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{{Corpo celeste
|tipo                 = Stella
|nome_stella          = Denebola
|lettera_stella       = beta
|id_stella            =
|sigla_costellazione  = Leo
|immagine             = Denebola.jpg
||didascalia          = 
|designazioni_alternative_stellari = 
β Leonis, 94 Leo, [[Gliese-Jahreiss catalogue|GJ]] 448, [[Harvard Revised catalogue|HR]] 4534, [[Bonner Durchmusterung|BD]] +15°2383, [[Catalogo HD|HD]] 102647, [[Luyten Half-Second catalogue|LHS]] 2462, [[Luyten Two-Tenths catalogue|LTT]] 13249, [[General Catalogue of Trigonometric Parallaxes|GCTP]] 2738.00, [[Smithsonian Astrophysical Observatory Star Catalog|SAO]] 99809, [[Catalogo Hipparcos|HIP]] 57632
|categoria            = [[Sequenza principale]]
|tipo_variabile       = [[Variabile Delta Scuti|variabile δ Scuti]]
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|distanza_anniluce    = {{M|36|ul=ly}}<ref name=Anderson>{{cita pubblicazione|autore= Erik Anderson, Charles Francis|url=http://vizier.u-strasbg.fr/viz-bin/VizieR-5?-ref=VIZ50e39f5b12a3&-out.add=.&-source=V/137C/XHIP&recno=57444|rivista=Astronomy Letters|titolo=XHIP: An Extended Hipparcos Compilation|data=23 marzo 2012}}{{arxiv|1108.4971}}</ref>
|magn_app             = +2,13
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|classe_spettrale     = A3 V
|temp_med             = {{M|8630|ul=K}}<ref name=Folco/>
|età                  = 100-380 milioni di anni<ref name=Folco>{{cita pubblicazione|autore=E. Di Folco ''et al.''|data=2004|titolo=VLTI near-IR interferometric observations of Vega-like stars|rivista=[[Astronomy and Astrophysics]]|volume= 426|numero=2|pp=601–617|doi=10.1051/0004-6361:20047189}}</ref>
|indice_di_colore     = 0,09
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|mappa = no
}}

'''Denebola''' (<small>[[Alfabeto fonetico internazionale|AFI]]</small>: {{IPA|/deˈnɛbola/|it}}<ref>• [https://books.google.it/books?hl=it&id=wzsOAQAAMAAJ&dq=%22denèbola%22+stella&focus=searchwithinvolume&q=%22denèbola%22 ''Denèbola''] in [[Giacomo Devoto|G. Devoto]], [[Gian Carlo Oli|G. C. Oli]] ''Nuovo vocabolario illustrato della lingua italiana'', 1987.<br />• [https://books.google.it/books?id=c48NAQAAMAAJ&q=%22denèbola%22&dq=%22denèbola%22&hl=it&sa=X&ved=0ahUKEwiIxea8gPvYAhUDyKQKHQBKCFcQ6wEIQDAE ''Denèbola''] in [[Umberto Bosco|U. Bosco]], ''Lessico universale italiano'', vol. VI, Istituto della Enciclopedia Italiana, 1968.<br />• Il ''Dizionario delle Scienze Fisiche'' (1996) dell'Istituto Treccani riporta un'[[Parola bisdrucciola|accentazione bisdrucciola]] (''Dènebola''), probabilmente un refuso.</ref>; '''β Leo''' / '''β Leonis''' / '''[[beta (lettera)|Beta]] Leonis''') è la terza [[stella]] più luminosa della [[Leone (costellazione)|costellazione del Leone]], dopo [[Regolo (stella)|Regolo]] e [[Gamma Leonis]]. Di [[magnitudine apparente]] +2,13, dista 36 [[anni luce]] dal [[sistema solare]].

==Osservazione==
{{Mappa di localizzazione IAU|mappa = leo|RA = {{RA|11|49|03,578}} |DEC = {{DEC|14|34|19,41}}|didascalia= Posizione di Denebola nella costellazione del Leone.}}
Avendo una [[declinazione (astronomia)|declinazione]] di +14°, Denebola è una stella dell'[[emisfero celeste boreale|emisfero boreale]]. Tuttavia la sua vicinanza all'[[equatore celeste]], la rende visibile da tutte le aree popolate della Terra. In particolare, essa risulta invisibile solo dalle regioni più interne del [[Antartide|continente antartico]]. D'altra parte la sua posizione la rende [[circumpolare]] solo nelle vicinanze [[polo nord]]. Avendo una magnitudine pari a +2,13 è facilmente distinguibile anche da aree moderatamente affette da [[inquinamento luminoso]].

