Opzione Sansone è il nome che alcuni analisti militari usano per indicare la strategia di deterrenza di Israele, che prevede un contrattacco con ampio uso di armi nucleari come "ultima risorsa" nel caso che attacchi militari da parte di una nazione esterna minaccino la sua esistenza. Il termine è stato usato da alcuni commentatori anche per riferirsi ad ipotetici contrattacchi non-nucleari da parte di attori non israeliani, come Yassir Arafat e Hezbollah.[1][2]

Sansone nel Tempio di Dagon, intento a distruggere sia sé stesso che i suoi nemici.

Il nome è un riferimento alla figura biblica di Sansone, che spinse i pilastri di un tempio filisteo, facendo cadere il tetto e uccidendo sé stesso e migliaia di Filistei che lo avevano catturato, gridando "Muoia Sansone con tutti i Filistei".[3]

  1. ^ Herb Keinon, Selling the 'Samson option’, in The Jerusalem post, 31 gennaio 2002 (archiviato dall'url originale il 23 giugno 2004).
  2. ^ Michael Young, The Samson Option: Is Hezbollah on the verge of destroying Lebanon?, in Slate Magazine, 7 agosto 2006.
  3. ^ Bibbia.net

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