Tommaso De Amicis
Tommaso De Amicis (Alfedena, 18 ottobre 1838 – Napoli, 9 agosto 1924) è stato un politico e dermatologo italiano, nominato senatore del Regno d'Italia nella XXIII legislatura.
Tommaso De Amicis | |
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Senatore del Regno d'Italia | |
Durata mandato | 26 gennaio 1910 – 9 agosto 1924 |
Legislatura | XXIII |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Titolo di studio | laurea in medicina e chirurgia |
Professione | medico dermatologo, professore universitario |
Biografia
modificaStudiò nel Collegio medico di Napoli (De Cesare lo ricorda tra gli studenti che nel 1859 si ribellarono al rettore Pasquale Caruso[1]) e si laureò nel 1862. Si dedicò subito agli studi di dermatologia e sifilografia. Nel 1863 divenne assistente del reparto femminile di malattie veneree a Napoli e, dopo il biennio 1866-67 trascorso a Lecce, ritornò definitivamente a Napoli. A Napoli si affiancò a Vincenzo Tanturri, primario del sifilicomio; si perfezionò all'estero (a Parigi, a Berlino, e a Vienna con Ferdinand von Hebra) e, quando Tanturri ottenne la cattedra di dermatologia e sifilografia, appena istituita all'università di Napoli, De Amicis ne divenne l'assistente e nel 1871 ottenne la libera docenza. Rimase a Napoli, rifiutando altri incarichi (per esempio, la cattedra all'università di Catania nel 1876) e nel biennio 1880-81 sostituì il Tanturri, in congedo per malattia, nell'insegnamento e nella direzione della clinica.
Nel 1882 succedette a Vincenzo Tanturri come professore ordinario alla cattedra di dermopatologia e sifilopatologia e direttore dell'Istituto dermosifilopatico. Insegnò a Napoli fino al suo pensionamento (1919) e vi formò una scuola rinomata alla quale appartennero tra gli altri Rummo, Verrotti e Ducrey. Il periodo a cavallo fra la fine del XIX e i primi decenni del XX secolo fu quello in cui si avvertiva maggiormente la rilevanza sociale della sifilide, a causa della grande diffusione della malattia e per le gravi conseguenze sociali e sanitarie che comportava; e De Amicis si interessò sia della clinica che degli aspetti sociali della malattia. In clinica adottò un modello positivistico nel solco dell'insegnamento di Tommasi e Cantani, i principali esponenti della scuola medica napoletana del XIX secolo: osservazione accurata e minuziosa ("fino ai minimi particolari") dei segni clinici, senza ipotesi preconcette partenza[2][3]. Nell'ambito sociale, contribuì con gli scritti e con l'azione e sviluppare la sensibilità collettiva verso il problema della lotta alla sifilide attraverso l'azione congiunta della scienza e delle istituzioni statali; appoggiò pertanto la costituzione della Lega contro la sifilide costituita secondo le raccomandazioni della Conferenza internazionale di Bruxelles del 1889[4]. In quest'ambito utilizzò la vasta casistica della sua clinica per studiare diversi problemi epidemiologici, quali la trasmissione familiare, la profilassi, le conseguenze della sifilide congenita o l'impossibilità della trasmissione della sifilide con l'allattamento materno[5][6].
Socio di numerose società scientifiche, italiane (Socio della Reale Accademia medico-chirurgica di Napoli, tra i fondatori della Società italiana di Dermatologia, di cui fu anche presidente) e straniere (membro onorario delle società di Dermatologiche e Sifilografia di Parigi, Londra, Vienna, Berlino, Pietrogrado, Buenos Aires, Mosca e Washington), presiedere il Congresso internazionale di dermatologia e sifilografia che si svolse a Roma nel 1912 (in quell'occasione venne istituito un premio biennale a lui intitolato) e nel 1910 venne nominato senatore del Regno. Non fu tuttavia un frequentatore assiduo dei lavori del Senato, ai quali preferì gli impegni della didattica, della ricerca e della clinica anche dopo il pensionamento dall'università.
Onorificenze
modificaNote
modifica- ^ Raffaele de Cesare, La fine di un Regno, Città di Castello: S. Lapi, 1909, Vol. II, p. 12 (Google books)
- ^ Tommaso De Amicis, Il passato, il presente e l'avvenire della dermatologia: prelezione di Sifilografia e Dermatologia dell'anno scolastico 1880-81, Napoli: A. Trani, 1881
- ^ Tommaso De Amicis, Discorso di chiusura alle elezioni di patologia e clinica dermosifilipatica nell'anno scolastico 1880-1881, Napoli: Tip. A. Trani, 1881
- ^ II Conférence internationale pour la prophylaxie des maladies vénériennes, Bruxelles: H. Lamertin, Septembre 1889
- ^ Sulla sifilide ossea e muscolare : casistica clinica e considerazioni pel prof. Tommaso De Amicis, Napoli: Tip. A. Trani, 1880
- ^ Tommaso de Amicis e Leopoldo Cua, Anno 1889: Rendiconto statistico-clinico degli infermi curati nel dispensario celtico, Napoli: Tip. F. Mormile, 1890
Bibliografia
modifica- Giuseppe Armocida, DE AMICIS, Tommaso, in Dizionario biografico degli italiani, XXXIII, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1987.
- Giuseppe Verrotti, Discorso commemorativo su Tommaso de Amicis, Napoli: Tip. F. Sangiovanni e Figlio, 1925
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Tommaso De Amicis
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Opere di Tommaso De Amicis, su Open Library, Internet Archive.
- DE AMICIS Tommaso, su Senatori d'Italia, Senato della Repubblica.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 267721035 · SBN SBLV320221 |
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