La chimera (film)
La chimera è un film del 2023 diretto da Alice Rohrwacher.
La chimera | |
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Arthur (Josh O'Connor) in una scena del film | |
Lingua originale | italiano, inglese, portoghese |
Paese di produzione | Italia, Francia, Svizzera |
Anno | 2023 |
Durata | 130 min |
Genere | drammatico, commedia |
Regia | Alice Rohrwacher |
Sceneggiatura | Alice Rohrwacher, Marco Pettenello, Carmela Covino |
Produttore | Carlo Cresto-Dina |
Casa di produzione | Tempesta, Rai Cinema, Ad Vitam, Amka Films Production |
Distribuzione in italiano | 01 Distribution |
Fotografia | Hélène Louvart |
Montaggio | Nelly Quettier |
Scenografia | Emita Frigato |
Costumi | Loredana Buscemi |
Interpreti e personaggi | |
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Il film è stato presentato in concorso alla 76ª edizione del Festival di Cannes per la Palma d'oro, venendo riconosciuto con il Premio AFCAE.[1] La critica cinematografica italiana e internazionale ne ha apprezzato la regia, fotografia e la capacità attoriale del cast, venendo inserito tra i cinque migliori film stranieri dalla National Board of Review del 2023.[2]
La chimera è stato presentato in concorso in numerosi festival internazionali, ottenendo premi al Chicago International Film Festival,[3] al Valladolid International Film Festival[4] e al Telluride Film Festival,[5] e vincendo l'European Film Awards per la miglior scenografia.[6] Ai David di Donatello del 2024, il film ha ricevuto tredici candidature,[7][8] pur non vincendo nessun premio.[8]
Trama
modificaTuscia, anni '80, a Riparbella un gruppo di tombaroli si guadagna da vivere trafugando reperti etruschi. Tra di loro vi è anche Arthur, il giovane inglese protagonista della storia ancora molto legato alla defunta amata Beniamina, che ha la capacità soprannaturale di percepire il punto in cui si trovano antiche tombe etrusche. Arthur conosce Italia, una ragazza brasiliana con cui inizia una relazione. Il protagonista guida la banda di tombaroli a ritrovare un corredo funerario che gli permette di saldare almeno in parte il suo debito con Spartaco, un ricettatore di reperti archeologici. La banda di tombaroli, grazie alle capacità di Arthur, effettua un secondo ritrovamento, stavolta molto più remunerativo. Italia, che è con loro, minaccia di chiamare la polizia se non interrompono di profanare quel luogo sacro, ma viene allontanata.
Entrano tutti nella camera sepolcrale e trovano la statua di una dea che potrebbe renderli ricchi. Mentre sono nel sottosuolo, si accorgono che sono sopraggiunte sul posto varie automobili dotate di girofaro. Credendo si tratti delle forze dell'ordine informate da Italia sono costretti a scappare, portando con loro solo la testa della statua. Arthur ed il resto della banda successivamente scoprono che le automobili erano solamente camuffate; in realtà erano altri tombaroli che lavoravano per Spartaco e che hanno portano al ricettatore la preziosa statua senza testa. Quindi la banda raggiunge il panfilo nel momento in cui "Spartaco", in realtà una donna tedesca, sta battendo all'asta per alcuni ricchi compratori la statua, e nell'accesa discussione che ne deriva Arthur getta la testa di marmo in mare.
Arthur, ormai solo, si ricongiunge brevemente con Italia, per poi tornare a fare il tombarolo, attività che evidentemente lo fa sentire vicino alla defunta Beniamina. Effettua un ennesimo ritrovamento ma mentre scende nel sottosuolo facendosi luce con una candela, un crollo improvviso copre la buca d'accesso. Dopo alcuni istanti di buio, durante i quali le voci degli altri tombaroli rimasti fuori si fanno sempre più tenui sino al silenzio assoluto, riappare Arthur (morto?) che accende la candela e si addentra nella camera sepolcrale fino a trovare un filo rosso che pende dal soffitto. Si tratta dello stesso filo rosso che all'inizio del film, dipanandosi dal vestito di Beniamina rimane impigliato nel suolo. Arthur lo tira verso il basso e, dal punto altissimo del soffitto da cui esce il filo, si apre un baluginio di luce.
