Visualizza wikitesto di Egitto (provincia romana)

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{{Provincia storica
| nomeCorrente = Egitto
| nomeUfficiale = {{la}}Aegyptus
| linkLocalizzazione = Ægyptus SPQR.PNG
| didascalia localizzazione = La prefettura romana (in rosso cremisi) al tempo dell'imperatore [[Traiano]]
| linkMappa = 
| didascalia mappa = 
| motto = 
| capitale principale = [[Alessandria d'Egitto]]
| capitaleAbitanti = {{formatnum:600000}} cittadini liberi oltre a schiavi; seconda città più popolosa dell'Impero romano
| capitaleAbitantiAnno = principato di [[Augusto]]
| altre capitali = 
| superficie = 
| superficieAnno = 
| popolazione = 
| popolazioneAnno = 
| dipendente da = [[Repubblica romana]], [[Impero romano]], [[Impero bizantino]]
| suddiviso in = 
| formaAmministrativa = [[Provincia romana]]
| titoloGovernatori = [[Governatore provinciale romano|Governatori]]
| elencoGovernatori = [[Governatori romani d'Egitto|Governatori romani e bizantini d'Egitto]]
| organiDeliberativi = 
| inizio = [[30 a.C.]]
| primo governatore = [[Gaio Cornelio Gallo]]
| provincia precedente =[[Egitto tolemaico|Regno tolemaico d'Egitto]] 
| evento iniziale = fine della [[guerra civile romana (44-31 a.C.)|guerra civile romana]]
| fine = [[VII secolo]]
| ultimoGovernatore = Teodoros
| provincia successiva =[[Califfato dei Rashidun]] 
| evento finale = conquista [[Arabi|araba]]
}}
L{{'}}'''Egitto''' fu una delle più importanti [[Province dell'impero romano|province dell'Impero romano]] a partire dal [[30 a.C.]], quando fu acquisito da [[Augusto|Ottaviano]], dopo la morte di [[Cleopatra VII|Cleopatra d'Egitto]].<ref name="SvetonioAugusto18">{{cita|Svetonio|''Augustus'', 18}}.</ref>

== Statuto ==
{{Vedi anche|province romane|Egitto (diocesi)|Prefetto d'Egitto|governatori romani d'Egitto}}

Governata dal [[29 a.C.]] da un prefetto dell'ordine equestre, il [[praefectus Alexandreae et Aegypti]], munito di [[imperium]] delegato dal principe. All'inizio del IV secolo, l'Egitto divenne una [[diocesi (impero romano)|diocesi]] e fu diviso in sei province, ''Aegyptus'', ''Augustamnica'', ''Heptanomis'' (poi Arcadia), ''Thebais'', ''Alto-Egitto'' e ''Basso Egitto''. Nel V secolo, poi, alla [[Diocesi (impero romano)]] d'Egitto si aggiunsero anche le province della [[Cirenaica]], dal nome di ''Lybia Superior'' e ''Lybia Inferior''.

Dopo la riforma il prefetto si occupò con incarichi civili solamente del Basso Egitto e del distretto del Fayum, mentre il resto del territorio fu affidato a un [[praeses]]. Il potere militare fu affidato al ''dux Aegypti et Thebaidos utrarumque Libyarum''.

{| class="wikitable" style="width:99%;margin:auto;clear:both;"
! bgcolor="lightgrey" colspan=9 font-size=200%| EVOLUZIONE DELL'EGITTO ROMANO
|-
| bgcolor="lightgrey" | prima della conquista romana
| colspan=9 | <div align="center">[[Egitto tolemaico|Regno tolemaico]]<br />([[Dinastia tolemaica|Cleopatra, ultima dei Tolomei]])</div>
|-
| bgcolor="lightgrey" | dal [[30 a.C.]]
| colspan=9 bgcolor="#FFDEAD" | <div align="center">'''Egitto'''</div>
|-
| bgcolor="lightgrey" | con la [[Tetrarchia di Diocleziano|riforma di Diocleziano]]
| colspan=3 bgcolor="#FFDEAD" | <div align="center">'''Aegyptus Iovia'''</div>
| colspan=3 bgcolor="#FFDEAD" | <div align="center">'''Aegyptus Herculia'''</div>
| colspan=3 bgcolor="#FFDEAD" | <div align="center">'''Thebais'''</div>
|-
| bgcolor="lightgrey" | da [[Costantino I]] ([[324]])<br />a [[Teodosio I]] ([[395]])
| colspan=1 bgcolor="#FFDEAD" | <div align="center">'''Aegyptus I'''</div>
| colspan=2 bgcolor="#FFDEAD" | <div align="center">'''Aegyptus II'''</div>
| colspan=1 bgcolor="#FFDEAD" | <div align="center">'''Augustamnica I'''</div>
| colspan=1 bgcolor="#FFDEAD" | <div align="center">'''Augustamnica II'''</div>
| colspan=1 bgcolor="#FFDEAD" | <div align="center">'''Arcadia'''</div>
| colspan=1 bgcolor="#FFDEAD" | <div align="center">'''Thebais superior'''</div>
| colspan=2 bgcolor="#FFDEAD" | <div align="center">'''Thebais inferior'''</div>
|}

== Storia ==
{{Vedi anche|Governatori romani d'Egitto}}
[[Marco Atilio Regolo (pretore 213 a.C.)|Marco Atilio Regolo]] e Manio Acilio furono inviati come ambasciatori, nel 210 a.C., ad [[Alessandria d'Egitto]] da [[Tolomeo IV]] e [[Cleopatra I|Cleopatra]], per rinnovare l'amicizia col popolo romano. Ai due regnanti furono portati dei doni: al re una toga, una tunica di porpora ed una sedia curule eburnea; alla regina una ricca veste ricamata insieme ad un mantello di porpora.<ref>{{cita|Livio|XXVII, 4.10}}.</ref>

===Occupazione romana===
{{Vedi anche|Governatori romani d'Egitto}}
{{Coin image box 1 double
| header = [[Augusto]]: [[denario]]<ref>[[Roman Imperial Coinage]], ''Augustus'', I, 275a.</ref>
| hbkg = #abcdef
| image = File:Octavianus Aegypto capta 90020164.jpg
| caption_left = [[Augusto|CAESAR]] [[Console romano|COS]] VI, testa di [[Augusto]] verso destra;
| caption_right = [[Antico Egitto|AEGYPTO]] [[Campagne augustee lungo il fronte africano ed arabico|CAPTA]], un coccodrillo con la bocca aperte verso destra. 
| width = 250
| footer = Argento, 3,83 g; coniato nel [[29 a.C.|29]]-[[27 a.C.]] 
| position = right
| margin = 0
| background = 
}}
[[File:Map Ancient Egypt 1928-1940 - Touring Club Italiano CART-TRC-34.jpg|thumb|left|Carta dell'Egitto durante la dominazione romana, in una delle tavole realizzate dall'Ufficio Cartografico del Touring Club Italiano per l'[[Enciclopedia Treccani|Enciclopedia Italiana Giovanni Treccani]], 1928-1940.]]

La prefettura romana d'Egitto (titolo ufficiale [[lingua latina|latino]]: ''Alexandrea et Aegyptus''), fu istituita nel [[30 a.C.]] da [[Augusto]], in seguito alla conquista del paese e alle morti di [[Cleopatra]] e [[Tolomeo XV|Cesarione]];<ref name="SvetonioAugusto18"/> l'[[Egitto]] divenne parte dell'[[Impero romano]], governata da un prefetto scelto dall'Imperatore nell'ordine equestre: il [[praefectus Alexandreae et Aegypti]]. Ottaviano rifiutò di assumere il titolo di faraone al momento della conquista dell'Egitto, temendo di non riuscire a giustificarlo ai Romani, anche considerando il fatto che egli stesso aveva fatto attaccare dalla [[propaganda]] il comportamento "esotico" di Antonio e Cleopatra.<ref>{{cita|Scott 1933|pp. 7–49}}.</ref> Nonostante ciò la popolazione nativa dell'Egitto lo considerava il faraone successore di Cleopatra e Cesarione. Nella versione in lingua egizia di una stele del 29 a.C. eretta da [[Cornelio Gallo]], ad Augusto furono attribuiti titoli tipici dei faraoni, che tuttavia furono omessi nelle versioni in latino e in greco dello stesso testo.<ref>{{cita|Minas-Nerpel e Pfeiffer 2008|pp. 265–298}}.</ref> La religione egizia richiedeva l'esistenza di un faraone affinché agisse come intermediario tra le divinità e l'umanità, per cui gli imperatori romani furono considerati dei faraoni, al di là dell'effettiva situazione politica, come già era successo con i sovrani persiani ed ellenistici. A differenza delle precedenti dinastie straniere di faraoni, tuttavia, gli imperatori romani raramente visitavano l'Egitto più di una volta nella vita. Inoltre gli imperatori romani erano considerati faraoni solo in Egitto, mentre nel resto dell'Impero assumevano il titolo di ''Imperator'' (in latino) o ''Autokrator'' (in greco).<ref>{{cita|O'Neill 2011}}.</ref> Al di là degli effettivi legami dinastici, l'insieme degli imperatori/faraoni romani è talvolta indicato come la ''XXXIV Dinastia'' dell'Egitto.<ref>{{cita|Loftie 2017}}.</ref> Alcuni studiosi copti del XIX secolo, come Mikhail Sharubim e [[Rifa'a al-Tahtawi]], avevano proposto una suddivisione degli imperatori romani in due dinastie egizie, una trentaquattresima per gli imperatori pagani e una trentacinquesima per gli imperatori cristiani da [[Teodosio I]] alla [[conquista islamica dell'Egitto]] del 641, al di là del fatto che nessun imperatore cristiano fu mai considerato un faraone, nemmeno dalla popolazione dell'antico Egitto.<ref>{{cita|Reid 2003|p. 284}}.</ref>

Il principale interesse romano per l'Egitto era costituito dall'[[Fornitura di grano per la città di Roma|approvvigionamento di grano per la città]] di [[Roma (città antica)|Roma]].<ref name="SvetonioAugusto18"/> L'Egitto era governato in maniera diversa dalle altre province. Gli imperatori la consideravano più un loro possesso personale che non una provincia, assumendo governatori che la amministrassero senza l'interferenza del [[Senato romano]]; nessun senatore fu mai nominato governatore di Egitto e fu loro proibito di visitare la provincia senza autorizzazione esplicita.<ref>{{cita|Wasson 2016}}.</ref> L'amministrazione romana della prefettura d'Egitto si stabilì ad Alessandria; Roma introdusse nuovi funzionari, nuove forme di tassazione, abolì i titoli di corte tolemaici e l'autonomia della capitale, che perse la sua [[Bulè]]; diverse e sostanziali furono le modifiche apportate al sistema [[dinastia tolemaica|tolemaico]] di governo, tanto che la storiografia più recente parla senza dubbio di Egitto Romano, distinto dall'[[Egitto Tolemaico]]. I [[Grecia|Greci]] continuarono a lavorare nella maggior parte degli uffici amministrativi; come tutto l'Oriente ellenistico, [[lingua greca|greca]] rimase la lingua utilizzata nella prefettura. Il [[Lingua latina|latino]], al contrario, si mantenne vivo in ambito militare. Anche la cultura e l'educazione rimasero greche durante il periodo romano.

