Zakarbaal
Zakarbaal, o Cekerbaal[2] o Tjekerbaal, (in lingua egizia, Ṯkrbr[3]; fl. XI secolo a.C.) è stato un sovrano fenicio, re di Biblo, menzionato nel racconto di Unamon.[4]
Zakarbaal | |
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Re di Biblo | |
In carica | 1090 a.C. circa[1] |
Successore | ? |
Storia
modificaÈ menzionato nel Viaggio di Unamon come principe di Biblo[5] ed è detto che suo padre e suo nonno erano indipendenti, nel tempo in cui l'Egitto aveva perso il predominio sulla regione fenicia.
Nel viaggio Unamon, il sacerdote egizio in cerca di legname per la barca di Ammone, fatica ad avere la materia prima che desidera, poiché il re non lo accoglie alla sua corte e lo invita ogni giorno ad andarsene, poiché le relazioni tra Egitto e Fenicia non sono buone.[6]
Alla fine Zakarbaal, ottenuto l'argento dall'Egitto, dà al sacerdote il legno di cedro che gli serve e quest'ultimo ritorna in patria.[6]
Nel racconto il sovrano appare circondato da un'assemblea, unica prova della sua esistenza a Biblo.[7]
Note
modifica- ^ (EN) Hélène Sader, The History and Archaeology of Phoenicia, SBL Press, 23 novembre 2019, p. 86, ISBN 978-0-88414-406-9. URL consultato il 25 settembre 2021.
- ^ Chiera, p. 22.
- ^ Oriens antiquus, vol. 18, Centro per le antichità e la storia dell'arte del Vicino Oriente., 1979. URL consultato il 25 settembre 2021.
- ^ Pernigotti, Moscati, p. 602.
- ^ Sergio Donadoni, Storia della letteratura egiziana antica, Nuova Accademia, 1959, p. 271. URL consultato il 25 settembre 2021.
- ^ a b Pernigotti, Moscati, p. 603.
- ^ (EN) Hélène Sader, The History and Archaeology of Phoenicia, SBL Press, 23 novembre 2019, p. 145, ISBN 978-0-88414-406-9. URL consultato il 25 settembre 2021.
Bibliografia
modifica- Giovanna Chiera, I Fenici, La Spezia, Club del libro Fratelli Melita, 1988.
- Sergio Pernigotti, Fenici ed Egiziani, in Sabatino Moscati (a cura di), i Fenici, Milano, Bompiani, 1997.