Wikipedia:Pagine da cancellare/multiple/Alcune case editrici italiane senza fonti/4
Alcune case editrici italiane senza fonti
È stata chiesta la cancellazione multipla delle pagine dell'argomento Alcune case editrici italiane senza fonti. Per gli amministratori: proteggi questa procedura
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La procedura è conclusa
La procedura semplificata scade alle 23.59 del giorno sabato 24 marzo 2018.
Motivazione
Come da procedura precedente e discussione, si propone di cancellare una serie di voci che, per come sono scritte, paiono irrecuperabilmente deboli. In particolare, si evidenziano una o piú delle seguenti problematiche:
- mancanza di fonti terze a sostegno di informazioni essenziali sulle caratteristiche di tali editori,
- difficoltà di integrarle a giudicare dalla qualità e quantità delle informazioni oggettive presenti in voce (a volte anche a dispetto di un volume di pubblicazione da medio-grande editore o di un'età sui 50 anni, di cui però non si trova grande riscontro nella voce e forse nelle fonti disponibili);
- scarsi interesse e supervisione da parte degli utenti (ad esempio, meno di 100 visite/mese).
Chi pensa che una voce sia integrabile con informazioni e fonti sufficienti, proceda all'integrazione e poi vediamo di sfilare la voce da questa procedura multipla. Come da discussione nel progetto editoria, proporrò in procedura separata delle voci piú corpose o su case editrici piú grosse o antiche, perché possano essere discusse con un po' piú dei 7 giorni di una semplificata. --Nemo 07:17, 5 mar 2018 (CET)
Elenco
- 3ntini Editore
- Atlas (casa editrice)
- Campanotto Editore
- Caravaggio editore
Cittadella editrice- Congedo Editore
- Di Renzo Editore
- Gribaudi
- L'Ottava
- La Lepre edizioni
- Messaggero di Sant'Antonio Editrice
- Nuove Edizioni Romane
- Società Editrice Barbarossa
- Torino Poesia
- Vertigo (casa editrice)
Discussione
- Non si sono placate le polemiche della precedente tornata di cancellazioni multiple e ne fai un'altra ancora???? Questa volta altro che silenzio-assenso, mi oppongo nella maniera piu assoluta. --Skyfall (msg) 13:40, 17 mar 2018 (CET)
- Nella discussione del progetto si è detto di aspettare qualche giorno mentre venivano migliorate alcune voci, di escludere certe voci e di evitare la semplificata per altre (che non ho messo qui). Mi pare di aver seguito tutte le indicazioni ricevute. Poi forse abbiamo una percezione diversa, perché io non ho visto polemiche ma solo discussioni costruttive, comprese le tue critiche e la discussione sulla ricreazione di Pellicanolibri, che dimostra il buon funzionamento di questo metodo (riscrivere la voce da zero pare essere davvero piú facile che non migliorare certe voci come sono, perché questa è rinata in condizioni molto migliori). --Nemo 14:07, 17 mar 2018 (CET)
- Senza fare polemica, il mio parere è che sono troppe. Preferirei cancellazioni singole. --Paolotacchi (msg) 21:52, 19 mar 2018 (CET)
- Nella discussione del progetto si è detto di aspettare qualche giorno mentre venivano migliorate alcune voci, di escludere certe voci e di evitare la semplificata per altre (che non ho messo qui). Mi pare di aver seguito tutte le indicazioni ricevute. Poi forse abbiamo una percezione diversa, perché io non ho visto polemiche ma solo discussioni costruttive, comprese le tue critiche e la discussione sulla ricreazione di Pellicanolibri, che dimostra il buon funzionamento di questo metodo (riscrivere la voce da zero pare essere davvero piú facile che non migliorare certe voci come sono, perché questa è rinata in condizioni molto migliori). --Nemo 14:07, 17 mar 2018 (CET)
- Sono le case editrici a essere troppe. Per qualche ragione invece di essere considerate come aziende vengono troppo spesso considerate "autrici". --Vito (msg) 21:54, 19 mar 2018 (CET)
- Può essere, ma nulla vieta di cancellare con più calma. In una cancellazione precedente ho fatto modifiche molto simili e con fonti a tre case editrici. Due sono state mantenute mentre la terza pare sia passata inosservata ed è stata cancellata. Con procedure singole penso che non sarebbe successo. --Paolotacchi (msg) 22:24, 19 mar 2018 (CET)