==Caratteristiche fisiche==
Denebola è una stella di [[Classificazione stellare|classe spettrale A3-V]], con una [[temperatura superficiale]] di circa {{M|8700|ul=K}}. Possiede una [[massa (fisica)|massa]] del 75% superiore a quella del [[Sole]], il 73% in più del suo [[raggio (astronomia)|raggio]]<ref name=Folco/> ed ha una [[luminosità (astronomia)|luminosità]] circa 14 volte superiore a quella solare. Denebola è una stella relativamente giovane, con un'età stimata inferiore ai 400 milioni di anni ed è classificata come [[stella variabile]] [[Variabile Delta Scuti|Delta Scuti]], il che significa che la sua luminosità varia molto lievemente nel corso di un paio d'[[ora (unità di misura)|ore]]<ref>{{cita pubblicazione|autore=D. E.Mkrtichian; A. Yurkov|data=novembre 1997|titolo=β Leo - Back to Delta Scuti Stars?|url=http://articles.adsabs.harvard.edu/cgi-bin/nph-iarticle_query?1998vsr..conf..143M&amp;data_type=PDF_HIGH&amp;whole_paper=YES&amp;type=PRINTER&amp;filetype=.pdf|rivista=Proceedings of the 20th Stellar Conference of the Czech and Slovak Astronomical Institutes. Brno, [[Repubblica Ceca]]: Dordrecht, D. Reidel Publishing |p=172|isbn=80-85882-08-6}}</ref>. La [[velocità di rotazione]] di Denebola è piuttosto elevata, circa {{M|165|ul=km/s}}, e questo la porta ad effettuare una rotazione su se stessa in meno di 0,65 giorni e ad avere una forma schiacciata ai poli e un rigonfiamento equatoriale, simile a quello di [[Achernar]]<ref name=JK>{{cita web|titolo=Denebola|url=http://www.astro.uiuc.edu/~kaler/sow/denebola.html|autore=[[Jim Kaler]]|editore=[[Università dell'Illinois a Urbana-Champaign|Università dell'Illinois]]|urlmorto=sì|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20070630221515/http://www.astro.uiuc.edu/~kaler/sow/denebola.html|dataarchivio=30 giugno 2007}}</ref>.

== Disco protoplanetario ==
{{Vedi anche|Disco protoplanetario}}
Denebola mostra un forte eccesso di radiazione nella lunghezza d'onda degli [[Radiazione infrarossa|infrarossi]], il che sta a significare che in orbita attorno alla stella probabilmente si trova un [[disco protoplanetario|disco di polveri]] a bassa [[temperatura]]. Come si ritiene che anche il nostro [[Sistema Solare]] abbia avuto origine da un simile disco, così Denebola e stelle simili, come [[Vega]] e [[Beta Pictoris]], potrebbero essere candidate ad ospitare dei [[pianeti extrasolari]]. La polvere che circonda Denebola ha una temperatura di circa {{M|120|ul=K}}. Sono stati fatti in seguito dei tentativi di visualizzare il disco circumstellare, ma senza successo; da ciò è chiaro che il disco è molto più piccolo di quello che circonda, ad esempio, Beta Pictoris. Osservazioni [[Interferometro|interferometriche]] in luce infrarossa sembrano evidenziare la presenza di due [[dischi circumstellari]]; il disco più interno si estende da 0,13 a {{M|0,3|ul=UA}}, mentre la seconda inizia a ~ 13 UA e avrebbe un'ampiezza di 6,2 UA<ref>{{cita pubblicazione
| autore = Akeson, R. L.; Ciardi, D. R.; Millan-Gabet, R.; Merand, A.; Di Folco, E.; Monnier, J. D.; Beichman, C. A.; Absil, O.; Aufdenberg, J.; McAlister, H.; ten Brummelaar, T.; Sturmann, J.; Sturmann, L.; Turner, N.
| titolo = Dust in the inner regions of debris disks around A stars
| anno = 2009
| rivista = [[The Astrophysical Journal]]
| volume = 691
| numero = 2
| pp = 1896-1908
| url = http://cdsads.u-strasbg.fr/cgi-bin/nph-bib_query?2009ApJ...691.1896A&db_key=AST&nosetcookie=1
}}</ref>. 

Denebola è una delle poche stelle di classe A attorno alla quale siano noti dischi di detriti, e data la giovane età la sua osservazione è di grande interesse per studiare l'evoluzione di sistemi planetari extrasolari. D. Defrere e colleghi nel 2021 hanno osservato i dintorni di Denebola con il [[Large Binocular Telescope]] e lo studio ha rivelato un eccesso di infrarosso del 45% a 1,5 UA dalla stella, e dell'85% a 4,5 UA, al limite esterno della [[zona abitabile]]. Lo stesso studio ha mostrato temperature di 1600 K per la cintura più interna e di 120 K per il disco di detriti esterno e che la quantità di polvere attorno a {{STL|Beta|Leo}} è 50 volte superiore alla quantità di polveri presente nella [[Luce zodiacale|nube zodiacale]], nel [[piano orbitale]] del sistema solare. Nello stesso studio è stata esclusa la presenza di pianeti tra 5 e 40 UA aventi una massa superiore a poche volte quella di [[Saturno (astronomia)|Saturno]].<ref name=Defrere>{{Cita pubblicazione|titolo=The HOSTS Survey: Evidence for an Extended Dust Disk and Constraints on the Presence of Giant Planets in the Habitable Zone of β Leo|autore=D. Defrère|rivista=Astronomical Journal|volume=161|numero=4|data=marzo 2021|url=https://arxiv.org/pdf/2103.03268.pdf}}</ref>