I Romani rispettarono le usanze e le credenze religiose egiziane, e venne introdotto il culto dell'Imperatore, considerato un faraone nel solo Egitto in modo da consentire ai sacerdoti egizi di dimostrare la loro lealtà al nuovo sovrano estero nei modi tradizionali. Nel [[tempio di Dendur]], costruito dal governatore romano di Egitto [[Gaio Petronio]], sono presenti delle raffigurazioni di Ottaviano, ora chiamato Augusto, vestito da faraone nell'atto di sacrificare a varie divinità egizie.<ref>{{cita|Marinelli 2017}}.</ref> Ai primi imperatori furono attribuite titolature elaborate simili a quelle dei Tolomei e ai faraoni nativi loro predecessori, mentre agli imperatori da [[Commodo]] in poi fu attribuito solo un ''[[Titolatura reale dell'antico Egitto|nomen]]'', seppur scritto in un [[cartiglio]] come in precedenza.<ref>{{cita|Von Beckerath 1999|pp. 248–267}}.</ref> Con la diffusione del Cristianesimo, che finì per diventare la religione di stato, gli imperatori non ritennero più possibile accettare le implicazioni tradizionali del titolo di faraone (ruolo con salde radici nella religione egizia), e a partire dagli inizi del IV secolo la stessa Alessandria, capitale d'Egitto fin dai tempi di [[Alessandro Magno]], era diventata un importante centro del Cristianesimo. L'ultimo imperatore a cui fu conferito il titolo di faraone fu [[Massimino Daia]] (che regnò tra il 311 e il 313).<ref>{{cita|Vernus e Yoyotte 2003|pp. 238–256}}.</ref>

Il primo [[prefetto d'Egitto]], [[Gaio Cornelio Gallo]], portò l'[[Alto Egitto]] sotto il controllo di Roma con un intervento militare e stabilì un protettorato sul distretto della frontiera meridionale, che era stata abbandonata dagli ultimi Tolomei. La narrazione di questa impresa è descritta nella famosa stele dell'isola di [[Templi di File|File]]. Il secondo prefetto, [[Elio Gallo]], organizzò una spedizione non riuscita per conquistare l'[[Arabia (provincia romana)|Arabia]]: la costa egiziana del [[Mar Rosso]] non fu controllata dai Romani fino al regno di [[Claudio]]. Il terzo prefetto, [[Gaio Petronio]], bonificò dei canali di irrigazione, dando il via a una ripresa dell'agricoltura.

[[File:iscrizione obelisco piazza del Popolo.jpg|thumb|left|Iscrizione celebrante la conquista d'Egitto da parte di Augusto. [[Obelisco flaminio]], Roma, {{CIL|6|701}} ]]

Dal regno di [[Nerone]] in poi, l'Egitto conobbe un'era di prosperità che durò circa un secolo. [[Giuseppe Flavio]] racconta, che quando [[Vespasiano]], durante la [[guerra civile romana (68-69)|guerra civile]] venne acclamato imperatore dalle truppe coinvolte nella [[prima guerra giudaica|guerra contro i Giudei]] (giugno del [[69]]), lo stesso si preoccupò di avere come suo alleato, l'Egitto.
{{Citazione|E poiché [[Gaio Licinio Muciano]] ed altri generali sollecitavano affinché [Vespasiano] esercitasse il potere come ''princeps'', anche l'esercito lo incitava ad essere condotto a combattere qualunque rivale. Vespasiano, allora per prima cosa, rivolse la sua attenzione ad [[Alessandria d'Egitto|Alessandria]], poiché sapeva che l'Egitto costituiva una delle regioni più importanti dell'impero per l'[[Fornitura di grano per la città di Roma|approvvigionamento del grano]], credette che, assicuratosene il controllo, avrebbe costretto Vitellio ad arrendersi, poiché la popolazione di [[Roma (città antica)|Roma]] avrebbe patito la fame. Mirava, inoltre, ad avere come sue alleate le due legioni presenti ad Alessandria, ed a fare di quella provincia un baluardo contro la cattiva sorte.|Giuseppe Flavio, ''La guerra giudaica'', IV, 10.5.605-607.}}

I maggiori problemi incontrati riguardarono i conflitti religiosi sorti tra Greci ed [[Ebreo|Ebrei]], in particolar modo ad [[Alessandria d'Egitto|Alessandria]], che in seguito alla distruzione di [[Gerusalemme]] nel [[70]] divenne il centro mondiale della religione e della cultura ebraica. Sotto [[Traiano]] vi fu una rivolta ebraica, sfociata nella repressione degli Ebrei di Alessandria e nella perdita di tutti i loro privilegi, anche se in seguito vennero rapidamente ripristinati. [[Publio Elio Traiano Adriano|Adriano]], che visitò due volte l'Egitto, fondò [[Antinopoli]] in memoria del suo favorito [[Antinoo]]. Da allora in avanti furono eretti edifici in stile greco-romano in tutta la regione.

Sotto [[Marco Aurelio]] l'eccessiva tassazione condusse gli Egiziani a una rivolta ([[169 (numero)|169]]), che fu repressa solo dopo alcuni anni di combattimento. Questa Guerra Bucolica causò gravi danni all'economia e segnò l'inizio del declino economico dell'Egitto. [[Avidio Cassio]], che fu a capo delle armate romane nella guerra, si autoproclamò imperatore, e fu riconosciuto dagli eserciti di Siria ed Egitto. All'avvicinarsi di Marco Aurelio, comunque, fu deposto e ucciso, e la clemenza dell'imperatore restaurò la pace. Una rivolta simile scoppiò nel [[193]], quando [[Pescennio Nigro]] fu proclamato imperatore alla morte di [[Pertinace]]. L'imperatore [[Settimio Severo]], nel [[202]], diede una costituzione ad Alessandria e alle capitali dei distretti territoriali (le ''nomai'').

L'evento più rivoluzionario nella storia dell'Egitto romano fu l'introduzione del [[Cristianesimo]] nel [[II secolo]]. Dapprima esso fu vigorosamente osteggiato dalle autorità romane, che temevano le discordie religiose più di ogni altra cosa in un paese nel quale la religione aveva sempre goduto di una notevole importanza. Comunque la nuova religione fece presto seguaci tra gli Ebrei di Alessandria. Da questi passò rapidamente ai Greci, e in seguito si diffuse tra gli Egiziani dell'interno, senza che l'antica religione opponesse molta resistenza.
[[File:SFEC EGYPT KOM-OMBO 2006-002.JPG|thumb|L'Imperatore [[Caracalla]], che regnò tra il 211 e il 217, raffigurato come [[faraone]] nel [[Tempio di Kôm Ombo]].|alt=|right]]
[[Caracalla]] ([[211]]-[[217]]) concesse la cittadinanza romana anche ai Greci d'Egitto. Nel [[III secolo]] vi fu una serie di rivolte militari e civili. Sotto [[Decio]], nel [[250]], i cristiani subirono le prime persecuzioni, ma la loro religione continuò a diffondersi. Durante il regno di [[Gallieno]], il prefetto [[Mussio Emiliano]] si fece proclamare imperatore dall'esercito, finché il legato di Gallieno, [[Aurelio Teodoto]], non lo sconfisse. Poco dopo [[Zenobia]], regina di [[Palmira]], invase e [[Conquista palmirena dell'Egitto romano|conquistò l'Egitto]], ma nel [[272]] [[Aureliano]] pose fine alla rivolta contro Roma, come pure quella di [[Firmo (usurpatore III secolo)|Firmo]]. Due generali di stanza in Egitto, [[Marco Aurelio Probo]] e [[Domizio Domiziano]], organizzarono con successo delle rivolte e furono proclamati imperatori. [[Diocleziano]] nel [[296]] sconfisse Domizio e riconquistò Alessandria. In seguito l'imperatore decise un riassetto del territorio d'Egitto, che dopo più di trecento anni fu per la prima volta "normalizzato", passando dalla forma amministrativa straordinaria della prefettura territoriale a quella comune dell'organizzazione provinciale. La [[diocesi (impero romano)|diocesi]] di [[Egitto (diocesi)|Egitto]] fu suddivisa in tre province, poi diventate quattro. L'editto di Diocleziano del [[303]] contro i cristiani fu l'inizio di una nuova era di persecuzione. Ma questo fu l'ultimo serio tentativo di frenare la diffusione della religione cristiana in Egitto.

== Difesa ed esercito ==
{{Vedi anche|Esercito romano|Limes africano}}
{{struttura militare
|Nome = ''Limes'' della provincia d'Egitto
|Nome originale = 
|Parte di = [[Limes africano|<span style="color:#FFA257;">''limes'' africano</span>]]
|Posizione geografica = 
|Struttura = Strada militare
|Immagine = Dioecesis Aegypti 400 AD.png
|Didascalia = La [[Diocesi (impero romano)|diocesi]] d'[[Egitto (diocesi)|Egitto]] nel V secolo
|Stato = 
|Stato attuale = {{EGY}}
|Suddivisione = 
|Tipologia = [[Strade romane|strada militare romana]] affiancata da [[fortezza legionaria|fortezze legionarie]], [[castrum|forti e fortini]] [[auxilia|ausiliari]], [[burgus|burgi]], ecc.
|Utilizzatore = [[Impero romano]]
|Lunghezza = 
|Inizio = [[Creta e Cirene|Cirenaica]]
|Fine = ''[[Limes arabicus]]''
|Stile = 
|Funzione strategica = protezione frontiera meridionale dell'Impero romano
|Termine funzione strategica = 
|Inizio costruzione = [[30 a.C.]]
|Termine costruzione = [[VII secolo]] ([[Arabi]])
|Costruttore = 
|Altezza = 
|Demolizione = 
|Condizione attuale = numerosi resti antichi rinvenuti in varie località.
|Proprietario attuale = 
|Percorribile = 
|Azioni di guerra = 
|Eventi = 
|Note = 
|Sito web = 
|Ref = vedi bibliografia sotto
}}
Essendo il prefetto di rango equestre, anche tutti gli ufficiali in Egitto erano del medesimo rango. Il ''praefectus legionis'', il ''praefectus castrorum'' e anche gli stessi ''[[tribunus militum|tribuni]]'', solamente ''angusticlavi''.