- Ho fatto un giro su 3ntini e Atlas, non ho trovato niente di niente se non i loro siti. 3ntini ha pubblicato che sappia io (anche dalla voce risulta così) solo riviste, e deve la sua fortuna alla collaborazione con Selen, tuttavia è roba assolutamente commerciale da edicola, personalmente non la terrei su WP. In OPAC a me esce un risultato, e non è nemmeno un libro ma un CD se ho ben capito di musica celtica--Tostapanecorrispondenze 23:34, 19 mar 2018 (CET)
- Può essere, ma nulla vieta di cancellare con più calma. In una cancellazione precedente ho fatto modifiche molto simili e con fonti a tre case editrici. Due sono state mantenute mentre la terza pare sia passata inosservata ed è stata cancellata. Con procedure singole penso che non sarebbe successo. --Paolotacchi (msg) 22:24, 19 mar 2018 (CET)
- Sono le case editrici a essere troppe. Per qualche ragione invece di essere considerate come aziende vengono troppo spesso considerate "autrici". --Vito (msg) 21:54, 19 mar 2018 (CET)
Anche io sono un po' perplesso sui tempi della pdc, non avremmo potuto farne uscire solo una delle due, in modo da dare tempo agli utenti di analizzarla con calma? Per quanto riguarda Cittadella editrice propongo di Trasformare in redirect a un'altra voce, ovvero a Pro Civitate Christiana. Cittadella editrice anche se pubblica molto non sembra avere una autonomia dall'associazione tale da giustificare una voce a sè. Che il redirect rimanga invece è importante perchè ci sono parecchi link in entrata. Ho già integrato le informazioni presenti nella voce della associazione.--Pampuco (msg) 11:01, 18 mar 2018 (CET)
- Fatto, grazie. Nemo 09:34, 20 mar 2018 (CET)
Forse lo stesso vale anche per Messaggero di Sant'Antonio Editrice, che magari sarebbe da unire alla proprietà (Ordine dei frati minori conventuali). In questo caso però la voce è già bella lunga.--Pampuco (msg) 15:56, 18 mar 2018 (CET)
- Al limite la unirei a Messaggero di Sant'Antonio, che e` una voce incredibilmente scarsa considerando che e` (o sostiene di essere) il mensile italiano piu` letto.
- --Lou Crazy (msg) 13:14, 19 mar 2018 (CET)
- Si, quella di Unire a un'altra voce le due voci mi sembra una buona idea.--Pampuco (msg) 20:18, 19 mar 2018 (CET)
- Sono d'accordo pure io per l'unione. Comunque già da parecchi giorni questo elenco era presente al bar editoria. --Tostapanecorrispondenze 20:45, 19 mar 2018 (CET)
- Concordo coll'unione. Il periodico in effetti ha una tiratura molto elevata (ma lo dico da mezzo padovano), non comparabile però a quella di altri periodici per via delle caratteristiche molto diverse. --Nemo 09:27, 20 mar 2018 (CET)
- Le voci in realtà non sono due ma tre: Messaggero di Sant'Antonio Editrice e cioè l'editore. E poi le due riviste: Messaggero di Sant'Antonio e Messaggero dei ragazzi.--Gordongordon42 (msg) 16:23, 22 mar 2018 (CET)
- Questo è un editore storico. Ha 112 anni di età e circa 6000 monografie. Ha due riviste con una certa tiratura e appartiene ad un ente religioso anch'esso di una certa dimensione. Potrei anche capire trasformare la voce in una paragrafo di ad esempio alla corposa Ordine dei frati minori conventuali e mettere al suo posto un redirect, ma da qui a cancellarla ce ne corre. --Skyfall (msg) 11:12, 6 apr 2018 (CEST)
- Sono anche io per Unire a un'altra voce. ------Avversarīǿ - - - >(MSG) 11:56, 7 apr 2018 (CEST)
- Questo è un editore storico. Ha 112 anni di età e circa 6000 monografie. Ha due riviste con una certa tiratura e appartiene ad un ente religioso anch'esso di una certa dimensione. Potrei anche capire trasformare la voce in una paragrafo di ad esempio alla corposa Ordine dei frati minori conventuali e mettere al suo posto un redirect, ma da qui a cancellarla ce ne corre. --Skyfall (msg) 11:12, 6 apr 2018 (CEST)
- Le voci in realtà non sono due ma tre: Messaggero di Sant'Antonio Editrice e cioè l'editore. E poi le due riviste: Messaggero di Sant'Antonio e Messaggero dei ragazzi.--Gordongordon42 (msg) 16:23, 22 mar 2018 (CET)
- Concordo coll'unione. Il periodico in effetti ha una tiratura molto elevata (ma lo dico da mezzo padovano), non comparabile però a quella di altri periodici per via delle caratteristiche molto diverse. --Nemo 09:27, 20 mar 2018 (CET)
- Sono d'accordo pure io per l'unione. Comunque già da parecchi giorni questo elenco era presente al bar editoria. --Tostapanecorrispondenze 20:45, 19 mar 2018 (CET)
