Sergio Lanfranchi
Sergio Savaro Giovanni Lanfranchi (Parma, 27 settembre 1925 – Barjols, 22 gennaio 2000) è stato un rugbista a 15 e allenatore di rugby a 15 italiano, attivo in Francia per gran parte della sua carriera nel ruolo di terza linea ala, ma talora anche terza linea centro nonché seconda linea, pilone e tallonatore. Vanta due titoli di campione nazionale, uno in Italia con il Parma e uno in Francia con il Grenoble e, al 2016, la seconda più lunga carriera internazionale per l'Italia (dal 1949 al 1964) dopo quella di Mauro Bergamasco.
Sergio Lanfranchi | |||||||||||||
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Lanfranchi nel 1968 a una premiazione da parte del Rugby Parma | |||||||||||||
Dati biografici | |||||||||||||
Paese | Italia | ||||||||||||
Altezza | 180 cm | ||||||||||||
Peso | 92 kg | ||||||||||||
Rugby a 15 | |||||||||||||
Ruolo | Terza linea ala | ||||||||||||
Ritirato | 1973 | ||||||||||||
Carriera | |||||||||||||
Attività di club[1] | |||||||||||||
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Attività da giocatore internazionale | |||||||||||||
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1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega Il simbolo → indica un trasferimento in prestito | |||||||||||||
Statistiche aggiornate al 29 marzo 2016 | |||||||||||||
Ha dato il suo nome a due impianti sportivi per il rugby nella sua città natale, Parma.
Biografia
modificaOrfano di entrambi i genitori, dopo la scuola fu combattente in Piemonte nella Resistenza partigiana[1] e, tornato a Parma dopo la guerra, iniziò a lavorare e a giocare a rugby nella locale compagine nel 1946[1]; con il Parma collezionò 101 presenze totali[2] e vinse il titolo di campione d'Italia nel 1950[1].
Per lavoro si trasferì in Francia dopo la vittoria dello scudetto e si stabilì a Grenoble, entrando a far parte della squadra cittadina mai, fino a quella data, vittoriosa al termine del campionato[3]; lì, appreso a giocare in tutti i ruoli degli avanti e, talora anche come mediano d'apertura e tre quarti centro[1], fu tra le pedine più importanti che condussero il Grenoble alla finale di campionato nel 1953-54 che si tenne a Tolosa contro il Cognac, e che fu vinto proprio grazie a una sua meta a 20 minuti dalla fine dell'incontro[4].
La sua carriera internazionale coprì 15 anni interi, dal 27 marzo 1949, anno del suo esordio a Marsiglia contro la Francia, fino al 29 marzo 1964 a Parma, stesso avversario dell'esordio[3], per un totale di 21 incontri, gran parte dei quali proprio contro i transalpini, mai battuti[3]. Giocò in Nazionale fino a 38 anni e al Grenoble fino alla soglia dei quaranta[3], finché si trasferì a Montceau-les-Mines[1] come giocatore-allenatore[5], alternandosi alla militanza nel Montchanin; non è chiaro se la sua carriera terminò nel 1971 a 46 anni o nel 1973 a 48 per discordanza di fonti[5], ma fu comunque a Montchanin che si stabilì in via definitiva; nel 1978 ebbe una brevissima esperienza in Italia come allenatore a L'Aquila[5], presto terminata per mancanza di sintonia con l'ambiente rugbistico del suo Paese d'origine[5].
Morì a Barjols, nel Varo, il 22 gennaio 2000 a 74 anni. Al suo nome fu intitolato lo stadio comunale di via Piacenza a Parma, successivamente demolito nel 2008 per far posto ai costruendi uffici dell'Autorità europea per la sicurezza alimentare; esso fu rimpiazzato dal nuovo stadio XXV Aprile in località Moletolo che, tuttavia, nel gennaio 2015, fu intitolato a Lanfranchi dal Comune di Parma[6]; lo stadio è il terreno interno della franchise delle Zebre in United Rugby Championship.
Palmarès
modifica- Campionati italiani: 1
- Parma: 1949-50
- Campionati francesi: 1
- Grenoble: 1953-54
Note
modifica- ^ a b c d e Marco Pastonesi, Lanfranchi, il Braccio del rugby, in la Gazzetta dello Sport, 26 settembre 2014. URL consultato il 29 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2016).
- ^ Trofeo “Sergio Lanfranchi”, su rugbyparma.it, Rugby Parma F.C. 1931, 6 maggio 2014. URL consultato il 29 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 27 luglio 2014).
- ^ a b c d (FR) J.P. Dubenou, Serge Lanfranchi le quadragénaire ardent, in Miroir du rugby, n. 64, aprile 1964.
- ^ (FR) Le FCG fête son centenaire contre Tarbes… avec de nouvelles couleurs, in Le Dauphiné libéré, 16 gennaio 2011. URL consultato il 29 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 29 marzo 2016).
- ^ a b c d Volpe, pag. 26.
- ^ Lo stadio di Parma intitolato a Sergio Lanfranchi, leggenda del rugby italiano, su zebrerugby.eu, Zebre, 28 gennaio 2015. URL consultato il 29 marzo 2016 (archiviato dall'url originale l'11 febbraio 2015).
Bibliografia
modifica- Francesco Volpe, Props, piloni, Roma, Absolutely Free, 2012, ISBN 88-97057-81-0.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sergio Lanfranchi
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Statistiche internazionali di Sergio Lanfranchi, su espn.co.uk, ESPN Sports Media Ltd.