La forza militare complessiva dislocata nella regione al tempo di [[Augusto]] era composta da tre legioni, nove coorti di fanteria ausiliaria e tre alae di cavalleria; ad informarci è un noto passo di Strabone, dal quale apprendiamo che le legioni erano stanziate rispettivamente a Nicopoli di Alessandria, a Babylon (presso l'odierno Cairo) e nella chora<ref>[[Strabone]], Geografia, XVII, 1, 12</ref>. Il confine più meridionale provinciale del ''limes'' rimase posizionato a ''Primis'' e ''Pselcis'', almeno fino a [[Diocleziano]] (o forse a [[Costantino I]]), quando quest'ultimo sembra abbia ritirato l'esercito attestandosi a ''[[Syene]]'' ed ''[[Elefantina]]'' e permettendo ai [[Nobati]] di occupare questi territori fertili attorno al [[Nilo]], a condizione che difendessero questo tratto di ''limes'' dai [[Blemmi]].<ref>[[Procopio di Cesarea]], ''La guerra persiana'', I, 19.</ref> Questa è la descrizione generale delle frontiere che fa Giuseppe Flavio, al tempo di [[Vespasiano]] (nel [[69]]):
{{Citazione|L'Egitto è di difficile accesso per via di terra, mentre sul mare è senza porti. Ad Occidente si trova protetto dai deserti dell'Africa; a sud, lungo la frontiera con l'[[Etiopia]], troviamo [[Siene]] e le cateratte non navigabili del [[Nilo]]; al Oriente, troviamo il [[Mar Rosso]], che giunge fino a [[Copto]]; a settentrione troviamo come barriere [i monti del Sinai] fino alla Siria ed il Mare Egizio, totalmente privo di porti. In questo modo l'Egitto risulta protetto da ogni parte. Il Nilo è navigabile fino alla città di [[Elefantina]], oltre la quale ci sono le [[Cateratte del Nilo|cateratte]] che bloccano chiunque a proseguire oltre. Il [[Alessandria d'Egitto|porto di Alessandria]] è poi difficilmente accessibile alle navi, anche in tempo di pace, perché presenta un ingresso stretto e tortuoso a causa di numerosi scogli poco sotto il livello del mare.|Giuseppe Flavio, ''La guerra giudaica'', IV, 10.5.607-612.}}

=== Legioni romane ===
{{Vedi anche|Legione romana}}

Le legioni erano certamente la [[legio III Cyrenaica]], la [[legio XXII Deiotariana]] e forse, ma non è certo la [[legio XII Fulminata]]. Forse ad opera dello stesso Augusto, certamente prima del 23, le legioni vennero portate a due ([[legio III Cyrenaica]] e la legio XXII Deiotariana). In vista della progettata spedizione in Etiopia di [[Nerone]], venne ammassato in Egitto un cospicuo contingente, che comprendeva, oltre la due legioni citate, anche la [[legio XV Apollinaris]] e 2000 uomini di truppe ausiliarie libiche<ref>{{cita libro|autore=E.L. Wheeler|capitolo=Legio XV Apollinaris|titolo=Les Légions de Rome sous le Haut –Empire. Actes du Congrès de Lyon (17-19 septembre 1998) rassemblés et édités par Y. le Bohec avec la collaboration de Catherine Wolff|città=Lyon|anno=2000|volume=I|pp=259-308}}</ref>; la XV legio prese poi parte al bellum Iudaicum e tornò in Egitto sino al 117 d.C. per essere poi trasferita, probabilmente, a Setala. La ''III Cyrenaica'' venne spostata nella nuova provincia di Arabia verso il [[127]]; dal [[119]], invece, non si hanno più notizie della legio XXII Deioteriana: la spiegazione tradizionale la vuole distrutta o seriamente decimata nella [[terza guerra giudaica|campagna giudaica]] del [[132]]-[[135]], sebbene non vi siano prove certe di un coinvolgimento della legione negli avvenimenti della sommossa di Bar Koheba.<ref>{{cita libro|autore=L.J.F. Keppie|capitolo=The History and Disappearance of the Legion XXII Deiotariana|titolo=Legions and Veterans. Roman Army Papers|città=Stuttgart|anno=2000|pp=225-238}}</ref> Almeno dal [[128]], se non prima, con lo stanziamento a Nicopoli della ''[[legio II Traiana Fortis]]'', l{{'}}''exercitus'' in Egitto si ridusse a una sola ''legio''.<ref>{{cita libro|autore=S. Daris|capitolo=Legio II Traiana|titolo=Les Légions de Rome sous le Haut –Empire. Actes du Congrès de Lyon (17-19 septembre 1998) rassemblés et édités par Y. le Bohec avec la collaboration de Catherine Wolff|città=Lyon|anno=2000|volume=I|pp=259-263}} La ''legio'', creata da Traiano, fu precedentemente impegnata nella [[campagne partiche di Traiano|campagna Mesopotamica]] e quindi stanziata in Giudea.</ref>

La riduzione delle legioni non deve trarre in inganno: alla diminuzione di forze legionarie corrispose un aumento di forze ausiliarie. Se infatti reali pericoli esterni non ve ne furono, la situazione interna vide al contrario il progressivo aumento di tensioni sociali, dal brigantaggio nella chora, sino ad aperte ribellioni, come nel caso della [[seconda guerra giudaica|rivolta giudaica]] del [[115]]-[[117]] o della sommossa dei Bukoloi nel [[172]].<ref>In merito alla sollevazione dei Bukoloi, {{cita|Dione|LXXI 4}}; [[Historia Augusta|Hist. Aug.]], Marc. Aur., 21, 2; Ibid., Cassius, 6, 7</ref> Contrariamente a quanto avveniva nelle altre province con una sola legione, in cui il comandante era anche governatore, in Egitto già dall'età adrianea sussistettero distintamente la figura del governatore e quella del prefetto di legione.

=== ''Auxilia'' ===
[[File:Ancient Egypt map-la.svg|thumb|upright=1.3|La [[provincia romana]] d'Egitto nel [[I secolo|I]]-[[III secolo]], da [[Augusto]] ai [[Dinastia dei Severi|Severi]].]]
{{Vedi anche|Truppe ausiliarie dell'esercito romano|Elenco delle truppe ausiliarie romane|Notitia Dignitatum}}

Subito dopo la conquista dell'imperatore [[Augusto]], furono installate soprattutto lungo i confini meridionali, ma anche ad [[Alessandria d'Egitto|Alessandria]] e nella [[penisola del Sinai]] 3 [[Truppe ausiliarie dell'esercito romano|''alae'' di cavalleria]] e 9 [[truppe ausiliarie dell'esercito romano|''cohortes'' di fanteria]] nel [[30 a.C.|30]]-[[29 a.C.]], per un totale di {{formatnum:23000}} armati compresi i [[legionario romano|legionari]]. Sappiamo, infatti, da tutta una serie di iscrizioni epigrafiche che nella provincia c'erano:

;nell'[[80]]: nell'intero Egitto, tre ''[[Ala (esercito romano)|alae]]'' di [[cavalleria]] e sette ''[[coorte|cohortes]]'' di [[fanteria]], i cui nomi erano:<ref>{{CIL|16|29}}.</ref>
* per le ali: ''I Augusta'', ''Apriana'' e ''Commagenorum'';
* per le coorti: ''I Augusta Pannoniorum'', ''I Hispanorum equitata'',<ref name="AE1896,40">{{AE|1896|40}}.</ref> ''I Flavia Cilicum equitata'',<ref name="AE1974,664"/> ''II Ituraeorum equitata'',<ref name="AE1896,40"/> ''III Ituraeorum [equitata]'', ''I Thebaeorum equitata''<ref name="AE1896,40"/> e ''II Thebaeorum [equitata]''.

;nel [[105]]: nell'intero Egitto, 3 ''[[Ala (esercito romano)|alae]]'' di [[cavalleria]] e 7 (+2) ''[[coorte|cohortes]]'' di [[fanteria]], i cui nomi erano:<ref>{{AE|1968|513}}.</ref>
* per le ali: ''I Augusta'', ''Apriana'' e ''Vocontiorum'';
* per le coorti: ''I Augusta praetoria Lusitanorum equitata'',<ref name="PanDeser56"/> ''I Augusta Pannoniorum'', ''I Flavia Cilicum equitata'',<ref name="AE1974,664"/> ''II Thracum'', ''II Thebaeorum [equitata]'', ''II Ituraeorum equitata''<ref name="AE1896,40"/> e ''III Ituraeorum [equitata]'', a cui andrebbero aggiunte altre 2 (''I Hispanorum equitata'',<ref name="AE1896,40"/> ''I Thebaeorum equitata''<ref name="AE1896,40"/>) appena trasferite in [[Giudea (provincia romana)|Giudea]].

;nel [[157]]: nell'intero Egitto, 4 ''[[Ala (esercito romano)|alae]]'' di [[cavalleria]] e 12 ''[[coorte|cohortes]]'' di [[fanteria]], i cui nomi erano:<ref>{{CIL|16|184}}.</ref>
* per le ali: ''veterana Gallica'', ''Thracum Mauretanica'' [?], ''Vocontiorum'' e ''Apriana Provincialis'' [?];
* per le coorti: ''I Ulpia Afrorum'', ''I Augusta Pannoniorum'', ''I Apamenorum'', ''I Augusta praetoria Lusitanorum equitata'',<ref name="PanDeser56"/> ''I Flavia Cilicum equitata'',<ref name="AE1974,664"/> ''II Thracum'', ''II Ituraeorum equitata'',<ref name="AE1896,40"/> ''III Ituraeorum [equitata]'' e ''II Thebaeorum [equitata]'' e tre altre non prevenuteci da questo diploma.
 
;nel [[179]]: nell'intero Egitto, 4 ''[[Ala (esercito romano)|alae]]'' di [[cavalleria]] e 9 ''[[coorte|cohortes]]'' di [[fanteria]], i cui nomi erano:<ref>{{AE|1990|1023}}.</ref>
* per le ali: ''veterana Gallica'', ''Thracum Mauretanica'', ''Vocontiorum'' e ''Apriana Provincialis'';
* per le coorti: ''I Ulpia Afrorum'', ''I Augusta Pannoniorum'', ''I Apamenorum'', ''I Augusta praetoria Lusitanorum equitata'',<ref name="PanDeser56"/> ''I Flavia Cilicum equitata'',<ref name="AE1974,664"/> ''II Thracum'', ''II Ituraeorum equitata'',<ref name="AE1896,40"/> ''III Ituraeorum [equitata]'' e ''II Thebaeorum [equitata]''.