- Si, quella di Unire a un'altra voce le due voci mi sembra una buona idea.--Pampuco (msg) 20:18, 19 mar 2018 (CET)
- --Lou Crazy (msg) 13:14, 19 mar 2018 (CET)
Dico subito che ho visto il contratto Vertigo proprio qualche giorno fa e propongono all'autore l'acquisto di 100 copie a prezzo pieno, per quanto mi riguarda andrebbe cancellata subito (non lo dico solo io, ci sono le fonti) --Tostapanecorrispondenze 23:11, 19 mar 2018 (CET)
- Scusa, quali fonti? Nella voce non mi pare che ci siano fonti a supporto di quello che dici (anzi le fonti sono più o meno a zero). Metti almeno un link qui, se no allo stato lo dici tu e basta.--Pampuco (msg) 19:14, 20 mar 2018 (CET)
- Intanto ti dico che fa parte del gruppo Albatros (ti dice niente sto nome?) come onestamente indicato in voce, fonte, fonte (testimonianza di Zabaglio), fonte ne servono altre? --Tostapanecorrispondenze 14:18, 21 mar 2018 (CET)
- Così sono d'accordo anche io, sopratutto per l'articolo del Corriere.--Pampuco (msg) 18:23, 21 mar 2018 (CET)
- Putroppo non è facile stare appresso a questi e trovare le magagne, a volte si trovano le vecchie pagine in cui chiedevano i soldi tramite internet archive :/ --Tostapanecorrispondenze 19:44, 21 mar 2018 (CET)
- Piccolo editore che propone all'autore l'acquisto delle copie del proprio libro. Sarebbe da cancellare subito. idraulico(msg) 10:42, 6 apr 2018 (CEST)
- Putroppo non è facile stare appresso a questi e trovare le magagne, a volte si trovano le vecchie pagine in cui chiedevano i soldi tramite internet archive :/ --Tostapanecorrispondenze 19:44, 21 mar 2018 (CET)
- Così sono d'accordo anche io, sopratutto per l'articolo del Corriere.--Pampuco (msg) 18:23, 21 mar 2018 (CET)
- Intanto ti dico che fa parte del gruppo Albatros (ti dice niente sto nome?) come onestamente indicato in voce, fonte, fonte (testimonianza di Zabaglio), fonte ne servono altre? --Tostapanecorrispondenze 14:18, 21 mar 2018 (CET)
- Scusa, quali fonti? Nella voce non mi pare che ci siano fonti a supporto di quello che dici (anzi le fonti sono più o meno a zero). Metti almeno un link qui, se no allo stato lo dici tu e basta.--Pampuco (msg) 19:14, 20 mar 2018 (CET)
salve, spero che la procedura sia corretta. Ho la possibilità di creare altri link o aggiungere informazioni che permettano alla pagina di restare su Wikipedia? Grazie. — Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Mipo82 (discussioni · contributi).
- Sí, vedi Wikipedia:Fonti attendibili e correlate sul concetto di fonte secondaria e fonte terza, nonché Aiuto:Manuale di stile su ciò che ci si aspetta di vedere nella prima riga di una voce. Nemo 14:10, 21 mar 2018 (CET)
Ci sono almeno 2 voci che possiamo collegare alla pagina, ovvero Leandro Castellani e Fabrizio Bracconeri, autori di due libri pubblicati dalla casa editrice. Ma andando a inserire i relativi collegamenti ci sono dei problemi, come se la pagina della casa editrice non esistesse (non so se possa dipendere dal fatto che è stata proposta per la cancellazione). Inoltre non so se possiamo inserire uno dei nostri libri nella pagina Unicef che ha offerto il patrocinio per il nostro progetto. Allo stesso modo non so se possiamo creare le pagine dedicate ai libri degli autori citati. Facendo tutto questo, amesso che sia possibile farlo, si potrebbe evitare la cancellazione? O le fonti sono comunque poche? Grazie per l'aiuto. --Mipo82 (msg) 09:36, 27 mar 2018 (CEST)
- Ciao, il link non funzionavano perchè mettevi la e di editore maiuscola, invece nella voce è minucola. Li ho sistemati e ho tolto l'avviso di orfana. Non entro in merito sulle fonti, ma mi sa che la case editrice è un po' giovane rispetto alle altre (11 anni), e dalla ricerca su SBN pare abbia per ora pubblicato solo 104 libri (vedi qui).--Pampuco (msg) 19:37, 27 mar 2018 (CEST)
La 3ntini Editore, pur non pubblicando cose troppo mainstream, da un punto di vista del fumetto, illustrazione&C era stata abbastanza importante tra la metà degli anni 90 e i primi anni 2000. In quegli anni aveva abitualmente lo stand a Lucca Comics es edizione 1998 e ha pubblicato numerose opere (la rivista più nota del periodo è Selen (rivista), già citata in voce). Al momento però non ho proprio il tempo fisico di trovare fonti per ampliare la voce.--Yoggysot (msg) 00:36, 22 mar 2018 (CET)
