Sagittarius A
Sagittarius A (abbreviazione standard Sgr A) è una radiosorgente luminosa e molto complessa, posta al centro della Via Lattea, nella costellazione del Sagittario. Appare fortemente oscurata dalle nebulose oscure presenti nei bracci di spirale antistanti.
Sagittarius A Radiosorgente | |
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La radiosorgente Sagittarius A* | |
Dati osservativi (epoca J2000.0) | |
Costellazione | Sagittario |
Ascensione retta | 17h 45m 12s |
Declinazione | -28° 48′ 18″ |
Caratteristiche fisiche | |
Tipo | Radiosorgente |
Mappa di localizzazione | |
Categoria di oggetti astronomici |
In passato gli astronomi hanno realizzato due teorie in base a Sagitarius A. La prima teoria, attribuita al premio nobel per la fisica 2020 Reinhard Genzel è che Sagittarius A contenga un buco nero supermassiccio situato nel cuore della Via Lattea. La seconda teoria, attribuita a cercatori italiani, colombiani ed argentini è che Sagittarius A non contenga un buco nero ma un ammasso di materia oscura con una massa pari a 4 milioni di volte di quella del Sole. Per quanto fosse spesso prediletta quest'ultima ipotesi (anche perché un oggetto chiamato G2 è passato illeso nella zona dove era ipotizzato esserci il buco nero) è stata ufficialmente confermata la prima teoria, tanto che il 12 maggio 2022 è stata mostrata la prima immagine del buco nero supermassiccio Sagittarius A* da parte del team dell'Event Horizon Telescope.
Sagittarius A è formato da tre componenti: il resto di supernova Sagittarius A Est, la struttura spiraliforme Sagittarius A Ovest e una sorgente di onde radio molto brillante e compatta al centro della spirale della struttura ovest, chiamata Sagittarius A* (l'asterisco sulla A la differenzia dalle altre componenti).
Caratteristiche
modificaSagittarius A Est
modificaÈ una struttura le cui dimensioni si aggirano sui 25 anni-luce; ha l'aspetto di un resto di supernova, un'esplosione avvenuta tra i 10.000 ed i 100.000 anni fa. Per creare una simile struttura, l'esplosione deve essere stata dalle 50 alle 100 volte più potente di una normale esplosione di supernova; si suppone che Sgr A Est sia ciò che resta di una stella entrata nel campo gravitazionale del buco nero centrale, dal quale la sua massa sarebbe stata fortemente compressa e deformata. Questa sorgente emette radiazione di sincrotrone, quindi non termica.
Sagittarius A Ovest
modificaHa l'aspetto di una spirale a tre bracci, e per questa ragione è conosciuta col nome di "Minispirale". Tuttavia, sia l'aspetto che il soprannome possono trarre in inganno: infatti, la vera struttura tridimensionale dell'oggetto non ha l'aspetto di una spirale; Sgr Ovest è formato da polveri e nubi interstellari, attirate dall'orbita di Sagittarius A*, nel quale precipitano ad una velocità di circa 1000 km/s. I gas dei Sagittarius A Ovest sono ionizzati, grazie alla presenza di una popolazione OB di oltre un centinaio di stelle posto nelle vicinanze.
Sgr A Ovest è inoltre circondato da una massa di gas molecolare più fredda, il "Disco Circumnucleare" (CND). La natura e la cinematica del braccio settentrionale di Sgr A Ovest suggeriscono che in precedenza fosse parte del CND, e che in seguito "cadde" a seguito di perturbazioni, come quella che avrebbe potuto generare l'esplosione dell'oggetto che creò Sgr A Est. Il braccio nord appare come una cresta di emissione estesa in senso nord-sud, molto luminosa.
L'arco occidentale è invece interpretato come una nube ionizzata nella parte interna del CND. Il braccio esterno e la barra sembrano essere due grandi nubi simili a quelle del braccio settentrionale, sebbene non abbiano in comune la stessa orbita planare. La loro massa è stata stimata pari a circa 20 masse solari ciascuno.
Oltre a queste grandi strutture principali, possono essere osservate piccole fessure e "buchi" fra le nubi, la più notevole delle quali è chiamata "Minicavità"; la sua origine potrebbe essere dovuta al vento solare di una stella massiccia non chiaramente identificata.
Sagittarius A*
modificaAl centro della Via Lattea c'è una radiosorgente molto intensa, precisamente al centro della struttura spiraliforme di Sgr A Ovest. Perciò, alcuni astronomi credono che questa sorgente corrisponda ad un buco nero molto massiccio. Il Very Large Telescope e il Keck Telescope hanno identificato stelle la cui orbita è fortemente influenzata da quest'oggetto, al punto da ruotargli intorno a velocità nettamente superiori a quelle delle normali orbite stellari. Una di queste stelle, catalogata come S2, sembra vi orbiti attorno con una velocità superiore ai 5000 km/s.
Bibliografia
modifica- Fulvio Melia, The Black Hole in the Center of Our Galaxy (Il buco nero al centro della nostra Galassia), Princeton U Press, 2003
- Come funziona la scienza , Gribaudo
- Focus astronomia
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Sagittarius A
Collegamenti esterni
modifica- (EN) Riscontri recenti sull'analisi infrarossa MPE, su mpe.mpg.de. URL consultato il 15 novembre 2007 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2002).
- (EN) Il centro galattico MPE, su mpe.mpg.de. URL consultato il 15 novembre 2007 (archiviato dall'url originale il 27 giugno 2004).
- (EN) Articolo su Nature, con link a Schödel e al., su nature.com.
- (EN) Sagittarius A Est, su chandra.harvard.edu.
- (EN) Analisi cinematica e strutturale della Minispirale nel Centro Galattico con BEAR spectro-imagery (prestampa), su uk.arxiv.org. URL consultato il 15 novembre 2007 (archiviato dall'url originale il 23 luglio 2019).
- (EN) Chandra Photo Album Sagittarius A, su chandra.harvard.edu.
- (EN) Il moto proprio di Sgr A* e la massa di Sgr A*, su arxiv.org.
- (EN) NRAO article radio immagine VLBI di Sgr A*