;nel [[400]] circa: l'esercito, dopo la riforma [[Tetrarchia di Diocleziano|tetrarchica]] e di [[Costantino I]], fu posto sotto il comando del ''[[Magister militum praesentalis|Magister militum praesentalis I]]'', che a sua volta controllava due [[Duce (storia romana)|''duces'' per l'Egitto]] e un ''[[comes]]''. Si trattava di:<ref name="NotOrI">Not.Dign., Orien., I.</ref>
* un ''[[Dux Thebaidos]]'', a capo di ben 42 unità o distaccamenti di unità;<ref>Not.Dign., Orien., XXXI.</ref>
* un ''[[Dux Libyarum]]'', a capo di un imprecisato numero di unità, come risulta dalla parte mancante della ''[[Notitia Dignitatum]]'' in Oriente (la n. XXX);
* e un ''[[Comes limitis Aegypti]]'',<ref name="NotOrI"/> a capo di ben 31 unità o distaccamenti di unità.<ref name="NotOr28">Not.Dign., Orien., XXVIII.</ref>
Questa struttura amministrativo-militare rimase pressoché invariata almeno fino a [[Giustiniano I]].

=== ''Classis Alexandrina'' ===
{{Vedi anche|Classis Alexandrina}}

Con base ad [[Alessandria d'Egitto]], la ''[[Classis Alexandrina]]'' controllava la parte orientale del mare Mediterraneo.<ref>Si parla di questa flotta alessandrina in un'iscrizione del [[79]] ({{CIL|16|24}}) e dell'[[86]] ({{CIL|16|32}}).</ref> Venne formata da Augusto nel [[30 a.C.]] e, per aver dimostrato il proprio appoggio ad Ottaviano nella [[guerra civile tra Ottaviano e Marco Antonio|guerra civile]], ricevette il titolo di ''Augusta'', divenendo così la ''Classis Augusta Alexandrina''.

=== Strutture militari lungo il ''limes'' della provincia egiziana ===
{{Vedi anche|limes africano}}

A tal proposito qui sotto troverete alcune tabelle/legenda:
* ''legio''=[[legione romana]]
* ''coh.''=[[coorte]]
* ''mil''=milliaria (composta da {{formatnum:1000}} uomini)
* ''eq.''=[[coorte equitata]]
* ''ala''=[[Ala (esercito romano)|unità di cavalleria]]
* ''vexill''=''[[vexillationes]]''
* ''c.R.''=''[[cittadinanza romana|civium Romanorum]]''

==== Fronte settentrionali: dal Mediterraneo al basso corso del Nilo ====
{{Vedi anche|Augustamnica}}

{| class="wikitable" width="100%"
|-
!width="10%" | Forte/''burgus''<br />lungo il ''[[limes romano|limes]]''
!width="15%" | località antica
!width="15%" | località moderna
!width="10%" | dal
!width="10%" | al
!width="10%" | Misure
!width="30%" | [[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Unità ausiliarie]] presenti<br />in differenti periodi
|-
|[[Fortezza legionaria]]<br />e [[castrum|forte]] [[truppe ausiliarie dell'esercito romano|ausiliario]]
|''[[Alessandria d'Egitto|Alexandria]]''<ref name="CIL3,6581">{{CIL|3|6581}}.</ref><ref name="GonzalezMap18"/>
|[[Al Iskandariyah]]<ref name="CIL3,6581"/>
|[[Augusto]]
|[[VI secolo]]?
|
|''[[legio II Traiana Fortis]]''<ref>{{CIL|3|6592}}; {{CIL|3|6578}} e {{CIL|3|13573}} dell'epoca di [[Marco Aurelio]]; {{CIL|3|6594a}} dell'epoca di [[Alessandro Severo]]; {{CIL|3|6595}}; {{CIL|3|6605}}; {{CIL|3|6611}}; {{CIL|3|14128}}; {{CIL|3|6580}}; {{CIL|3|6593}}; {{AE|1902|219}}; {{AE|1980|895}}; {{CIL|3|6604}}; {{CIL|3|6609}}; {{CIL|3|6611}}; {{CIL|3|6613}}; {{CIL|3|14127}}; {{CIL|3|14128}}; {{CIL|3|12055}}; {{CIL|3|12056}}; {{CIL|3|12057}}; {{CIL|3|14132}}; {{CIL|3|14135}}; {{CIL|3|14140}}; {{CIL|3|14141}}; CIL III, 12055 (p 2294); CIL III, 14137 (p 2328,73); CIL III, 14138,4; IGLAlexa 486.</ref><br />''[[legio III Cyrenaica]]''<ref>{{AE|1986|701}}; {{CIL|3|6591}}; {{CIL|3|6599}}; {{CIL|3|6607}}; CIL III, 6603 (p 2294); CIL III, 14138,3; CIL III, 14138,5; IGLAlexa 501.</ref><br />''[[legio XXII Deiotariana]]''<ref>{{CIL|3|6606}}; {{CIL|3|6608}}; {{CIL|3|6598}}; {{CIL|3|6600}}; {{CIL|3|6602}}; {{AE|1892|48}}.</ref><br />''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Ala veterana Gallica]]''<ref name="CIL3,6581"/><ref>{{CIL|3|15}}.</ref><br />''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Ala I Thracum Mauretana]]''<ref name="CIL3,6581"/><ref>{{CIL|3|14139}}.</ref><br />''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Coh.I Hispanorum eq.]]''<ref>{{CIL|3|6590}}.</ref><br />''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Coh.scutata c.R.]]''<ref>{{CIL|3|6610}}.</ref>
|-
|[[Fortezza legionaria]]<ref name="GonzalezMap18">{{cita|González|mappa 18 dopo p. 816}}.</ref>
|''[[Nicopoli (Egitto)|Nicopoli]]''<ref name="GonzalezMap18"/>
|poco ad est di<br />[[Alessandria d'Egitto]]
|[[Augusto]]
|[[VI secolo]]?
|
|''[[legio II Traiana Fortis]]''<ref>{{AE|1957|2}} dell'epoca di [[Antonino Pio]].</ref>
|-
|Forte di<br />''vexill.'' [[legione romana|legionaria]]?
|''[[Akoris]]''<ref name="GonzalezMap18"/>
|[[Teneh]] sul<br />[[delta del Nilo]]
|[[Augusto]]?
|[[VI secolo]]?
|
|''vexill.'' ''[[legio III Cyrenaica]]''<ref>{{AE|1989|759}}.</ref><br />''vexill.'' ''[[legio XXII Deiotariana]]''<ref>{{AE|1989|758}}.</ref>
|-
|Forte?<ref name="CIL3,13578">{{CIL|3|13578}} dell'epoca di [[Diocleziano]].</ref>
|
|[[El Kantara]]<ref name="CIL3,13578"/>
|[[Augusto]]
|[[VI secolo]]?
|
|''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Ala I Thracum Mauretana]]''<ref name="CIL3,13578"/>
|-
|[[fortezza legionaria]]<ref name="GonzalezMap18"/>
|''[[Babilonia (Egitto)|Babilonia]]''<ref name="GonzalezMap18"/>
|[[Al Qahirah]]
|[[Augusto]]
|[[VI secolo]]?
|
|
|-
|Forte e<br />[[fortezza legionaria]]<br />di ''vexillatio''<ref name="GonzalezMap18"/>
|''[[Menfi (Egitto)|Menfi]]''<ref name="Daniels248">{{cita|Daniels|mappa di p. 248}}.</ref>
|[[Mit Rahina]]
|[[Augusto]]
|[[VI secolo]]?
|
|''[[legio II Traiana Fortis]]''<ref>{{AE|1925|63}} rinvenuta a [[Sidi Jabir]].</ref><br />''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Ala Apriana]]''<ref>{{AE|1980|896}} iscrizione rinvenuta a [[Saqqara]].</ref>
|-
|Forte<ref name="AE1927,175">{{AE|1927|175}} dell'epoca di [[Adriano]].</ref>
|''[[Filadelfia (Egitto)|Filadelfia]]''<ref name="AE1927,175"/>
|[[Gerzeh]]<ref name="AE1927,175"/>
|[[Augusto]]
|[[VI secolo]]?
|
|''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|coh.II Thebaeorum eq.]]''<ref name="AE1927,175"/><br />''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Ala I Thracum Mauretania]]''<ref>{{AE|1948|120}}.</ref>
|-
|Forte?<ref name="AE1906,22">{{AE|1906|22}}.</ref>
|''[[Dionysias]]''<ref name="Daniels255">{{cita|Daniels|p. 255}}.</ref>
|[[Al Fayyum]]<ref name="AE1906,22"/>
|[[Diocleziano]]<ref name="Daniels255"/>
|[[VI secolo]]?
|
|''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Ala Vocontiorum]]''<ref name="AE1906,22"/>
|}

==== Fronte orientale: ai confini con l'Arabia nabatea ====
{{Vedi anche|Nabatei|Arabia (provincia romana)}}

{| class="wikitable" width="100%"
|-
!width="10%" | Forte/''burgus''<br />lungo il ''[[limes romano|limes]]''
!width="15%" | località antica
!width="15%" | località moderna
!width="10%" | dal
!width="10%" | al
!width="10%" | Misure
!width="30%" | [[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Unità ausiliarie]] presenti<br />in differenti periodi
|-
|Forte?<ref name="Daniels250">{{cita|Daniels|p. 250}}.</ref>
|''[[Pelusio]]''<ref name="Daniels250"/>
|[[Tell Farama]]
|[[Augusto]]<ref name="Daniels250"/>
|[[Traiano]]<ref name="Daniels250"/>
|
|
|-
|Forte?<ref name="Daniels250"/>
|''[[Arsinoe (Golfo di Suez)|Arsinoe]]''<ref name="Daniels250"/>
|presso [[Suez]]
|[[Augusto]]<ref name="Daniels250"/>
|[[Traiano]]<ref name="Daniels250"/>
|
|
|-
|Forte?<ref name="Daniels250"/>
|''[[Ostracine]]''<ref name="Daniels250"/>
|
|[[Augusto]]<ref name="Daniels250"/>
|[[Traiano]]<ref name="Daniels250"/>
|
|
|-
|Forte?<ref name="Daniels250"/>
|''[[Rhinocolara]]''<ref name="Daniels250"/>
|[[al-Arish]]<ref name="Daniels250"/>
|[[Augusto]]<ref name="Daniels250"/>
|[[Traiano]]<ref name="Daniels250"/>
|
|
|}

==== La regione della Tebaide, del deserto Orientale e della costa del Mar Rosso ====
{{Vedi anche|Tebaide (Egitto)|Geografia dell'Egitto#Deserto orientale}}