- Hai suggerimenti su quali possano essere dei buoni posti dove cercare fonti per descriverla come "abbastanza importante tra la metà degli anni 90 e i primi anni 2000"? Magari una rivista del settore? Una ricerca per soggetto "Fumetti" alla biblioteca della Cineteca di Bologna non mi dà molti lumi. --Nemo 07:23, 22 mar 2018 (CET)
- Trovata.--Gordongordon42 (msg) 18:01, 22 mar 2018 (CET)
- Si parla della rivista Selen, e quindi? la rivista ha già una voce e non vedo come possa rendere enciclopedica una casa editrice che produce riviste di tatuaggi e decoazioni per unghie (?)--Tostapanecorrispondenze 19:19, 22 mar 2018 (CET)
- Ehm, e dove sarebbe il criterio che dice che un editore di riviste di tatuaggi è automaticamente non enciclopedica? Comunque la 3intini ha per es lanciato Giovanna Casotto, che è una delle principlai illustratrici erotiche italiane, ha collaborato spesso con Luca Tarlazzi (che con le sue opere è stato ospite di Lucca Comics [1]) e con il bonelliano Marco Nizzoli [2]. ù
- Tra l'altro alcune delle sue riviste non fumettistiche, come quella dei templari, hanno diffusione internazionale [3]--Yoggysot (msg) 01:40, 23 mar 2018 (CET)
- Si parla della rivista Selen, e quindi? la rivista ha già una voce e non vedo come possa rendere enciclopedica una casa editrice che produce riviste di tatuaggi e decoazioni per unghie (?)--Tostapanecorrispondenze 19:19, 22 mar 2018 (CET)
- Trovata.--Gordongordon42 (msg) 18:01, 22 mar 2018 (CET)
[↓↑ fuori crono] e [× Conflitto di modifiche]Ti ringrazio, ma intanto anche Tarlazzi non è autore così fondamentale nella storia del fumetto italiano, sulla Casotto (che ho cercato senza trovarla su OPAC, incapacità mia probabilmente) che l'abbia lanciata trentini non esiste una fonte mentre forse se ne potrebbero trovare sul fatto che sia stato Saudelli, che lei fin dall'inizio ha imitato (mio POV); inoltre non è così attestato che l'importanza di un autore passa automaticamente all'editore. Riviste sul tatuaggio enciclopediche? Ti ribalto la domanda: dove sono i criteri? ;-) e se anche fosse, possiamo sempre fare la pagina sulla/e rivista/e ;-) --Tostapanecorrispondenze 13:38, 23 mar 2018 (CET)
- Non entro in discussioni di enciclopedicità ma tuttora la voce non ha uno straccio di fonte eccetto che su Selen e forse un paio di specifiche pubblicazioni. Ci sarà pure qualche fonte che ne descriva le caratteristiche, o i volumi commerciali, o qualcosa, no? --Nemo 13:30, 23 mar 2018 (CET)
- esatto, e non è che io non le abbia cercate, le fonti, ci tengo a precisarlo--Tostapanecorrispondenze 13:42, 23 mar 2018 (CET)
Ha all'attivo circa 3400 pubblicazioni in 50 anni di attività, quindi si qualifica come grande editore secondo di criteri ISTAT.--Skyfall (msg) 12:01, 6 apr 2018 (CEST)
- Mi sembre una argomentazione pro mantenimento non trascurabile.------Avversarīǿ - - - >(MSG) 11:53, 7 apr 2018 (CEST)
Ha all'attivo circa 2100 pubblicazioni in 50 anni di attività, quindi si qualificherebbe come medio editore se si considera quel che ha pubblicato fin dalla sua fondazione, tuttavia dal 1998 ha aumentato il numero delle pubblicazioni superando le 50 all'anno, quindi come grande editore secondo i criteri ISTAT.--Skyfall (msg) 12:07, 6 apr 2018 (CEST)
- In effetti, mi sembre una argomentazione pro mantenimento non trascurabile.------Avversarīǿ - - - >(MSG) 11:53, 7 apr 2018 (CEST)
Discussione iniziata il 24 marzo 2018
- Il dibattito non è una votazione: argomenta sempre e possibilmente fornisci una soluzione al problema.
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- Sono accettabili commenti che comprovino il consenso su un'opinione (concordo con l'opinione di...) e commenti brevi purché dotati di un significato non retorico (si tratta di ricerca originale, Wikipedia non è un curriculum vitae, le fonti presenti comprovano la rilevanza). Ma è comunque sempre necessario un commento abbastanza significativo da portare elementi alla discussione.
- La discussione per la cancellazione termina ordinariamente entro le 23:59 di sabato 1 aprile 2018. Può eccezionalmente essere prolungata al massimo fino alle 23:59 di sabato 8 aprile 2018. Per tutti gli utenti: Proponi una chiusura della procedura! · proroga · Per gli amministratori: avvia la votazione.