Produzione
modificaAlice Rohrwacher ha ideato il film come il terzo e ultimo capitolo di una trilogia iniziata con Le meraviglie nel 2014 e proseguita con Lazzaro felice nel 2018, intenta a investigare il nostro rapporto con il passato.[9] Per la prima volta, la regista ha optato per un cast internazionale e le riprese sono iniziate nel Lazio nel febbraio 2022.[10] Il lungometraggio è stato girato nel Lazio settentrionale (fra Tarquinia, Blera, San Lorenzo Nuovo e Civitavecchia) e nella Toscana meridionale (fra Montalcino, Ferrovia Asciano-Monte Antico e Torrenieri),[11] mentre la scena della stazione è stata girata a Gallese, in provincia di Viterbo, nella dismessa stazione Rfi di Gallese Bassanello rinominata per il film "Riparbella".[12] Il film è costato circa 9,6 milioni di euro.[13]
Promozione
modificaLa prima clip del film è stata pubblicata online il 22 maggio 2023.[14]
Distribuzione
modificaIl film è stato presentato in anteprima il 26 maggio 2023 in concorso al 76º Festival di Cannes.[15] È uscito nelle sale cinematografiche italiane giovedì 23 novembre 2023.
Accoglienza
modificaIncassi
modificaNel fine settimana di apertura, compreso tra il 23 e il 24 novembre, il film ha incassato al botteghino €11.653, con 1.458 spettatori.[16] Al 20 dicembre, ha incassato 662329 €, con 96759 biglietti venduti.[17]
Critica
modificaIl film è stato accolto in maniere generalmente positiva dalla critica cinematografica italiana e internazionale,[18][19][20] ottenendo su Rotten Tomatoes il 94% delle 138 recensioni positive, con un voto medio di 8.2/10,[21] e su Metacritic un punteggio medio di 91/100 basato su 31 recensioni.[22] Il progetto cinematografico è stato ritenuto tra i migliori progetti cinematografici italiani del 2023,[23] Panorama ha classificato il film al secondo posto tra i migliori dell'anno, Rolling Stone Italia al quarto e Cinematographe al terzo.[24][25][26] Del film è stata apprezzata inoltre la capacità attoriale di Josh O'Connor, Isabella Rossellini, Vincenzo Nemolato e Carol Duarte.[27][28][29][30]
Peter Bradshaw del The Guardian ha assegnato al film 5 stelle su 5, riportando che il film «occupa totalmente il proprio spazio narrativo», che descrive «un senso struggente dell'Italia come scrigno di glorie passate, una cultura necropolitana di antica eccellenza», attraverso la regia «esilarante e celebrativa nel suo stile assolutamente distintivo».[31] Guy Lodge di Variety apprezza la capacità della regia e della fotografia, scrivendo che le scelte stilistiche «denotano il senso transitorio della realtà del film stesso, e gli stati di pragmatismo terreno e di rêverie luttuosa» del protagonista, attraverso una narrazione che «sfiora il trascendentale senza immergersi nel favolismo».[32]
Paola Casella di MYmovies.it ha definito il film «completamente libero» come la regista, che attraverso le scelte del formato della cinepresa si pone «come unico imperativo l'aderenza totale alla storia e ai personaggi», trovando riferimenti da cinema muto, oltre che di Pier Paolo Pasolini e Federico Fellini.[33] Anche Alessandro De Simone di Ciak riporta che sia visibile «una struttura dichiaratamente pasoliniana» in cui inserisce «una calcolata anarchia narrativa e nella messa in scena», trovandolo nel complesso «semplicissimo, il caos è ordinato, affascinante e magico», sebbene «lo sarebbe potuto essere di più».[34] Andrea Chimento de Il Sole 24 Ore ha descritto il progetto come «l’operazione più ambiziosa e profonda» di Rohrwacher, che sebbene «nella parte centrale giri troppo a vuoto», risulta essere «un film intrigante ed enigmatico, dotato di un’atmosfera simbolica che lo rende un lungometraggio meritevole di essere pensato e digerito».[35]
Riconoscimenti
modifica- 2024 – David di Donatello[7]
- Candidatura al miglior film