===== Da Quena a ''Mons Porhyrities'' e poi al Mar Rosso =====
La strada che da [[Quena]] sul [[Nilo]] conduceva fino ad [[Abu Sha'ar]], attraverso il sito di ''[[Mons Porphyrities]]'' ([[Wadi Umm Sidri]]) fu protetta da non meno di 125 postazioni militari (per lo più torri di avvistamento, ma anche [[castrum|fortini]]).<ref name="Jackson56">{{cita|Jackson|p. 56}}.</ref>

{| class="wikitable" width="100%"
|-
!width="10%" | Forte/''burgus''<br />lungo il ''[[limes romano|limes]]''
!width="15%" | località antica
!width="15%" | località moderna
!width="10%" | dal
!width="10%" | al
!width="10%" | Misure
!width="30%" | [[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Unità ausiliarie]] presenti<br />in differenti periodi
|-
|2 fortini<ref name="Jackson65">{{cita|Jackson|pp. 65-67}}.</ref>
|
|[[El-Heita]]<ref name="Jackson65"/>
|[[Augusto]]<ref name="Jackson65"/>
|[[Tarda antichità]]?
|
|
|-
|Fortino<ref name="Jackson63">{{cita|Jackson|pp. 63-64}}.</ref>
|
|[[El-Saqquia]]<ref name="Jackson63"/>
|[[Augusto]]?/[[Tiberio]]?
|[[Tarda antichità]]?
|0,05 [[ettari|ha]]<ref name="Jackson63"/>
|
|-
|Forte<ref name="Jackson62">{{cita|Jackson|p. 62}}.</ref>
|
|[[Deir al-Atrash]]<ref name="Jackson62"/>
|[[Augusto]]?/[[Tiberio]]?
|ad intervalli<br />fino a [[VII secolo]]<ref name="Jackson62"/>
|0,30 [[ettari|ha]]<ref name="Jackson62"/>
|
|-
|Fortino<ref name="Jackson58">{{cita|Jackson|p. 58}}.</ref>
|
|[[Qattar]]<ref name="Jackson58"/>
|[[Augusto]]?/[[Tiberio]]?
|[[Tarda antichità]]
|0,15 [[ettari|ha]]<ref name="Jackson58"/>
|
|-
|Fortino<ref name="Jackson57">{{cita|Jackson|p. 57}}.</ref>
|
|[[Umm Balad]]<ref name="Jackson57"/>
|[[Augusto]]?/[[Tiberio]]?
|[[Tarda antichità]]<ref name="Jackson57"/>
|
|
|-
|Fortino<ref name="Jackson25">{{cita|Jackson|p. 25}}.</ref>
|
|[[Badia (Egitto)|Badia]]<ref name="Jackson25"/>
|[[Augusto]]?/[[Tiberio]]?
|metà del<br />[[IV secolo]]?
|0,165 [[ettari|ha]]<ref name="Jackson25"/>
|
|-
|Fortino<ref name="Jackson23">{{cita|Jackson|p. 23}}.</ref>
|
|[[Wadi Belih]]<ref name="Jackson23"/>
|[[Augusto]]?/[[Tiberio]]?
|metà del<br />[[IV secolo]]?
|0,07 [[ettari|ha]]<ref name="Jackson23"/>
|15-20 [[cavalleria (storia romana)|cavalieri]]<br />o 30-35 [[Fanteria (storia romana)|fanti]]<ref name="Jackson23"/>
|-
|Forte<ref name="Jackson5">{{cita|Jackson|p. 5}}.</ref>
|''[[Mons Porphyrities]]''<ref name="Jackson5"/>
|[[Wadi Umm Sidri]]
|[[Tiberio]]<ref name="Jackson5"/>
|metà del<br />[[IV secolo]]?<ref name="Jackson8">{{cita|Jackson|p. 8}}.</ref>
|0,38 [[ettari|ha]]<ref name="Jackson5"/>
|''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Ala Vocontiorum]]''<ref name="Jackson6">{{cita|Jackson|p. 6}}.</ref>
|-
|Forte<ref name="Daniels251">{{cita|Daniels|p. 251}}.</ref> e<br />porto<ref name="Jackson78">{{cita|Jackson|p. 78}}.</ref>
|
|[[Abu Sha'ar]]<ref>{{AE|2004|1641a}}.</ref><ref>{{cita|Jackson|pp. 25, 56, 66, 78-80}}.</ref><br />
non identificabile<ref>{{cita|Jackson|pp. 80. 275 (n. 26)}}, è contrario all'ipotesi che possa identificarsi con ''Myos Hormos''.</ref><br />con ''Myos Hormos''<ref name="Daniels251"/>
|[[Augusto]] e<br />ricostruito<br />in [[309]]/[[311]]<ref name="Jackson79"/>
|[[VII secolo]]<ref name="Jackson79"/>
|0,50 [[ettari|ha]]<ref name="Daniels251"/><ref name="Jackson78"/>
|
|}

===== Da Quena a ''Mons Claudianus'', fino al Mar Rosso =====

{| class="wikitable" width="100%"
|-
!width="10%" | Forte/''burgus''<br />lungo il ''[[limes romano|limes]]''
!width="15%" | località antica
!width="15%" | località moderna
!width="10%" | dal
!width="10%" | al
!width="10%" | Misure
!width="30%" | [[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Unità ausiliarie]] presenti<br />in differenti periodi
|-
|Forte<ref name="Jackson36">{{cita|Jackson|p. 36}}.</ref>
|''[[Mons Claudianus]]''<ref name="Jackson36"/><ref name="CIL3,6627"/>
|[[Gebel Fatireh]]
|[[Claudio]] o<br />[[Domiziano]]?<ref name="Jackson35"/>
|metà del [[III secolo]]<ref name="Jackson36"/><ref name="Jackson52">{{cita|Jackson|p. 52}}.</ref>
|0,52 [[ettari|ha]]<ref name="Daniels251"/><ref name="Jackson36"/>
|''vexill.'' ''[[legio XV Apollinaris]]''<ref>{{CIL|3|25}} dell'epoca di [[Traiano]].</ref><br />''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Coh.I Flavia Cilicum eq.]]''<ref>{{AE|1956|54}}.</ref>
|-
|Forte
|
|[[Samnah, Wadi]]
|[[Augusto]]
|[[VI secolo]]?
|
|''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Coh.III Ituraeorum eq.]]''<ref>{{AE|1952|248}}.</ref><br />''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Coh.I Augusta praetoria Lusitanorum eq.]]''<ref name="PanDeser56">PanDeser 56.</ref>
|}

===== Da Copto a ''Leukos Limen'', e da Thebae a ''Berenice'' sul Mar Rosso =====

Lungo la strada che da Copto conduceva a ''Leukos Limen''/''Myos Hormos'' furono disseminati, oltre a una decina di ''[[Hydreuma]]'' (presidiati ciascuno da un piccolo contingente ausiliario), anche una sessantina di torri di avvistamento, utilizzate per lo più per segnalare l'arrivo di merci pregiate dall'Oriente, tra la costa del Mar Rosso e i porti sul Nilo.<ref name="Jackson98-99"/> L'altra strada, lunga 370&nbsp;km, che collegava Copto/Tebe con [[Berenice Trogloditica|Berenice]], era anch'essa accompagnata da un'altra decina di ''Hydreuma'' e numerose torri di avvistamento.<ref name="Jackson106">{{cita|Jackson|p. 106}}.</ref>