Mantenere Nella lista ci sono persino due grandi editori e uno con piu di 100 anni di attività. --Skyfall (msg) 23:55, 24 mar 2018 (CET)
- Mantenere tutte le voci. Quelle storiche e quelle con distribuzione nazionale vanno tenute in voci autonome. Le altre vanno unite in una voce come case editrici indipendenti italiani o piccoli editori italiani.------Avversarīǿ - - - >(MSG) 22:33, 25 mar 2018 (CEST)
Commento: Scusate non ci sto capendo niente! Anzi, capisco l'apertura perché stava per scadere il tempo, ma che significa a livello pratico, che sarebbero tutte da tenere o solo alcune? (a parte le opinioni, intendo.--Tostapanecorrispondenze 23:34, 25 mar 2018 (CEST)
- Hai presente quel "proporrò in procedura separata delle voci piú corpose o su case editrici piú grosse o antiche, perché possano essere discusse con un po' piú dei 7 giorni di una semplificata" all'apertura di questa procedura multipla? Ecco, è rimasto lettera morta. La apertura della procedura consensuale a 5 minuti dalla scadenza era l'unico modo per tenere aperta questa caotica discussione, insensata perché non doveva essere multipla per case editrici così diverse. --Skyfall (msg) 23:47, 25 mar 2018 (CEST)
- Sì certo, quello me ne sono accorto quando ho visto l'apertura e ho guardato il calendario :-D però una casa editrice a pagamento, ad esempio, io sono assolutamente contrario a salvarla, ma come si fa non lo so. Ne riparleremo tutti insieme o immagino che alcune si possano togliere dalla procedura di cancellazione pure dopo l'apertura della consensuale, giusto? --Tostapanecorrispondenze 01:17, 26 mar 2018 (CEST)
- Pingo [@ Popop]--Tostapanecorrispondenze 22:05, 26 mar 2018 (CEST)
- Sissì, grazie, grazie :) Sapevo che c'era la PdC, ma non ho proprio tempo. A prima vista mi sembrano da cancellare quasi tutte, ma poi state tranquilli che me le guardo ad una ad una, magari ci metto mesi, ma se su qualcosa non sono convinto, la procedura singola la apro, la apro eccome! Ovviamente contrario a «unite in una voce come case editrici indipendenti italiani», l'elenco enciclopedico delle cose che non sono enciclopediche è un paradosso logico ;) --Pop Op 22:13, 26 mar 2018 (CEST)
- Pingo [@ Popop]--Tostapanecorrispondenze 22:05, 26 mar 2018 (CEST)
- Sì certo, quello me ne sono accorto quando ho visto l'apertura e ho guardato il calendario :-D però una casa editrice a pagamento, ad esempio, io sono assolutamente contrario a salvarla, ma come si fa non lo so. Ne riparleremo tutti insieme o immagino che alcune si possano togliere dalla procedura di cancellazione pure dopo l'apertura della consensuale, giusto? --Tostapanecorrispondenze 01:17, 26 mar 2018 (CEST)
- Cancellare Non vedo elementi di rilevanza e, come si dice giustamente, se queste voci fossero enciclopediche, tanto vale ricrearle da zero. Vertigo sarebbe da immediata. Le uniche eccezioni sembrano il Messaggero di Sant'Antonio in cui forse ha senso un rdr; e 3ntini che forse merita di essere stralciata in una PdC ordinaria. Per finire i miei complimenti a Nemo per l'utilissimo lavoro di sfoltimento (che io ahimè a causa della mia veneranda età non riesco a seguire con sufficiente prontezza - e anche a causa di vari impegnetti che mi forniscono il cibo... a differenza di wikipedia ;)--Pop Op 23:46, 27 mar 2018 (CEST)
- Commento: Messaggero ha 112 anni e ha pubblicato migliaia di libri. Se fosse una casa editrice qualsiasi sarebbe da mantenere senza pensarci troppo, ma visto che è espressione di qualcos'altro (i frati) si può anche unire, se la voce non diventa troppo pesante. Per gli altri concordo che come fonti e come rilevanza non sono messi granchè bene.--Pampuco (msg) 19:39, 28 mar 2018 (CEST)
- Non capisco bene la "discriminazione" solo per il fatto di essere espressione dei frati. Se ha 112 anni io sono per il Mantenere. Riguardo alle altre, manterrei i grandi editori e magari unirei gli altri, come proposto da Avversario. --Paolotacchi (msg) 22:52, 28 mar 2018 (CEST)
- Personalmente non ho problemi sul mantenere, però credo che la voce andrebbe un po' espansa, nel senso che ad oggi oltre al sunto di ciò che sono le due riviste enciclopediche che pubblica (info che sono già nelle rispettive voci) e l'elenco di altre tre riviste (non fontato) c'è ben poco. Una voce autonoma secondo me dovrebbe dire qualcosa sui 6000 e passa libri pubblicati e soprattutto su questi 112 anni di storia dell'editore. Io in questi giorni non avrò tempo per editare su wiki, ma se qualcuno lo fa cambio volentieri idea.--Pampuco (msg) 23:28, 28 mar 2018 (CEST)
- Concordo con Pampuco. A mio parere sono enciclopediche le riviste in quanto tali e non la casa editrice che mi pare piuttosto un sinonimo della pubblicazione. Piuttosto, queste 6200 pubblicazioni di cui si parla, siamo sicuri che siano libri autonomi o sono supplementi alle riviste? In quanto alle case editrici indipendenti non sono favorevole all'elencone, ma vada come vada l'unica cosa che terrei a precisare è che non si tratti di gente che chiede soldi per pubblicare--Tostapanecorrispondenze 23:51, 28 mar 2018 (CEST)
- Contando solo le pubblicazioni in italiano, a Padova, che hanno nel nome editore Cittadella, abbiamo 5305 monografie su SBN e 35 periodici che aumentano a 6103 monografie e a 94 periodici (da qui le 6200 pubblicazioni in italiano), se tolgo il filtro per città (sulla colonna a destra, a media altezza). Sotto città (luogo di pubblicazione) trovo davvero di tutto, non solo città vere come Roma o Valenza, ma anche "tip. della provincia di s. antonio", "tip. della provincia patavina di s. antonio dei frati minori conventuali", "abbazia di santa giustina" ecc.