- Candidatura alla miglior regia a Alice Rohrwacher
- Candidatura alla migliore sceneggiatura originale a Alice Rohrwacher, Marco Pettenello e Carmela Covino
- Candidatura al miglior produttore
- Candidatura al miglior attore protagonista a Josh O'Connor
- Candidatura alla miglior attrice non protagonista a Alba Rohrwacher
- Candidatura alla miglior attrice non protagonista a Isabella Rossellini
- Candidatura al miglior autore della fotografia a Hélène Louvart
- Candidatura alla miglior scenografia a Emita Frigato e Rachele Meliadò
- Candidatura ai migliori costumi a Loredana Buscemi
- Candidatura alla miglior acconciatura a Daniela Tartari
- Candidatura al miglior montaggio a Nelly Quettier
- Candidatura al miglior suono
- 2023 – Festival di Cannes[36]
- Premio AFCAE Art House Cinema Award a Alice Rohrwacher
- Premio Dog Palm - Mutt Moment
- In concorso per la Palma d'oro
- 2023 – Chicago International Film Festival[3]
- Silver Hugo alla migliore fotografia
- Silver Hugo al miglior cast
- Candidatura al Gold Hugo
- 2023 – Ciak d'oro[37]
- Candidatura al miglior film drammatico
- Candidatura alla miglior regia a Alice Rohrwacher
- 2023 – European Film Awards[6]
- Miglior scenografia a Emita Frigato
- Candidatura al miglior attore a Josh O'Connor
- 2024 – Nastro d'argento[38]
- Miglior attrice non protagonista a Isabella Rossellini
- Premio Guglielmo Biraghi a Yile Yara Vianello
- Candidatura al miglior film
- Candidatura alla miglior regista a Alice Rohrwacher
- Candidatura alla miglior sceneggiatura a Alice Rohrwacher, Marco Pettenello e Carmela Covino
- Candidatura ai migliori costumi a Loredana Buscemi
- Candidatura al miglior casting director
- 2023 – Valladolid International Film Festival[4]
- Silver Spike Award
- Candidatura al Golden Spike Award
Casi mediatici
modificaNel dicembre 2023 la regista del film e l'attore Josh O’Connor hanno pubblicato un videomessaggio contenente un appello per chiedere un aumento delle sale cinematografiche disposte a proiettare la pellicola.[40][41] Successivamente all'attenzione mediatica del videomessaggio, La Chimera è stato riprogrammato in numerose sale cinematografiche italiane, divenendo il primo incasso in molte sale delle più grandi città italiane tra cui Milano, Roma, Bologna, Torino e Firenze.[42]
In un articolo pubblicato su Il Post è stato fatto notare che l'obiettivo primario del film fosse quello di essere visionato come esempio del cinema italiano nei festival internazionali, a discapito degli effettivi incassi al botteghino.[43] The Hollywood Reporter Roma ha associato l'atteggiamento dei cinema italiani simile a quello tenuto nei confronti del film Misericordia di Emma Dante, anch'esso partecipante in concorso in festival internazionali.[44]
Note
modifica- ^ Stefano Biolchini e Andrea Chimento, Festival di Cannes: trionfa il francese “Anatomy of a Fall” di Justine Triet, su Il Sole 24 Ore, 27 maggio 2023. URL consultato il 1º gennaio 2024.
- ^ (EN) Patrick Hipes, ‘Killers Of The Flower Moon’ Named Best Film By The National Board Of Review, su Deadline, 6 dicembre 2023. URL consultato il 1º gennaio 2024.
- ^ a b Michael Phillips, Chicago International Film Fest winners are announced, and there’s an explanation for everything, su Chicago Tribune, 20 ottobre 2023. URL consultato il 2 gennaio 2024.
- ^ a b (EN) John Hopewell e Pablo Sandoval, Valladolid: ‘The Permanent Picture,’ ‘The Old Oak’ Win Big as the Spanish Festival’s Reboot Wins Applause, su Variety, 29 ottobre 2023. URL consultato il 2 gennaio 2024.
- ^ a b Viola Baldi, Telluride: Alice Rohrwacher vince il Silver Medallion per La Chimera, su The Hollywood Reporter Roma, 18 settembre 2023. URL consultato il 1º gennaio 2024.
- ^ a b (EN) These are the winners of the Excellence Awards 2023, su European Film Awards. URL consultato il 2 gennaio 2024.