{| class="wikitable" width="100%"
|-
!width="10%" | Forte/''burgus''<br />lungo il ''[[limes romano|limes]]''
!width="15%" | località antica
!width="15%" | località moderna
!width="10%" | dal
!width="10%" | al
!width="10%" | Misure
!width="30%" | [[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Unità ausiliarie]] presenti<br />in differenti periodi
|-
|Forte di ''vexill.''<br />[[legione romana|legionaria]]?<ref name="GonzalezMap18"/>
|
|[[Copto (Egitto)|Copto]]<ref name="GonzalezMap18"/>
|[[Augusto]]
|[[VI secolo]]?
|
|''vexill.'' [[legio III Cyrenaica]]<ref>RILLyon 17.</ref>
|-
|[[Hydreuma]]<br />(stazione fortificata<br />per l'acqua)<ref name="Jackson98-99">{{cita|Jackson|pp. 98-99}}.</ref>
|
|[[El-Matula]]<ref name="Jackson98-99"/>
|[[Augusto]]/[[Tiberio]]?
|[[V secolo|V]]/[[VI secolo]]?
|
|
|-
|[[Hydreuma]]<br />(stazione fortificata<br />per l'acqua)<ref name="Jackson98-99"/>
|''Phoenicon''<ref name="Jackson98-99"/>
|[[El-Laqeita]]<ref name="Jackson98-99"/>
|[[Augusto]]/[[Tiberio]]?
|[[V secolo|V]]/[[VI secolo]]?
|
|
|-
|[[Hydreuma]]<br />(stazione fortificata<br />per l'acqua)<ref name="Jackson98-99"/>
|
|[[Qasr al-Banat]]<ref name="Jackson98-99"/>
|[[Augusto]]/[[Tiberio]]?
|[[V secolo|V]]/[[VI secolo]]?
|
|
|-
|[[Hydreuma]]<br />(stazione fortificata<br />per l'acqua)<ref name="Jackson98-99"/>
|''Krokodilo''
|[[El-Muweih]]<ref name="Jackson98-99"/>
|[[Augusto]]/[[Tiberio]]?
|[[V secolo|V]]/[[VI secolo]]?
|0,09 [[ettari|ha]]<ref name="Daniels253">{{cita|Daniels|mappa di p. 253}}.</ref>
|
|-
|[[Hydreuma]]<br />(stazione fortificata<br />per l'acqua)<ref name="Jackson98-99"/>
|''Porsou''
|[[El-Hammamat]]<ref name="Jackson98-99"/>
|[[Augusto]]/[[Tiberio]]?
|[[V secolo|V]]/[[VI secolo]]?
|0,10 [[ettari|ha]]<ref name="Daniels253"/>
|
|-
|[[Hydreuma]]<br />(stazione fortificata<br />per l'acqua)<ref name="Jackson98-99"/>
|
|[[El-Fawakir]]<ref name="Jackson98-99"/>
|[[Augusto]]/[[Tiberio]]?
|[[V secolo|V]]/[[VI secolo]]?
|0,15 [[ettari|ha]]<ref name="Daniels253"/>
|
|-
|[[Hydreuma]]<br />(stazione fortificata<br />per l'acqua)<ref name="Jackson98-99"/>
|''Maximianon''
|[[El-Zerkah]]<ref name="Jackson98-99"/>
|[[Massimiano]]?
|[[V secolo|V]]/[[VI secolo]]?
|
|
|-
|[[Hydreuma]]<br />(stazione fortificata<br />per l'acqua)<ref name="Jackson98-99"/>
|
|[[El-Hamrah]]<ref name="Jackson98-99"/>
|[[Augusto]]/[[Tiberio]]?
|[[V secolo|V]]/[[VI secolo]]?
|0,48 [[ettari|ha]]<ref name="Daniels253"/>
|
|-
|[[Hydreuma]]<br />(stazione fortificata<br />per l'acqua)<ref name="Jackson98-99"/>
|
|[[Seyala]]<ref name="Jackson98-99"/>
|[[Augusto]]/[[Tiberio]]?
|[[V secolo|V]]/[[VI secolo]]?
|
|
|-
|[[Hydreuma]]<br />(stazione fortificata<br />per l'acqua)<ref name="Jackson98-99"/>
|''Simiou''?
|[[El-Iteima]]<ref name="Jackson98-99"/>
|[[Augusto]]/[[Tiberio]]?
|[[V secolo|V]]/[[VI secolo]]?
|
|
|-
|Porto
|''Leukos Limen''?
|[[Quseir al-Qadim]]
|[[Augusto]]
|[[V secolo|V]]/[[VI secolo]]?
|
|
|-
|Forte<ref name="CIL3,6627">{{CIL|3|6627}}.</ref>
|''[[Mykos Hormos]]''<ref name="CIL3,6627"/>
| ?
|
|
|
|
|-
|Forte di coorte o di<br />''vexill.'' [[legione romana|legionaria]]?<ref name="GonzalezMap18"/>
|''[[Tebe (Egitto)|Thebae]]''<ref name="GonzalezMap18"/><ref name="AE1893,12">{{AE|1893|12}}; {{AE|1987|975d}} del [[194]]-[[197]]; {{CIL|3|12074}}.</ref>
|[[Al Uqsur]]<ref name="AE1893,12"/>
|[[Augusto]]
|[[VI secolo]]?
|
|''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Coh.II Thracum]]''<ref name="AE1893,12"/>
|-
|Forte di coorte o di<br />''vexill.'' [[legione romana|legionaria]]
|''[[Tebe (Egitto)|Thebae]]''<ref name="CIL3,37"/>
|[[Karnak]]<ref name="CIL3,37"/>
|[[Augusto]]
|[[VI secolo]]?
|
|''vexill.'' ''[[legio XII Fulminata]]''<ref>{{CIL|3|30}} dell'epoca di [[Nerone]].</ref><br />''vexill.'' ''[[legio III Cyrenaica]]''<ref>{{CIL|3|34}}.</ref><br />''vexill.'' ''[[legio XXII Deiotariana]]''<ref>{{CIL|3|36}}; {{CIL|3|57}}; {{CIL|3|58}}; {{CIL|3|60}}; CIL III, 56 (p 968).</ref><br />''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Ala veterana Gallorum]]''<ref>{{CIL|3|55}}.</ref><br />''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Ala Apriana]]''<ref>{{CIL|3|49}} del [[170]].</ref><br />''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Coh.I Hispanorum eq.]]''<ref>{{CIL|3|50}} dell'epoca di [[Domiziano]].</ref><br />''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Coh.II Thebaeorum eq.]]''<ref name="AE1896,40"/><ref name="CIL3,37">{{CIL|3|37}} dell'epoca di [[Domiziano]].</ref><br />''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Coh.VII Ituraeorum eq.]]''<ref name="AE1896,40"/><ref>{{CIL|3|59}}.</ref>
|-
|Forte di ''ala'' o di<br />''vexill.'' [[legione romana|legionaria]]<ref name="Jackson79">{{cita|Jackson|p. 79}}.</ref>
|''[[Tebe (Egitto)|Thebae]]''
|[[Luxor]]<ref name="Jackson79"/>
|[[Augusto]]?
|[[VII secolo]]?
|4,3 [[ettari|ha]]<ref name="Daniels268">{{cita|Daniels|piantina B di p. 268}}.</ref>
|''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Ala Nova Maximiana Dromedaria]]''<ref name="Jackson79"/><br />''[[legio III Diocletiana]]''<ref name="Daniels255"/>
|-
|[[Hydreuma]]<br />(stazione fortificata<br />per l'acqua)<ref name="Jackson98-99"/><ref name="Jackson106"/>
|''Phoenicon''<ref name="Jackson98-99"/>
|[[El-Laqeita]]<ref name="Jackson98-99"/>
|[[Augusto]]/[[Tiberio]]?
|[[V secolo|V]]/[[VI secolo]]?
|
|
|-
|[[Hydreuma]]<br />(stazione fortificata<br />per l'acqua)<ref name="Jackson106"/>
|''Didyme''<ref name="Jackson106"/>
|[[Khashm el-Menih]]<ref name="Jackson106"/>
|[[Augusto]]/[[Tiberio]]?
|fino a tardo<br />[[IV secolo]]<ref name="Daniels255"/>
|
|
|-
|[[Hydreuma]]<br />(stazione fortificata<br />per l'acqua)<ref name="Jackson106"/>
|''Afrodito''<ref name="Jackson106"/>
|[[Wadi Menih el-Heir]]<ref name="Jackson106"/>
|[[Domiziano]]<ref name="Daniels253"/>
|fino a tardo<br />[[IV secolo]]<ref name="Daniels255"/>
|
|
|-
|[[Hydreuma]]<br />(stazione fortificata<br />per l'acqua)<ref name="Jackson106"/>
|''Compasi''<ref name="Jackson106"/>
|[[Bir Daghbag]]<ref name="Jackson106"/>
|[[Augusto]]/[[Tiberio]]?
|fino a tardo<br />[[IV secolo]]<ref name="Daniels255"/>
|
|
|-
|[[Hydreuma]]<br />(stazione fortificata<br />per l'acqua)<ref name="Jackson106"/>
|''Jovis''<ref name="Jackson106"/>
|[[Wadi Abu Greiya]]?<ref name="Jackson106"/>
|[[Augusto]]/[[Tiberio]]?
|fino a tardo<br />[[IV secolo]]<ref name="Daniels255"/>
|
|
|-
|[[Hydreuma]]<br />(stazione fortificata<br />per l'acqua)<ref name="Jackson106"/>
|''Aristonis''<ref name="Jackson106"/>
|[[Wadi Gerf]]<ref name="Jackson106"/>
|[[Augusto]]/[[Tiberio]]?
|fino a tardo<br />[[IV secolo]]<ref name="Daniels255"/>
|
|
|-
|[[Hydreuma]]<br />(stazione fortificata<br />per l'acqua)<ref name="Jackson106"/>
|''Falacro''<ref name="Jackson106"/>
|[[Wadi Dweig]]<ref name="Jackson106"/>
|[[Augusto]]/[[Tiberio]]?
|fino a tardo<br />[[IV secolo]]<ref name="Daniels255"/>
|
|
|-
|[[Hydreuma]]<br />(stazione fortificata<br />per l'acqua)<ref name="Jackson106"/>
|''Apollonos''<ref name="Jackson106"/>
|[[Wadi Gemal]]<ref name="Jackson106"/>
|[[Augusto]]/[[Tiberio]]?
|fino a tardo<br />[[IV secolo]]<ref name="Daniels255"/>
|
|
|-
|[[Hydreuma]]<br />(stazione fortificata<br />per l'acqua)<ref name="Jackson106"/>
|''Cabalsi''<ref name="Jackson106"/>
|[[Wadi Ghusan]]<ref name="Jackson106"/>
|[[Augusto]]/[[Tiberio]]?
|fino a tardo<br />[[IV secolo]]<ref name="Daniels255"/>
|
|
|-
|[[Hydreuma]]<br />(stazione fortificata<br />per l'acqua)<ref name="Jackson106"/>
|''Vetus Hydreuma''<ref name="Jackson106"/>
|[[Wadi Abu Qreiya]]<ref name="Jackson106"/>
|[[Augusto]]/[[Tiberio]]?
|almeno fino<br />a [[Costantino I]]<ref name="Daniels255"/>
|
|
|-
|Forte<ref name="Sidebotham367">{{cita|Sidebotham|mappa di p. 367}}.</ref>
|''Lahami''<ref name="Sidebotham367"/>
|[[Wadi Lahma]]<br />presso [[Berenice Trogloditica|Berenice]]<ref name="Sidebotham367"/>
|[[Augusto]]/[[Tiberio]]?
|almeno fino<br />a [[Costantino I]]<ref name="Daniels255"/>
|
|''vexill.'' ''[[legio XXII Deiotariana]]''<ref>{{AE|1999|1725}}.</ref>
|-
|Fortino<ref name="Jackson92">{{cita|Jackson|p. 92}}.</ref>
|
|[[Wadi Kalakat]]<br />presso [[Berenice Trogloditica|Berenice]]<ref name="Jackson92"/>
|[[Augusto]]/[[Tiberio]]?
|almeno fino<br />a [[Costantino I]]<ref name="Daniels255"/>
|
|
|-
|Fortino<ref name="Jackson92"/>
|
|[[Hitan Ryan]]<br />20&nbsp;km [[sud|S]]-[[Est|E]] di [[Berenice Trogloditica|Berenice]]<ref name="Jackson92"/>
|[[Augusto]]/[[Tiberio]]?
|almeno fino<br />a [[Costantino I]]<ref name="Daniels255"/>
|
|
|-
|Fortino<ref name="Jackson92"/>
|
|[[Shenshef]]<br />25&nbsp;km [[sud|S]]-[[Est|E]] di [[Berenice Trogloditica|Berenice]]<ref name="Jackson92"/>
|[[Augusto]]/[[Tiberio]]?
|almeno fino<br />a [[Costantino I]]<ref name="Daniels255"/>
|
|
|}

===== Da Edfu (''Apollonopoli Magna'') a ''Nechesia'' (?) sul Mar Rosso =====

Vi era anche un'altra strada per raggiungere il Maro Rosso dal fiume Nilo. Si trattava di quella che congiungeva ''Apollonis Magna'' ([[Edfu]]) con l'attuale sito di [[Marsa Nakari]] (forse identificabile con l'antica ''Nechesia''). Questa via permetteva di mettere in comunicazione le miniere d'oro di [[Barramiya]] con un porto fluviale e uno marittimo.<ref name="Jackson105">{{cita|Jackson|pp. 105-106 e mappa 2 (p. XXVI)}}.</ref>