- Togliendo anche il filtro lingua includo 82 monografie in latino, ma anche qualche altro centinaio in altre lingue. Facendo una valutazione ad occhio (supponendo che i doppioni siano molto grossomodo un 4-5%), ci sarebbero dalle 5800 alle 6000 monografie di questo editore.
- Il guaio principale sta nel fatto che il codice ISBN è stato adottato solo tra il 1967 e il 1969. In particolare, prima della 2° guerra mondiale la situazione è particolarmente confusa (es. le ristampe in anni diversi conteggiate come nuove edizioni, ecco perché ho ipotizzato un numero di doppioni cosi elevato). --Skyfall (msg) 00:23, 29 mar 2018 (CEST)
- Anche l'anno di inizio attività è incerto. Mentre nel 1906 attualmente riportato nella voce risultano edite ben 9 monografie, ci sarebbe anche questa, nel 1901, consistente in un unico e solo esemplare esistente conservato presso la biblioteca del seminario di Treviso. Considerato anche che ci sarebbe un altro teologo con lo stesso nome che pubblicava a Padova negli anni sessanta e settanta del 1900, non si può escludere del tutto un errore di catalogazione del bibliotecario. --Skyfall (msg) 00:59, 29 mar 2018 (CEST)
- Concordo con Pampuco. A mio parere sono enciclopediche le riviste in quanto tali e non la casa editrice che mi pare piuttosto un sinonimo della pubblicazione. Piuttosto, queste 6200 pubblicazioni di cui si parla, siamo sicuri che siano libri autonomi o sono supplementi alle riviste? In quanto alle case editrici indipendenti non sono favorevole all'elencone, ma vada come vada l'unica cosa che terrei a precisare è che non si tratti di gente che chiede soldi per pubblicare--Tostapanecorrispondenze 23:51, 28 mar 2018 (CEST)
- Personalmente non ho problemi sul mantenere, però credo che la voce andrebbe un po' espansa, nel senso che ad oggi oltre al sunto di ciò che sono le due riviste enciclopediche che pubblica (info che sono già nelle rispettive voci) e l'elenco di altre tre riviste (non fontato) c'è ben poco. Una voce autonoma secondo me dovrebbe dire qualcosa sui 6000 e passa libri pubblicati e soprattutto su questi 112 anni di storia dell'editore. Io in questi giorni non avrò tempo per editare su wiki, ma se qualcuno lo fa cambio volentieri idea.--Pampuco (msg) 23:28, 28 mar 2018 (CEST)
- Non capisco bene la "discriminazione" solo per il fatto di essere espressione dei frati. Se ha 112 anni io sono per il Mantenere. Riguardo alle altre, manterrei i grandi editori e magari unirei gli altri, come proposto da Avversario. --Paolotacchi (msg) 22:52, 28 mar 2018 (CEST)
- Mantenere certamente Messaggero di S.Antonio Editrice, Campanotto Editore, 3ntini, anche Atlas.--Gordongordon42 (msg) 19:14, 31 mar 2018 (CEST)
- Che cosa ti fa ritenere sufficienti le fonti presenti in tali voci? --Nemo 23:44, 31 mar 2018 (CEST)
- Non ho capito perché Di Renzo Editore è in questa lista proposta per la cancellazione. Le informazioni sono corredate da fonti in nota. Il catalogo completo è visionabile su OPAC. Che sia una media realtà editoriale è certificato dall'AIE. Tra gli autori ci sono 11 premi Nobel. Il comitato scientifico della casa editrice ha nomi di peso internazionale. Nella forma e nelle informazioni la pagina wiki ricalca fedelmente quella di Adelphi. Qual è il problema? Allora cancelliamo anche la pagina Adelphi, visto che è fatta con gli stessi criteri? — Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 84.253.181.26 (discussioni · contributi).
