Coordinate: 40°30′20″N 8°43′29″E

Cheremule

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Cheremule
comune
(IT) Cheremule
(SC) Chelèmure
Cheremule – Stemma
Cheremule – Bandiera
Cheremule – Veduta
Cheremule – Veduta
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Sardegna
Provincia Sassari
Amministrazione
SindacoSalvatore Masia (lista civica) dal 29-5-2023
Territorio
Coordinate40°30′20″N 8°43′29″E
Altitudine540 m s.l.m.
Superficie24,25 km²
Abitanti391[1] (31-3-2024)
Densità16,12 ab./km²
Comuni confinantiBorutta, Cossoine, Giave, Thiesi, Torralba
Altre informazioni
Cod. postale07040
Prefisso079
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT090024
Cod. catastaleC600
TargaSS
Cl. sismicazona 4 (sismicità molto bassa)[2]
Nome abitanti(IT) cheremulesi
(SC) chelemuresos
Patronosan Gabriele
Giorno festivo29 settembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Cheremule
Cheremule
Cheremule – Mappa
Cheremule – Mappa
Posizione del comune di Cheremule nella provincia di Sassari
Sito istituzionale

Cheremule (Chelèmure in sardo[3]) è un comune italiano di 391 abitanti della provincia di Sassari, nella regione storica del Meilogu.

Geografia fisica

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L'abitato è contornato dal verde; particolarmente significativo è il bosco di Su Tippiri che si estende dalle pendici del paese fino alla strada provinciale per Thiesi e non da meno è la pineta del monte Cuccuruddu.

Il territorio fu abitato già in epoca neolitica per la presenza di diversi siti archeologici, e in epoca nuragica per la presenza di alcuni nuraghi.

In epoca medievale appartenne al Giudicato di Torres e fece parte della curatoria di Caputabbas. Alla caduta del giudicato (1259) passò ai Doria, e intorno alla metà del XIV secolo divenne un feudo sotto gli aragonesi. Nel 1636 fu incorporato nel marchesato di Montemaggiore, concesso ai Canaveda. Da questi passò successivamente ai Manca, ai quali fu riscattato nel 1839 con la soppressione del sistema feudale.

Lo stemma e il gonfalone del comune di Cheremule sono stati concessi con il decreto del presidente della Repubblica del 7 marzo 2005.[4]

«Stemma troncato: il primo, di rosso, ai due petroglifi antropomorfici presenti nella tomba Branca, ordinati in fascia, d’oro; il secondo, di azzurro, alle due querce, con le chiome di verde e i tronchi al naturale, nodriti nella pianura diminuita di verde. Ornamenti esteriori da Comune.»

Il gonfalone è un drappo di giallo con la bordatura di azzurro.

Monumenti e luoghi d'interesse

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Architetture religiose

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Tra i luoghi di culto vi sono:

Siti archeologici

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Necropoli di Moseddu

Nel territorio comunale si trovano diversi nuraghi oltre ad alcune necropoli ipogeiche risalenti alla periodo prenuragico. Da segnalare in particolare quella di necropoli di Museddu nella quale sono presenti alcune domus de janas riportanti graffiti e protomi taurine sia al loro interno che all'esterno.

Sono ancora presenti alcune pinnettas, caratteristiche costruzioni pastorali in pietra di forma conica.

Evoluzione demografica

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Abitanti censiti[5]

Lingue e dialetti

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La variante del sardo parlata a Cheremule è quella logudorese settentrionale.

Geografia antropica

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Il territorio comunale comprende anche l'isola amministrativa di Lados de Pramma, avente una superficie di 3,92 km².

Amministrazione

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Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
23 aprile 1995 29 novembre 1998 Salvatore Marras centro Sindaco [6]
29 novembre 1998 25 maggio 2003 Antonio Maria Pittalis lista civica Sindaco [7]
25 maggio 2003 15 giugno 2008 Salvatore Masia lista civica Sindaco [8]
15 giugno 2008 26 maggio 2013 Salvatore Masia lista civica Sindaco [9]
27 maggio 2013 10 giugno 2018 Salvatore Masia lista civica "Cheremule Bene Comune" Sindaco [10]
10 giugno 2018 29 maggio 2023 Antonella Chessa Lista civica "Insieme per Cheremule" Sindaco [11]
29 maggio 2023 in carica Salvatore Masia Lista civica "Cheremule per tutti" Sindaco [12]
  1. ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 marzo 2024.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Secondo le norme della Limba Sarda Comuna deve essere scritto con l'accento.
  4. ^ Emblema del Comune di Cheremule (Sassari), su Governo Italiano, Ufficio Onorificenze e Araldica, 2005. URL consultato il 16 novembre 2020.
  5. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  6. ^ Comunali 23/04/1995, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  7. ^ Comunali 29/11/1998, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  8. ^ Comunali 25/05/2003, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  9. ^ Comunali 15/06/2008, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  10. ^ Comunali 26/05/2013, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 16 agosto 2017.
  11. ^ Comunali 10/6/2018, su elezionistorico.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 7 agosto 2023.
  12. ^ Comunali 28 e 29 maggio 2023, su elezioni.interno.gov.it, Ministero dell'interno. URL consultato il 7 agosto 2023.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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