Sallah
Sallah | |
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Titolo originale | סאלח שבתי |
Paese di produzione | Israele |
Anno | 1964 |
Durata | 110 min |
Dati tecnici | B/N |
Genere | commedia |
Regia | Ephraim Kishon |
Soggetto | Ephraim Kishon |
Sceneggiatura | Ephraim Kishon |
Fotografia | Floyd Crosby e Nissim Leon |
Montaggio | Roberto Cinquini, Jacques Ehrlich e Danny Shick |
Musiche | Yohanan Zaray |
Scenografia | Joseph Carl |
Interpreti e personaggi | |
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Sallah (Sallah Shabati) è un film israeliano del 1964 diretto da Ephraim Kishon. Fu nominato all'Oscar al miglior film straniero.
Trama
[modifica | modifica wikitesto]Il film inizia con Sallah Shabati, un immigrato ebreo mizrahi , che arriva in Israele in aereo con la sua famiglia: la moglie incinta, un'antica parente e sette figli. All'arrivo, viene portato a vivere in un ma'abara , o campo di transito, dove a lui e alla sua famiglia viene assegnata una baracca fatiscente di una sola stanza in cui vivere.
Il resto del film segue i numerosi tentativi di Sallah di guadagnare abbastanza soldi per acquistare un appartamento in un vicino nuovo complesso residenziale. I suoi piani per fare soldi sono spesso comici e spesso fanno satira sugli stereotipi politici e sociali di Israele dell'epoca.
Rendendosi conto infine che le persone hanno maggiori probabilità di ottenere ciò che non vogliono, organizza una manifestazione contro l'ufficio per l'edilizia abitativa, gridando lo slogan: "Non vogliamo lo sviluppo: vogliamo la ma'abara !" Il film si conclude con i residenti sfrattati con la forza dalla polizia e trasportati nel nuovo complesso residenziale.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- (EN) Sallah, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Sallah, su AllMovie, All Media Network.
- (EN, ES) Sallah, su FilmAffinity.
- (EN) Sallah, su Box Office Mojo, IMDb.com.
Controllo di autorità | J9U (EN, HE) 987011436890505171 |
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