{| class="wikitable" width="100%"
|-
!width="10%" | Forte/''burgus''<br />lungo il ''[[limes romano|limes]]''
!width="15%" | località antica
!width="15%" | località moderna
!width="10%" | dal
!width="10%" | al
!width="10%" | Misure
!width="30%" | [[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Unità ausiliarie]] presenti<br />in differenti periodi
|-
|?
|''[[Edfu|Apollinopoli Magna]]''<ref name="Jackson105"/>
|[[Edfu]]<ref name="Jackson105"/>
|[[Augusto]]?
|[[VI secolo]]?
|
|
|-
|[[Hydreuma]]?
|
|[[El-Kanais]]<ref name="Jackson105"/>
|[[Augusto]]?
|fino a tardo<br />[[IV secolo]]<ref name="Daniels255"/>
|
|
|-
|[[Hydreuma]]<br />(stazione fortificata<br />per l'acqua)<ref name="Jackson106"/>
|''Aristonis''<ref name="Jackson106"/><ref name="Jackson105"/>
|[[Wadi Gerf]]<ref name="Jackson106"/>
|[[Augusto]]/[[Tiberio]]?
|fino a tardo<br />[[IV secolo]]<ref name="Daniels255"/>
|
|
|-
|Porto
|''[[Nechesia]]''?<ref name="Jackson105"/>
|[[Marsa Nakari]]<ref name="Jackson105"/>
|[[Augusto]]?
|fino a tardo<br />[[IV secolo]]<ref name="Daniels255"/>
|
|
|}

==== Fronte meridionale: la regione del Dodecascheno ====
{{Vedi anche|Nubia|Dodecascheno}}

Il fronte meridionale fu il più difficile da controllare. Qui le popolazioni controllate dai romani erano: i [[Blemmi]] e i [[Megabari]], che vivevano lungo la sponda orientale del [[Nilo]] ed erano soggetti ai [[Kushiti]]; i [[Trogoditi]] che vivevano sulle montagne lungo la costa del Mar Rosso; i [[Nobati]] (indipendenti dai Meroiti) e che vivevano sulla sponda occidentale del Nilo; e soprattutto il [[Regno di Kush]] con capitale [[Meroë]].<ref name="Jackson130-133">{{cita|Jackson|pp. 130-133}}.</ref>

{| class="wikitable" width="100%"
|-
!width="10%" | Forte/''burgus''<br />lungo il ''[[limes romano|limes]]''
!width="10%" | località antica
!width="10%" | località moderna
!width="10%" | dal
!width="10%" | al
!width="10%" | Misure
!width="30%" | [[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Unità ausiliarie]] presenti<br />in differenti periodi
!width="10%" | Mappe/foto
|-
|Forte
|''[[Ieracompoli]]''<ref name="CIL3,22"/>
|[[Al Kawm al Ahmar]]<ref name="CIL3,22"/>
|[[29 a.C.]]?
|[[Diocleziano]]<ref name="CIL3,22"/>
|
|''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Coh.I Augusta praetoria Lusitanorum eq.]]''<ref name="PanDeser56"/><ref name="CIL3,22">{{CIL|3|22}} all'epoca di [[Diocleziano]] ([[288]]).</ref>
|
|-
|Forte<ref name="Jackson125">{{cita|Jackson|p. 125}}.</ref><ref name="Jackson134">{{cita|Jackson|p. 134}}.</ref>
|''[[Siene]]''<ref name="Jackson125"/>
|[[Assuan]]<ref name="Jackson125"/>
|[[29 a.C.]]<ref name="Jackson125"/>
|[[Traiano]]?/[[Diocleziano]]?<ref name="Jackson125"/>
|
|''vexill.'' ''[[legio II Traiana Fortis]]''<ref name="AE1974,664"/><ref name="CIL3,6025"/><br />''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Coh.I Flavia Cilicum eq.]]''<ref name="AE1974,664">{{AE|1974|664}} dell'epoca di [[Marco Aurelio]] e [[Lucio Vero]].</ref><ref name="CIL3,6025">{{CIL|3|6025}} e {{AE|1896|41}} dell'epoca di [[Antonino Pio]].</ref><ref>{{AE|1896|41}}; {{AE|1896|42}}.</ref><br />''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Ala Apriana]]''<ref>{{CIL|3|6026}}.</ref><br />''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Coh.Ituraeorum eq.]]''<ref name="AE1896,40"/><ref>{{AE|1896|46}}.</ref>
|
|-
|Forte<ref name="Jackson125"/>
|''[[Elefantina]]''<ref name="Jackson125"/>
|[[Assuan]]<ref name="Jackson125"/>
|[[29 a.C.]]<ref name="Jackson125"/>
|[[Traiano]]?/[[Diocleziano]]?<ref name="Jackson125"/>
|
|''vexill.'' ''[[legio II Traiana Fortis]]''<ref name="AE1905,54">{{AE|1905|54}}.</ref><br />''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Coh.Ituraeorum eq.]]''?<ref name="Jackson125"/><br />''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Coh.I Flavia Cilicum eq.]]''<ref name="AE1905,54"/>
|
|-
|2 forti:<br />uno di ''vexill.''<br />[[legione romana|legionaria]]<br />e uno di ''[[auxilia]]''<ref name="GonzalezMap18"/><ref name="Jackson125"/><ref name="Jackson134"/>
|''[[Templi di File|File]]''<ref name="GonzalezMap18"/><ref name="Jackson125"/><ref name="Jackson134"/>
|[[Filah]]
|[[21 a.C.]]
|[[Traiano]]?/[[Diocleziano]]?<ref name="Jackson125"/>
|
|''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|ala Maurorum]]''<ref>{{CIL|3|6630}} all'epoca di [[Settimio Severo]].</ref>
|
|-
|Forte<ref name="Jackson134"/>
|
|[[Qertassi]]<ref name="Jackson134"/>
|[[Antonino Pio]]?
|[[Gordiano III]]?
|
|
|
|-
|Forte
|''[[Talmis]]''
|[[Kalabsha]]
|[[21 a.C.]]
|[[Diocleziano]]?<ref name="Daniels254">{{cita|Daniels|p. 254}}.</ref>
|
|''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Coh.II Lusitanorum eq.]]''<ref name="PanDeser56"/><ref>{{CIL|3|13582}} all'epoca di [[Traiano]].</ref>
|
|-
|Forte<ref name="Jackson134"/>
|''[[Pselcis]]''<ref name="Jackson134"/>
|[[Dakka]]<ref name="Jackson134"/>
|[[21 a.C.]]
|[[Diocleziano]]? o<br />[[Costantino I]]<ref name="Daniels254"/>
|
|''[[Elenco delle truppe ausiliarie romane|Coh.II Ituraeorum eq.]]''<ref name="AE1896,40"/><ref>{{CIL|3|14147,7}}.</ref><br />''[[legio II Traiana Fortis]]''<ref>{{CIL|3|79}}.</ref>
|
|-
|Forte<ref name="Jackson134"/>
|''[[Hiera Sykaminos]]''<ref name="Jackson134"/>
|[[Maharraqua]]<ref name="Jackson134"/><ref>{{CIL|3|82}}.</ref>
|[[21 a.C.]]
|[[Diocleziano]]<ref name="Daniels254"/>
|
|
|
|-
|2 forti<ref name="Jackson134"/>
|''[[Primis]]''<ref name="Jackson134"/> 
|[[Qasr Ibrim]]<ref name="Jackson134"/>
|[[21 a.C.]]
|dopo il [[247]]<ref name="Daniels249-250">{{cita|Daniels|pp. 249-250}}.</ref>
|
|
|[[File:Qasr Ibrim 2008.jpg|100px]]
|}

==== Il fronte occidentale: dall'oasi di Karga (a sud), a quella di Siwa (a nord-ovest) ====

Vi fu, infine, un ultimo ''limes'' da difendere. Si trattava di quello più occidentale, ad ovest del [[Nilo]], costituito da tutta una serie di presidi, posti a guardia delle principali [[oasi]] lungo le più importanti vie carovaniere. Si trattava di forti, fortini, torri di avvistamento costruiti, a volte su preesistenti strutture di epoche anteriori a quella [[impero romano|romana]], come nelle: oasi di [[Dungul]] o Dunqul (la più meridionale), [[Kharga]] (''Oasis Magna''), [[Dakhleh]], [[Farafra]], [[Bahariya]] e di [[Siwa (oasi)|Siwa]] (la più settentrionale e occidentale della provincia in questione).<ref name="JacksonXVIII">{{cita|Jackson|mappa 1 a p. XVIII dell'introduzione}}.</ref><ref name="Jackson156">{{cita|Jackson|mappa 4 p. 156}}.</ref>

Nell{{'}}''Oasis Magna'' c'erano ad esempio postazioni militari romane dal tempo di [[Augusto]] (partendo da sud a nord) a [[El-Qasr]], [[Dush]] (''Kysis''), [[Qasr el-Ghieta]], [[el-Deir]], [[Qasr el-Sumeria]] e [[Qasr el-Geb]].<ref name="Jackson163">{{cita|Jackson|pp. 163-196}}.</ref>

=== Dimensione dell'esercito provinciale ===
{{Vedi anche|Dimensione dell'esercito romano}}

Qui sotto trovate una tabella che riassume le forze presenti nella provincia dell{{'}}''Egitto'' a partire dall'[[imperatore romano|Imperatore]] [[Augusto]] agli [[dinastia degli Antonini|Antonini]]:

{| class="wikitable" width="100%"
|-
!width="20%" | '''Imperatori'''
!width="10%" | '''Anni'''
!width="15%" | '''Totale'''
!width="15%" | '''Legionari'''
!width="15%" | '''Ausiliari''' 
!width="25%" | '''di cui'''
|-
| [[Augusto]]<ref name="Jackson125"/> 
| <div align="center">29 a.C.<ref name="Jackson125"/></div> 
| <div align="center">{{formatnum:22500}}<ref name="Jackson125"/> </div>
| <div align="center">{{formatnum:16500}}</div>
| <div align="center">{{formatnum:6000}}</div> 
| 3 [[legioni romane|legioni]], 3 [[Truppe ausiliarie dell'esercito romano|alae]], 9 [[Truppe ausiliarie dell'esercito romano|coorti]]
|- 
| [[Domiziano]] 
| <div align="center">80</div> 
| <div align="center">{{formatnum:17000}}</div> 
| <div align="center">{{formatnum:11000}}</div> 
| <div align="center">{{formatnum:6000}}</div> 
| 2 legioni, 3 ''alae'', 7 coorti
|-
| [[Traiano]] 
| <div align="center">104</div> 
| <div align="center">{{formatnum:18000}}</div> 
| <div align="center">{{formatnum:11000}}</div> 
| <div align="center">{{formatnum:7000}} </div>
| 2 legioni, 3 ''alae'', 9 coorti
|-
| [[Antonino Pio]] 
| <div align="center">157</div> 
| <div align="center">{{formatnum:14500}}</div> 
| <div align="center">{{formatnum:5500}}</div> 
| <div align="center">{{formatnum:9000}}</div> 
| 1 legioni, 4 ''alae'', 12 coorti
|-
| [[Marco Aurelio]] 
| <div align="center">179</div> 
| <div align="center">{{formatnum:13500}}</div> 
| <div align="center">{{formatnum:5500}}</div> 
| <div align="center">{{formatnum:8000}}</div> 
| 1 legioni, 4 ''alae'', 9 coorti
|-
| [[Diocleziano]]<ref name="Jones202-682"/> 
| <div align="center">297</div> 
| <div align="center">{{formatnum:64000}}<ref name="Jones202-682"/></div> 
| 
| 
| 88 unità di [[limitanei]]<ref name="Jones202-682">{{cita|Jones|vol.I, pp. 202 e 682-683}}.</ref>
|-
|}
{{clear}}

