesche delle SS, comandate dal maggiore Joachim Peiper, che incendiarono il paese di Boves e uccisero, quel giorno, 24 persone tra cui il parroco don Giuseppe Bernardi, il curato don Mario Ghibaudo e l'industriale Antonio Vassallo.
Sempre a questo periodo risalgono i quadri della pittrice e partigiana Adriana Filippi, insegnante elementare nella scuola della frazione, oggi visibili presso l'esposizione permanente a Boves intitolata "Racconti di resistenza, Adriana Filippi maestra e pittrice fra i partigiani". A inizio secolo San Giacomo contava oltre mille abitanti, ma nel dopoguerra la popolazione diminuì drasticamente per l'emigrazione verso i luoghi di pianura, riducendosi a soli 410 persone. Rimane attualmente una frazione scarsamente abitata, che si ripopola solo nel periodo estivo per la presenza di case di villeggiatura.
Monumenti e luoghi d'interesse
[modifica | modifica wikitesto]La chiesa parrocchiale è dedicata a san Giacomo e risale al 1848. Nel luogo in cui oggi sorge la chiesa esisteva una cappella dedicata a san Brunone, eretta attorno al 1600 per volere dei certosini della valle Pesio. Nei locali della ex scuola elementare, situata in piazza A. Filippi a fianco della chiesa, è possibile visitare, nel periodo delle festività natalizie, un presepe meccanico il cui diorama rispecchia con accuratezza i luoghi dell'alta valle Colla.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- E. Zucconi, San Giacu frazione viva, Ed. 2005.