Piano Tavola

frazione di Belpasso

Piano Tavola (u Chianu Tavula in siciliano) è un centro abitato il cui territorio è suddiviso tra quattro comuni della città metropolitana di Catania: Belpasso, Misterbianco, Camporotondo Etneo e Motta Sant'Anastasia[2].

Piano Tavola
frazione
Piano Tavola – Veduta
Piano Tavola – Veduta
Ingresso del centro abitato visto dallo svincolo della strada statale 121.
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Sicilia
Città metropolitana Catania
ComuneBelpasso
Camporotondo Etneo
Misterbianco
Motta Sant'Anastasia
Territorio
Coordinate37°32′13″N 14°59′00″E
Altitudine256 m s.l.m.
Abitanti2 749[1] (2001)
Altre informazioni
Cod. postale95032
Prefisso095
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantipianotavolesi
PatronoSacro Cuore di Gesù
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Piano Tavola
Piano Tavola

Conta circa 5.000 abitanti[3], dei quali circa la metà residenti nel territorio che fa parte del comune di Belpasso[2].

L'abitato di Piano Tavola nacque in maniera spontanea e non pianificata in conseguenza, dell'insediamento industriale degli anni cinquanta e sessanta nel brullo territorio costituito dalla colata lavica del 1669 e dell'immigrazione di operai e lavoratori nell'area; la necessità di alloggi fu causa di un'espansione edilizia a macchia d'olio iniziando lungo la strada statale 121 e le sue intersezioni con le provinciali e comunali per Belpasso e Camporotondo. Cresciuto a dismisura, l'abitato ha finito con il coinvolgere ben quattro comuni confinanti complicando i problemi delle infrastrutture e dei servizi; in seguito a ciò la maggior parte degli abitanti ha cercato di costituirsi in comune autonomo.

Referendum istitutivo del comune

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Dopo decenni di attesa il 2 ottobre 2011 la comunità di Piano Tavola sarebbe dovuta andare a votare per l'istituzione del comune di Piano Tavola[3], ma su appello del Comune di Belpasso presentato al CGA di Palermo, deciso con ordinanza n. 812 del 7.09.2011 e a seguito della sentenza del TAR di Catania 370/2012, successivamente emessa nel febbraio del 2012, il predetto referendum fu annullato atteso che il decreto dell'Assessorato delle Autonomie Locali e della Funzione Pubblica n. 130 del 27 maggio 2010, pubblicato in G.U.R.S. n. 25 del 10 giugno 2011, con il quale è stata autorizzata la consultazione referendaria per l'erezione a Comune autonomo della frazione di Piano Tavola, risulta essere stato emanato su perplessi presupposti giuridici.

Economia

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A nord-est dell'abitato sorge la vasta Area di sviluppo industriale di Piano Tavola nella quale sono presenti circa 300[3] attività industriali e produttive agroalimentari, elettromeccaniche, di carpenteria metallica, di prefabbricati industriali in c.a., metalmeccaniche e di trasporto merci e collettame.

Infrastrutture e trasporti

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Le strade principali di Piano Tavola sono la via, cosiddetta, Nazionale (la vecchia statale 121) che costeggia i binari della Ferrovia Circumetnea e attraversa interamente il centro abitato in senso est-ovest e la via Mongibello, ortogonale ad essa, con la quale si raggiunge Belpasso e i comuni a nord.

Ferrovie

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  Lo stesso argomento in dettaglio: Stazione di Belpasso-Piano Tavola.

Piano Tavola disponeva, fino al 15 giugno 2024, di una stazione ferroviaria della Ferrovia Circumetnea. È prevista la costruzione di una fermata della Metropolitana di Catania nel corso dei lavori della tratta Misterbianco-Paternò della stessa.

Mobilità urbana

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Piano Tavola è collegato da un servizio di autobus urbano della FCE con il centro di Belpasso e con la stazione Nesima della metropolitana di Catania. La stessa garantisce un collegamento diretto di autobus con Misterbianco, Paternò e Catania.

Nel 2022 è stata fondata l'A.S.D Piano Tavola calcio, che nella stagione 2024/2025 milita nella seconda categoria siciliana.

  1. ^ Tavola: Popolazione residente per sesso - Catania (dettaglio loc. abitate) - Censimento 2001, su dawinci.istat.it. URL consultato l'11 aprile 2022 (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2022).
  2. ^ a b Luciano Mirone, Paradosso Piano Tavola un paese diviso in quattro fondato dalle casate nobiliari dell'epoca , ovvero la famiglia del duca Nino Sambataro e la famiglia del barone Pierpaolo Manganaro, in La Repubblica.it, 30 settembre 2003. URL consultato il 6 dicembre 2018.
  3. ^ a b c redazione, Piano Tavola vuole la propria autonomia, i comuni vicini si oppongono, in Catania today, 5 agosto 2011. URL consultato il 6 dicembre 2018.

Collegamenti esterni

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  • Piano Tavola, su pianotavola.it. URL consultato il 26 marzo 2016 (archiviato dall'url originale il 5 aprile 2016).
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