- ^ a b David di Donatello 2024, le nomination, su Ciak, 3 aprile 2024. URL consultato l'8 aprile 2024.
- ^ a b “Io Capitano” ha vinto il David di Donatello per il miglior film, su Il Post, 4 maggio 2024. URL consultato il 4 maggio 2024.
- ^ (EN) Nick Vivarelli, ‘The Crown’ Star Josh O’Connor, Isabella Rossellini Set for Alice Rohrwacher’s ‘La Chimera’ (EXCLUSIVE), su Variety, 14 febbraio 2022. URL consultato il 27 maggio 2023.
- ^ (EN) Alex Ritman, Cannes: Neon Nabs Alice Rohrwacher’s ‘La Chimera,’ Starring Josh O’Connor, Isabella Rossellini, su The Hollywood Reporter, 20 maggio 2022. URL consultato il 27 maggio 2023.
- ^ La Chimera: il nuovo film di Alice Rohrwacher in concorso a Cannes 76, su Toscana Film Commission. URL consultato l'8 dicembre 2023.
- ^ Robert Bernocchi, “La stazione di Gallese rinominata Riparbella, forse per un film…”, su www.tusciaweb.eu, 21 ottobre 2023. URL consultato il 9 settembre 2024.
- ^ Robert Bernocchi, I film italiani 2023 con i budget più alti, su CineGuru, 21 marzo 2023. URL consultato il 9 dicembre 2023.
- ^ (EN) Nick Vivarelli, Alice Rohrwacher on Casting ‘The Crown’ Star Josh O’Connor as a British Archaeologist Who Helps Steal Artifacts in ‘La Chimera’ – Watch Clip (EXCLUSIVE), su Variety, 23 maggio 2023. URL consultato il 27 maggio 2023.
- ^ (EN, FR) Calendario delle proiezioni (PDF), su festival-cannes.com, Festival di Cannes, 27 maggio 2023. URL consultato l'11 maggio 2023.
- ^ Vania Amitrano, Box Office 23 novembre, Scott batte Cortellesi, ma di poco, su Ciak, 24 novembre 2023. URL consultato il 28 dicembre 2023.
- ^ Cinetel - BoxOffice, su www.cinetel.it. URL consultato il 21 dicembre 2023.
- ^ Gabriele Niola, La chimera non è all'altezza del talento di Alice Rohrwacher, su Esquire, 26 maggio 2023. URL consultato il 1º gennaio 2024.
- ^ (EN) Jake Cole, 'La Chimera' Review: A Wistful Parable of Ghosts Left Behind, su Slant Magazine, 8 settembre 2023. URL consultato il 1º gennaio 2023.
- ^ (EN) Ed Potton, La Chimera review — Josh O’Connor sniffs out stolen treasures in a stylish drama, in The Times, 26 maggio 2023. URL consultato il 1º gennaio 2024.
- ^ (EN) La chimera, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- ^ (EN) La chimera, su Metacritic, Fandom, Inc.
- ^ Martina Barone, Bianco e nero, noir e documentari. Anche un pizzico di humor: tutto il meglio del cinema italiano del 2023 in 10 film (scelti dalla redazione), su The Hollywood Reporter Roma, 29 dicembre 2023. URL consultato il 30 dicembre 2023.
- ^ Simona Santoni, I 10 film italiani più belli del 2023, su Panorama, 28 dicembre 2023. URL consultato il 28 dicembre 2023.
- ^ I migliori film italiani usciti nel 2023, su Rolling Stone Italia, 17 dicembre 2023. URL consultato il 27 dicembre 2023.
- ^ Gianlorenzo Franzi, I 20 film italiani migliori del 2023, su Cinematographe.it, 18 dicembre 2023. URL consultato il 27 dicembre 2023.
- ^ Giacomo Aricò, La chimera, il film di Alice Rohrwacher con Isabella Rossellini ci insegna a non smettere mai di cercare l'amore, su Vogue Italia, 25 ottobre 2023. URL consultato il 1º gennaio 2024.
- ^ Francesco Boille, La chimera è un bellissimo film di poesia e denuncia, su Internazionale, 23 novembre 2023. URL consultato il 1º gennaio 2023.