== Membro di un superammasso ==
Recenti studi in ambito [[Cinematica|cinematico]] hanno rivelato che Denebola fa parte di un'[[associazione stellare]] chiamata superammasso [[IC 2391]]. Tutte le stelle che fanno parte di questo raggruppamento presentano un moto simile, anche se non sono legate da vincoli [[gravità|gravitazionali]]. Si ipotizza dunque che tali stelle siano nate nello stesso luogo e che inizialmente formassero un [[ammasso aperto]]; altre stelle di questo ammasso sono [[Alfa Pictoris]], [[Beta Canis Minoris]] e gli altri membri dell'ammasso aperto IC 2391. Sono stati identificati in tutto più di 60 probabili membri<ref>{{cita pubblicazione|autore= O. J. Eggen|data=1991|titolo=The IC 2391 supercluster|rivista=[[Astronomical Journal]]|volume= 102|pp=2028–2040|doi=10.1086/116025}}</ref>.

==Etimologia e cultura di massa==
Il suo nome deriva dall'[[Lingua araba|arabo]] ذنب الاسد (''Deneb Alased'', pron. IPA ''{{IPA|/ðanab al-asad/}}'') "''la coda del Leone''", in quanto per la sua posizione nella costellazione rappresenta la coda del [[Panthera leo|Leone]]
Nella carta stellare del 1871 di R. A. Proctor, Denebola appare con il nome di ''Deneb Aleet''<ref name=Allen>{{cita libro |cognome=Allen |nome=Richard Hinckley |editore=Courier Dover Publications |titolo=Star Names — Their Lore and Meaning  <!--| url =http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Gazetteer/Topics/astronomy/_Texts/secondary/ALLSTA/home.html-->|data=19 marzo 2011|anno=1889 |lingua=en|id| ISBN 0-486-21079-0 |pagine=259 |capitolo=Leo | url = http://penelope.uchicago.edu/Thayer/E/Gazetteer/Topics/astronomy/_Texts/secondary/ALLSTA/Leo*.html}}</ref>.

Dafira è un nome meno utilizzato ed è anch'esso di origine araba e si riferisce al ciuffo di peli della coda del Leone, posizione nel quale è situata Denebola<ref>[http://www.constellationsofwords.com/stars/Denebola.html Denebola (The Fixed Stars)]</ref>. Nell'[[astronomia babilonese]] marcava la diciassettesima costellazione [[eclittica]], ''Zibbat A.'', "la coda del leone", mentre nella [[Cina antica]] Denebola faceva parte di un gruppo di cinque stelle di nome 五帝 座 (Woo Ti Tsi), "la sede dei dodici imperatori".

In [[astrologia]] Denebola era creduta essere portatrice di sfortune e disgrazie<ref name=Allen/>

==Note==
<references/>

== Bibliografia ==
* Cote J. (1987), ''B and A type stars with unexpectedly large colour excesses at IRAS wavelengths'', Astronomy and Astrophysics (ISSN 0004-6361), volume 181, pagine 77-84
* Eggen O.J. (1991), ''The IC 2391 supercluster'', Astronomical Journal (ISSN 0004-6256), volume 102, pagine 2028-2040
* Smith B.A., Fountain J.W., & Terrile R.J. (1992), ''An optical search for Beta Pictoris-like disks around nearby stars'', Astronomy and Astrophysics (ISSN 0004-6361), volume 261, pagine 499-502

== Voci correlate ==
* [[Lista delle stelle luminose più vicine]]
* [[Lista delle stelle più brillanti del cielo notturno osservabile]]
* [[Lista delle stelle più luminose conosciute]]
* [[Stelle principali della costellazione del Leone]]
* [[Triangolo di Primavera]]

== Collegamenti esterni ==

* {{cita web|url=http://simbad.u-strasbg.fr/sim-id.pl?protocol=html&Ident=denebola|titolo=SIMBAD data page}}
* {{cita web |1=http://www.ari.uni-heidelberg.de/aricns/cnspages/4c00915.htm |2=ARICNS |accesso=15 giugno 2007 |urlarchivio=https://web.archive.org/web/20051102223737/http://www.ari.uni-heidelberg.de/aricns/cnspages/4c00915.htm |dataarchivio=2 novembre 2005 |urlmorto=sì }}

{{Portale|stelle}}

[[Categoria:Stelle di classe spettrale A]]
[[Categoria:Stelle bianche di sequenza principale]]
[[Categoria:Variabili Delta Scuti]]
[[Categoria:Dischi circumstellari]]

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