Pannonia secunda
La Pannonia secunda era una provincia romana, creata nel 298 dall'imperatore Diocleziano con la divisione della Pannonia inferiore in due province, la Secunda e la Pannonia Valeria. Nel V secolo la Pannonia fu ceduta dall'imperatore Teodosio II agli Unni.
Pannonia seconda | |||||
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Informazioni generali | |||||
Nome ufficiale | Pannonia secunda | ||||
Capoluogo | Sirmio | ||||
Dipendente da | diocesi di Pannonia | ||||
Amministrazione | |||||
Consularis (civile) e Dux Pannoniae secundae (militare) | Elpidio (352), Sesto Aurelio Vittore (361) | ||||
Evoluzione storica | |||||
Inizio | 298 | ||||
Causa | riforma di Diocleziano | ||||
Fine | V secolo | ||||
Causa | cessione della provincia agli Unni | ||||
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Cartografia | |||||
La Secunda aveva come capitale Sirmio, la moderna Sremska Mitrovica (Serbia), e si estendeva sul territorio corrispondente all'incrocio delle valli dei fiumi Sava, Drava e Danubio, oggi appartenente a Serbia, Croazia, e Bosnia ed Erzegovina. L'amministrazione civile era posta sotto un consularis, mentre a capo dell'amministrazione militare c'era il Dux Pannoniae secundae.
Città
modificaOltre a Sirmio, le principali città erano:
Praesides Pannoniae secundae (governatori civili)
modifica- Elpidio (352)
- Sesto Aurelio Vittore (361)
Presidi militari
modificaLa provincia era difesa da diverse legioni, tra cui due fondate da Diocleziano e incaricate della difesa della residenza imperiale di Sirmio: la Legio V Iovia e la Legio VI Herculia. La difesa del corso del Danubio era invece assegnata alla Classis Pannonica.
Bibliografia
modifica- Encyclopaedia Britannica 11th edition, "Pannonia", 1911.