Punta Elena

vetta delle Grandes Jorasses nel Massiccio del Monte Bianco

La Punta Elena (4.045[1] m s.l.m.) è una vetta delle Grandes Jorasses nel Massiccio del Monte Bianco.

Punta Elena
Le Grandes Jorasses dal versante italiano, con al centro la Punta Elena.
StatiItalia (bandiera) Italia
Francia (bandiera) Francia
Regione  Valle d'Aosta
Rodano-Alpi
Provincia  Valle d'Aosta
Alta Savoia
Altezza4 045 m s.l.m.
Prominenza10 m
CatenaAlpi
Coordinate45°52′10.39″N 6°58′56.35″E
Data prima ascensione22 agosto 1898
Autore/i prima ascensioneLuigi Amedeo di Savoia-Aosta con Joseph Petigax, Laurent Croux e Félix Ollier
Mappa di localizzazione
Mappa di localizzazione: Italia
Punta Elena
Punta Elena
Mappa di localizzazione: Alpi
Punta Elena
Dati SOIUSA
Grande ParteAlpi Occidentali
Grande SettoreAlpi Nord-occidentali
SezioneAlpi Graie
SottosezioneAlpi del Monte Bianco
SupergruppoMassiccio del Monte Bianco
GruppoCatena Rochefort-Grandes Jorasses-Leschaux
SottogruppoGruppo delle Grandes Jorasses
CodiceI/B-7.V-B.4.b

Caratteristiche

modifica
 
Versante nord (francese) delle Grandes Jorasses con indicata la Punta Elena.

La vetta si trova lungo la frontiera tra l'Italia e la Francia tra la Punta Croz (ad est) e la Punta Margherita (ad ovest).

Prende il nome da Elena d'Orléans, alla quale fu dedicata da Luigi Amedeo di Savoia-Aosta.

Salita alla vetta

modifica

La prima ascensione fu compiuta il 22 agosto 1898, insieme a quella della vicina Punta Margherita, da Luigi Amedeo di Savoia-Aosta con le guide Joseph Petigax, Laurent Croux e Félix Ollier.[2]

La parete nord della montagna fu vinta il 24 e 25 luglio 1970 dai polacchi Eugeniusz Chrobak, Jacek Poreba e Wojtek Wroz; la prima di due vie polacche (la seconda, del '75 ha tra i protagonisti Kukuzka) sale stando a destra della verticale della cima, su terreno con difficoltà di VI e roccia in genere friabile ed esposta alle cadute di pietre e ghiaccio.

  1. ^ L'altezza della montagna viene indicata talvolta in 4.045 oppure in 4.042 m. Cfr: la lista ufficiale UIAA dei Quattromila delle Alpi.
  2. ^ Chabod, Grivel, Saglio e Buscaini, pp. 124-125.

Bibliografia

modifica

Voci correlate

modifica

Altri progetti

modifica

Collegamenti esterni

modifica