- La voce Di Renzo Editore è stata proposta per la cancellazione perché non ha nessuna fonte secondaria terza per le caratteristiche dell'editore. La voce Adelphi è migliorabile ma è messa meglio perché almeno ha due articoli di quotidiano nazionale, dedicati ad Adelphi stessa, a sostegno di una parte della sezione storia. Chi vuole la metta pure in cancellazione se lo ritiene utile, ma qui siamo partiti dalle voci piú deboli. --Nemo 23:54, 31 mar 2018 (CEST)
- Ricapitolando: per il "Messaggero di Sant'Antonio" mi pare ci sia consenso per un'unione (è anche comparsa qualche fonte secondaria, ancorché non terza). Su 3ntini non mi esprimo. Sulla Lepre e Campanotto è comparsa almeno una fonticina su un fatto della vita dell'editore, ma non sono abbastanza convinto da esprimermi per il mantenimento perché non vedo fonti che ci dicano qualcosa sulle caratteristiche fondamentali di tali editori. Sulle altre voci purtroppo resto dell'idea di cancellare, potranno eventualmente essere riscritte daccapo. --Nemo 00:03, 1 apr 2018 (CEST)
Commento: In un modo o nell'altro salverei solo Il messaggero di s.Antonio. Su tutto il resto non vedo la rilevanza, per i motivi già detti; sull'asserzione che riguarda Adelphi stenderei un velo --Tostapanecorrispondenze 00:25, 1 apr 2018 (CEST)
- Cancellare Di quelle che ho potuto leggere certamente Vertigo, Campanotto e Caravaggio, sono EAP o come minimo a doppio binario. La seconda pubblica in book on demand, oltretutto quest'ultima, se non sbaglio, ha pubblicato in media una decina di libri l'anno, nella sua recente storia di casa editrice. La prima poi vabbè, fa parte di Albatros..--Kirk Dimmi! 05:39, 1 apr 2018 (CEST)
- Proroga di 7 giorni, a partire dal 31 marzo 2018
- Non riscontrandosi consenso, la discussione è prolungata fino alle 23:59 di sabato 7 aprile 2018; se entro tale termine non sarà ravvisabile un consenso, un admin aprirà una votazione. Per tutti gli utenti: Proponi una chiusura della procedura! - Per amministratori: avvia la votazione.
- Commento: Riassumo qui la mia posizione: mantenere sicuramente il Messaggero di Sant'Antonio Editrice perchè storica (112 anni e più di 6000 pubblicazioni), la Congedo Editore perchè troppo grossa (3400 pubblicazioni), a cui aggiungerei Gribaudi e Campanotto Editore (entrambe con più di 2100 pubblicazioni). Di quest'ultima faccio notare che fa un'attività editoriale particolare per cui alcuni qui sopra si sono espressi per il mantenimento, altri per la cancellazione. Ma come si fa a cancellarla con una procedura multipla nella quale pochi si sono espressi perché "c'è troppa carne al fuoco"? Qui occorre valutare che tipo di collaborazione hanno avuto tutti i personaggi attualmente citati nella voce. Casomai andrebbe discussa a in una procedura di cancellazione a parte. Che dire poi della Di Renzo Editore coi suoi 11 premi Nobel tra i suoi autori? Si è detto poco, si è dibattuto poco. Anche altre voci in questa procedura hanno una avuto un dibattito limitato e non c'è affatto consenso né per la cancellazione né per il mantenimento. --Skyfall (msg) 12:21, 6 apr 2018 (CEST)
- Commento: personalmente non capisco queste procedure multiple, che mi sembra vadano in contrasto con la stessa motivazione d'apertura. infatti li si dice che queste voci, "per come sono scritte, paiono irrecuperabilmente deboli". Ora una così grande abbondanza di PdC, a me sembra impediscano una corretta analisi voce per voce, ed eventualmente, se qualcuno volesse riscriverle approfondendo e ricercando fonti attendibili, l'eccessivo numero di voci costringerebbe gli utenti ai "lavori forzati". Vi è poi una questione di metodo: Le procedure multiple dovrebbero servire per eliminare voci in qualche modo legate tra loro, come potrebbe essere il caso di una azienda con voci facenti riferimento a vari marchi di sua proprietà, oppure alla voce di una band con voci di album collegati e/o musicisti che ivi suonano, o ancora, come è successo ultimamente, per stazioni metropolitane poco rilevanti di una stessa città. Qui l'unica cosa che accomuna le voci è il fatto di essere tutte case editrici, ma perlopiù poco attinenti l'una con l'altra. Questo metodo secondo me scavalca il normale controllo sulle PdC fatto dagli utenti, con il rischio di cancellare voci importanti e, come già detto, impedendo la possibilità di ampliare le voci facendone scaturire la rilevanza la dove c'è. Mi sembra poi che lo strumento delle procedure multiple, così utilizzato, possa essere molto rischioso e che possa diventare uno strumento coercitivo per far valere arbitrariamente le (s)ragioni dei pochi sulle opinioni dei più.--Plasm (msg) 16:36, 6 apr 2018 (CEST)
- La comunanza è l'assenza di fonti. Il fatto che siano diverse su altri fronti è un vantaggio, non uno svantaggio: aiuta a concentrarsi su ciò che le accomuna (la mancanza di fonti) invece che perdersi a discutere di casi individuali (come la presunta enciclopedicità di questa o quella azienda, che non è qui discussa). --Nemo 17:14, 6 apr 2018 (CEST)