== Geografia politica ed economica ==
[[File:MonsClaudianus02 83.jpg|thumb|Il forte romano nei pressi delle miniere di granito bianco del ''[[Mons Claudianus]]''.]]
{{Vedi anche|Via Hadriana|Commercio romano con l'India|Relazioni diplomatiche sino-romane}}

Il territorio in questione fu caratterizzato da importanti aree economico-commerciali come: la valle del fiume [[Nilo]] (esigua striscia di terra fertile, rispetto all'area circostante desertica) per le ricche coltivazioni cerealicole; alcuni punti d'approdo sul [[Mar Rosso]] (come ad es. [[Berenice Trogloditica|Berenice]]), per il commercio con l'[[estremo Oriente]] (da cui si importavano spezie e prodotti di lusso) o l'[[Regno di Axum|Etiopia]] (con oro, avorio, elefanti<ref name="Jackson86">{{cita|Jackson|p. 86}}.</ref> e bestie feroci per i [[giochi circensi]] a Roma e nelle province) e infine l'area montuosa del [[Geografia dell'Egitto#Deserto orientale|deserto orientale]] (il [[Gebel Dokhan]]), ricco di miniere d'oro (ad es. in zona [[Abu Zawal]]<ref name="Jackson68">{{cita|Jackson|p. 68}}.</ref>), smeraldi, granito bianco pregiato del ''[[Mons Claudianus]]'' (da dove uscivano colonne alte fino a 20 metri<ref>{{cita|Jackson|p. 30}}.</ref> impiegate a [[Roma]] nel [[foro di Traiano]], nel [[Pantheon (Roma)|Pantheon]]<ref name="Jackson35">{{cita|Jackson|p. 35}}.</ref> o nella [[Villa Adriana]] di [[Tivoli]]<ref name="Jackson46">{{cita|Jackson|p. 46}}.</ref>) e [[porfido]],<ref name="Daniels248-249">{{cita|Daniels|pp. 248-249}}.</ref> in particolare quello rosso del ''Mons Porphyrities'' ([[Wadi Umm Sidri]]), da dove furono prodotte colonne alte fino a 6-8 metri (ad es. quelle utilizzate nella [[Basilica di San Crisogono]] o nel [[Battistero di San Giovanni in Fonte (Napoli)|Battistero di San Giovanni in Fonte]]).<ref>{{cita|Jackson|pp. 3-33}}.</ref> Quest'ultima zona fu servita da due [[strade romane|vie militari]] (la prima da [[Quena]] portava a ''Mons Claudianus'' e poi alla costa presso [[Abu Sha'ar]]; la seconda sempre da Quena conduceva ad Abu Sha'ar attraverso la località di ''Mons Porphyrities''), oltre all'importante arteria stradale della ''[[Via Hadriana]]'', che da [[Antinoopoli]] ([[Sheikh Ibada]]) conduceva alla costa del [[Mar Rosso]] presso [[Abu Sha'ar]] e poi costeggiando la costa orientale, si fermava presso il porto di [[Berenice Trogloditica|Berenice]]. Vi era poi una [[Strade romane|strada]] che collegava [[Copto (Egitto)|Copto]] con il Mar Rosso presso [[Quseir al-Qadim]] (forse l'antica ''[[Leukos Limen]]'') e l'antica ''[[Myos Hormos]]'';<ref name="JacksonMap2">{{cita|Jackson|p. XXVI, mappa 2}}.</ref> un'altra che sempre da Copto conduceva a Berenice;<ref name="JacksonMap2"/> e una terza che da [[Edfu]] conduceva anch'essa a Berenice sulla costa, con una diramazione a [[Marsa Nakari]] (l'antica ''Nechesia''?).<ref name="JacksonMap2"/><ref>{{cita|Sidebotham|mappa di p. 370}}.</ref> Vale la pena ricordare che per i commerci con l'[[Storia dell'India|India]], la [[Persia]] e la [[Storia della Cina|Cina]], i principali porti del [[Mar Rosso]] utilizzati furono (da nord a sud): ''[[Clysma]]'' (collegato al [[Nilo]] con un canale fluviale, attivato nuovamente al tempo di [[Traiano]]<ref name="Jackson76">{{cita|Jackson|p. 76}}.</ref>), [[Abu Sha'ar]], ''[[Philoteras]]'',<ref>[[Strabone]], ''[[Geografia (Strabone)|Geografia]]'', XVI, 4, 5.</ref> ''[[Leukos Limen]]'', ''[[Myos Hormos]]'',<ref>[[Strabone]], ''[[Geografia (Strabone)|Geografia]]'', XVII, 1, 45.</ref> ''[[Nechesia]]'' e ''[[Berenice Trogloditica|Berenice]]''.<ref name="Jackson76"/>

== Note ==
 <references/>

== Bibliografia ==
;fonti primarie:
* [[Strabone]], ''[[Geografia (Strabone)|Geografia]]'', XVI e XVII.
* {{cita libro | autore=[[Gaio Svetonio Tranquillo]]|titolo=De vita Caesarum|posizione=libri I-II-III|url=https://la.wikisource.org/wiki/De_vita_Caesarum_libri_VIII|cid= Svetonio}} {{simbolo|Wikisource-logo.svg|15}}

;storiografia moderna:
* {{cita libro|autore=C. Daniels|capitolo=Africa|titolo=Il mondo di Roma imperiale: la formazione|città=Bari|anno=1989|cid=Daniels}}
* {{cita libro|autore=G. Geraci|titolo=Genesi della provincia romana d'Egitto|città=Bologna|anno=1983}}
* {{cita libro|autore=J.R. González|titolo=Historia de las legiones Romanas|città=Madrid|anno=2003|cid=González}}
* {{cita libro|autore=Robert B. Jackson|titolo=At empire's edge. Exploring Rome's egyptian frontier|editore=Yale University Press|città=New Haven & Londra|anno=2002|cid=Jackson}}
* {{cita libro|autore=A.H.M. Jones|titolo=The later roman empire 284-602|url=https://archive.org/details/laterromanempire01jone|città=Baltymore|anno=1986|cid=Jones}}
* {{cita libro|autore=D. Salvoldi|titolo=L'Egitto romano. Da Augusto a Diocleziano|editore=Arkadia|città=Cagliari|anno=2016|ISBN=978-8868511067}} 
* {{cita libro|autore=Steven E. Sidebotham|capitolo=The roman empire's southeastern-most frontier; recent discoveries at Berenike and environs (Eastern Desert of Egypt) 1998-2000|titolo=18th International Congress of Roman Frontier Studies|curatore=P.Freeman, J.Bennett, Z.T.Fiema e B.Hoffmann|città=Oxford|anno=2002|cid=Sidebotham}}
* {{cita libro|titolo=Handbuch der ägyptischen Königsnamen|autore=Jürgen von Beckerath |editore=[[Deutscher Kunstverlag]]|anno=1999|ISBN=978-3422008328|cid=Von Beckerath 1999}}
* {{cita libro|titolo=A Ride in Egypt|autore=William John Loftie |editore=Jazzybee Verlag |anno=2017 |cid=Loftie 2017}}
* {{cita testo|autore=Martina Minas-Nerpel e Stefan Pfeiffer |titolo=Establishing Roman rule in Egypt: The trilingual stela of C. Cornelius Gallus from Philae|rivista=Proceedings of the International Conference|anno=2008|città=Hildesheim, Roemer- and Plizaeus-Museum|cid=Minas-Nerpel e Pfeiffer 2008 |pp=265-298}}
* {{cita testo|autore=Sean J. O'Neill |titolo=The Emperor as Pharaoh: Provincial Dynamics and Visual Representations of Imperial Authority in Roman Egypt, 30 B.C. - A.D. 69|rivista=Dissertions of the University of Cincinnati|anno=2011|cid=O'Neill 2011|URL=https://etd.ohiolink.edu/pg_10?0::NO:10:P10_ACCESSION_NUM:ucin1313493890#abstract-files|urlmorto=sì}}
* {{cita libro|titolo=Whose Pharaohs? Archaeology, Museums, and Egyptian National Identity from Napoleon to World War I|autore=Donald Malcolm Reid |editore=University of California Press|anno=2003|ISBN=9780520240698|cid=Reid 2003}}
*{{cita libro|url=https://books.google.se/books?hl=sv&lr=&id=lYo-wI8aBYEC&oi=fnd&pg=PA5&dq=%22Roman+pharaohs%22&ots=ks9kdqEVhx&sig=utdT_AxYvloQ09XjTtrGXzfxhpk&redir_esc=y#v=onepage&q=%22Roman%20pharaohs%22&f=false|titolo=Egyptian Hieroglyphics: How to Read and Write Them |autore=Stéphane Rossini |editore=Dover Publications|anno=1989|ISBN=978-0486260136 |cid=Rossini 1989}}
*{{cita testo|autore=Kenneth Scott |titolo=The Political Propaganda of 44-30 B. C.|rivista=Memoirs of the American Academy in Rome|volume=11|anno=1933|cid=Scott 1933|pp=7-49}}
* {{Cita libro|url=https://books.google.com/?id=WJp3Gmerg_cC&dq=maximinus+pharaoh|titolo=The Book of the Pharaohs|autore=Pascal Vernus e Jean Yoyotte |anno=2003|editore=Cornell University Press |isbn=9780801440502|lingua=en|cid=Vernus e Yoyotte 2003}}
* {{cita web|url=https://www.metmuseum.org/blogs/metkids/2017/temple-of-dendur|titolo=Stories in Stone: How an Egyptian Temple Tells Its Story |autore=Christina Marinelli |lingua=en |accesso=2 agosto 2019|cid=Marinelli 2017}}
* {{cita web|url=https://www.ancient.eu/Roman_Egypt/|titolo=Roman Egypt - Ancient History Encyclopedia |autore=Donald L. Wasson |lingua=en|accesso=2 agosto 2019|cid=Wasson 2016}}

== Voci correlate ==
* [[Egitto (diocesi)]]
* [[Prefetto d'Egitto]]
* [[Storia dell'Egitto greco e romano]]
* [[Zecca d'Alessandria d'Egitto]]

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== Collegamenti esterni ==
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