- ^ (EN) David Rooney, ‘La Chimera’ Review: Josh O’Connor Is Superb as a Haunted Man in Alice Rohrwacher’s Beguiling Tomb-Raider Tale, su The Hollywood Reporter, 25 maggio 2023. URL consultato il 1º gennaio 2024.
- ^ (EN) Pete Hammond, ‘La Chimera’ Review: Josh O’Connor Digs Into Italy’s Past In Alice Rohrwacher’s Splendid And Mysterious New Drama – Cannes Film Festival, su Deadline, 26 maggio 2023. URL consultato il 1º gennaio 2023.
- ^ (EN) Peter Bradshaw, La Chimera review – Alice Rohrwacher’s uproarious adventure teems with life, su The Guardian, 26 maggio 2023. URL consultato il 1º gennaio 2024.
- ^ (EN) Guy Lodge, ‘La Chimera’ Review: Josh O’Connor Is a Grave Robber Seeking More Elusive Treasure in Alice Rohrwacher’s Enchanting New Film, su Variety, 26 maggio 2023. URL consultato il 1º gennaio 2023.
- ^ Paola Casella, Un film al contempo arcaico e postmoderno, completamente libero come sa essere il cinema di Alice Rohrwacher, su MYmovies.it, 26 maggio 2023. URL consultato il 28 dicembre 2023.
- ^ Alessandro De Simone, Cannes 2023, La chimera, recensione del film di Alice Rohrwacher, su CIak, 27 maggio 2023. URL consultato il 1º gennaio 2024.
- ^ Andrea Chimento, “La chimera”, segreti e misteri in un film carico di nostalgia, su Il Sole 24 Ore, 24 novembre 2023. URL consultato il 1º gennaio 2023.
- ^ (EN) Anthony D'Alessandro e Nancy Tartaglione, Alice Rohrwacher’s ‘La Chimera’ Revels In Nine-Minute Standing Ovation At Triumphant Cannes Film Festival Premiere, su Deadline, 26 maggio 2023. URL consultato il 1º gennaio 2024.
- ^ Ciak d'oro 2023, tutti i candidati, su Ciak, 31 dicembre 2023. URL consultato il 1º gennaio 2023.
- ^ Viola Baldi, Nastri d’Argento 2024: ecco tutti i candidati. Da Adagio a Enea, su The Hollywood Reporter Roma, 7 giugno 2024. URL consultato il 10 giugno 2024.
- ^ (EN) Clayton Davis, ‘Killers of the Flower Moon’ Named Best Picture by National Board of Review, Lily Gladstone and Paul Giamatti Nab Top Acting Honors, su Variety, 6 dicembre 2023. URL consultato il 1º gennaio 2024.
- ^ Camilla Sernagiotto, La chimera, dopo video di Rohrwacher e O’Connor aumenta distribuzione, su Sky TG24, 6 dicembre 2023. URL consultato il 28 dicembre 2023.
- ^ Camilla Sernagiotto, La chimera, dopo video di Rohrwacher e O’Connor aumenta distribuzione, su Sky TG24, 6 dicembre 2023. URL consultato il 1º gennaio 2024.
- ^ Video virale e tam-tam, crescono gli schermi per La Chimera, su Agenzia ANSA, 6 dicembre 2023. URL consultato il 1º gennaio 2024.
- ^ Perché l’ultimo film della regista italiana più importante nel mondo è in poche sale, su Il Post, 7 dicembre 2023. URL consultato il 1º gennaio 2024.
- ^ Martina Barone, Distribuzione, c'è bisogno di "Misericordia": come può sopravvivere un film nelle sale di oggi?, su The Hollywood Reporter Roma, 13 dicembre 2023. URL consultato il 15 gennaio 2024.
Collegamenti esterni
modifica- La chimera, su CineDataBase, Rivista del cinematografo.
- La chimera, su MYmovies.it, Mo-Net Srl.
- La chimera, su Movieplayer.it, NetAddiction S.r.l..
- La chimera, su FilmTv.it, Arnoldo Mondadori Editore.
- La chimera, su Comingsoon.it, Anicaflash.
- (EN) La chimera, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) La chimera, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) La chimera, su Rotten Tomatoes, Fandango Media, LLC.
- (EN, ES) La chimera, su FilmAffinity.
- (EN) La chimera, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) La chimera, su Box Office Mojo, IMDb.com.