- Nemo a me le motivazioni che porti quì sopra, mi sembrano vagamente pretestuose. Anche perché l'impossibilità di "perdersi a discutere di casi individuali" è proprio la sostanza del problema. L'hai azzeccato in pieno.--Plasm (msg) 17:48, 6 apr 2018 (CEST)
- Anzi, ora che ci penso bene, mi viene da dire che se l'uso coercitivo delle procedure multiple per far valere ua posizione del tutto personale mi facevano pensare ad un rischio per il futuro, visto il tuo precedente commento, mi sembra proprio che questa eventualità sia già stata applicata proprio in questa PdC multipla. Come dire che c'è dichiaratamente del dolo. Per come la vedo io queste procedure andrebbero annullate immediatamente.--Plasm (msg) 18:03, 6 apr 2018 (CEST)
- Nemo a me le motivazioni che porti quì sopra, mi sembrano vagamente pretestuose. Anche perché l'impossibilità di "perdersi a discutere di casi individuali" è proprio la sostanza del problema. L'hai azzeccato in pieno.--Plasm (msg) 17:48, 6 apr 2018 (CEST)
- Commento: personalmente ho letto varie volte questo tipo di procedure senza intervenire mai proprio perché, come per altri, non capisco il senso specifico che ha aprire una procedura multipla per tutte queste case editrici che hanno in comune solo il fatto di non avere fonti nella voce, ma nella vita reale sono troppo diverse per essere valutate in una unica procedura; anche perché personalmente starmi a guardare ogni singola voce in un tempo di sette giorni e fare le giuste ricerche per valutarne l'eventuale anche enciclopedicità del soggetto è troppo poco. Per questo motivo, per quanto mi riguarda, sarebbe da Mantenere tutte le voci e discuterne caso per caso (cancellando quelle di cui ormai si è già creato consenso come Vertigo, Campanotto e Caravaggio). --Sax123 (msg) 21:07, 6 apr 2018 (CEST)
- Commento: Sono d'accordo con Plasm: è meglio non creare precedenti di questo tipo. --Paolotacchi (msg) 07:38, 7 apr 2018 (CEST)
- Se proprio si pensa alla congiura dei cancellazionisti con "dolo" (ma questa constatazione non mi trova d'accordo avendo pure fatto sfilare dalle liste qualche voce io personalmente sono per Cancellare Vertigo, Campanotto e Caravaggio usando questa procedura, non sarà come dite stata aperta per l'enciclopedicità ma se una voce è chiaramente non enciclopedica come già esposto sopra non vedo perché non eliminarla--Tostapanecorrispondenze 09:57, 7 apr 2018 (CEST)
- Come ho detto sopra, va benissimo cancellare le voci di case editrici che non rispettano i criteri. Su questo siamo tutti d'accordo. Ma lo strumento per farlo non può essere la cancellazione multipla, perché è necessario dare a tutti e ad ognuno il tempo ed il modo di analizzare le voci, fare ricerca fonti ed eventualmente intervenire, aggiungendo fonti ed ampliando le voci che non sono enciclopediche nella forma, ma magari che lo sono nell'oggetto trattato. Questo è uno dei sistemi di difesa di WP stessa. Le cancellazioni multiple fatte in questo modo corrono invece il rischio di scavalcare e/o aggirare la comunità di WP e la sua normale attività di controllo--Plasm (msg) 13:53, 7 apr 2018 (CEST)
- Più che un rischio, è una realtà: nella prima di questa serie di 5 cancellazioni multiple, sembrava ci fosse consenso per mantenere ogni medio editore. Per questo sono state mantenute la Editoriale Sometti e la Biblioteca dell'immagine. Putroppo la Betti Editrice, pur avendo già la stessa fonte in voce delle altre due che dimostrava il fatto che fosse un medio editore, probabilmente per problemi di tempo non è stata sfilata dalla lista. --Paolotacchi (msg) 17:44, 7 apr 2018 (CEST)
- Come ho detto sopra, va benissimo cancellare le voci di case editrici che non rispettano i criteri. Su questo siamo tutti d'accordo. Ma lo strumento per farlo non può essere la cancellazione multipla, perché è necessario dare a tutti e ad ognuno il tempo ed il modo di analizzare le voci, fare ricerca fonti ed eventualmente intervenire, aggiungendo fonti ed ampliando le voci che non sono enciclopediche nella forma, ma magari che lo sono nell'oggetto trattato. Questo è uno dei sistemi di difesa di WP stessa. Le cancellazioni multiple fatte in questo modo corrono invece il rischio di scavalcare e/o aggirare la comunità di WP e la sua normale attività di controllo--Plasm (msg) 13:53, 7 apr 2018 (CEST)
La procedura di cancellazione in modalità consensuale è terminata. La discussione è chiusa. Questa procedura viene archiviata e protetta. Ritenuto sussistente il consenso, sono cancellate le voci sulle quali vi era consenso, conservando tutte le altre, incluse quelle di cui non si è riuscito a parlare in questa procedura e le cui voci andrebbero magari migliorate oppure riproposte alla cancellazione fra qualche mese (es: Società Editrice Barbarossa, Torino Poesia, …). --Ruthven (msg) 09:25, 9 apr 2018 (CEST)
- Precisamente, sono state cancellate le voci 3ntini Editore, Caravaggio editore, Vertigo (casa editrice), mentre Cittadella editrice è stata trasformata in redirect. Sanremofilo (msg) 09:31, 9 apr 2018 (CEST)