Ihud Bnei Sakhnin
L'Ihud Bnei Sakhnin (in ebraico איחוד בני סכנין?; in arabo اتحاد أبناء سخنين?, Ittihad Abna Sakhnin, letteralmente "Figli di Sakhnin Uniti"), noto semplicemente come Bnei Sakhnin, è una società calcistica israeliana con sede nella città di Sakhnin, militante nella Liga Leumit, la seconda divisione del campionato di calcio israeliano.
Bnei Sakhnin Calcio | |
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Segni distintivi | |
Uniformi di gara | |
Colori sociali | Bianco, rosso |
Dati societari | |
Città | Sakhnin |
Nazione | Israele |
Confederazione | UEFA |
Federazione | IFA |
Campionato | Ligat ha'Al |
Fondazione | 1996 |
Presidente | Mohammed Abu Younes |
Allenatore | Slobodan Drapich |
Stadio | Stadio Doha (8.500 posti) |
Sito web | www.abna-sakhnin.com |
Palmarès | |
Trofei nazionali | 1 Coppa d'Israele |
Si invita a seguire il modello di voce |
«Non c'è religione. Non ci sono arabi, né ebrei, né stranieri. Siamo un'unica famiglia.»
Storia
modificaNato nel 1996 dalla fusione del Maccabi Sakhnin con l'Hapoel Sakhnin, il Bnei Sakhnin è il principale club calcistico arabo-israeliano del Paese. Nel suo palmarès vanta la vittoria dell'edizione 2003-2004 della Coppa di Stato, conquistata al suo primo anno di militanza in Ligat ha'Al. La vittoria portò la squadra a competere nella Coppa UEFA 2004-2005 (ove fu eliminata al primo turno dagli inglesi del Newcastle), divenendo la prima squadra araba a disputare una competizione calcistica europea.
Sorretto dai finanziamenti del magnate israeliano Arcadi Gaydamak[2] (presidente del Beitar Gerusalemme), nonché dell'emiro del Qatar Hamad bin Khalifa Al Thani (che ha patrocinato la ricostruzione dello stadio del club, ribattezzato per tale motivo "Doha", in riferimento alla capitale del Qatar[3]), il Bnei Sakhnin è una delle più promettenti realtà in vista della realizzazione del processo di pace in Israele. Nella sua rosa militano infatti sia calciatori ebrei che arabo-israeliani, mentre tra i suoi tifosi, pur contandosi in maggioranza arabo-israeliani (Sakhnin è città araba), non mancano diversi abitanti dei vicini kibbutz[4].
Diffusione nella cultura di massa
modificaProprio in seguito alla vittoria in Coppa di Stato nel 2004, che impressionò favorevolmente l'opinione pubblica internazionale per la fratellanza sugli spalti tra tifosi arabi ed ebrei del Bnei Sakhnin, è stato girato il film After the Cup: Sons of Sakhnin United[1], film del 2009 diretto dal regista statunitense Christopher Browne.
Palmarès
modificaCompetizioni nazionali
modifica- 2003-2004
Altri piazzamenti
modifica- Semifinalista: 2015-2016
- Finalista: 2020-2021
- Semifinalista: 2001-2002
- Secondo posto: 2002-2003, 2006-2007, 2019-2020
- Finalista: 2008
Organico
modificaRosa 2023-2024
modificaAggiornata al 7 dicembre 2023.[5]
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Stagioni passate
modificaNote
modifica- ^ a b (EN) After the Cup: Sons of Sakhnin United, su afterthecup.com. URL consultato il 12 marzo 2012.
- ^ (EN) Jamie Jackson, Sacha's vision of greatness on the South Coast, in The Observer, 11 maggio 2008. URL consultato il 12 marzo 2012.
- ^ (EN) Faisal Baatout, Qatar donates six million dollars to Israeli-Arab town, in Lebanon Wire, 11 ottobre 2005. URL consultato il 12 marzo 2012 (archiviato dall'url originale il 29 novembre 2011).
- ^ (EN) Moshe Boker, David Marouani e Ziv Amoyal, Shlomi Dora's Bnei Sakhnin is perfect at its Doha Stadium, while Kiryat Shmona has beaten Maccabi Haifa and Maccabi Tel Aviv within a week., in Haaretz, 26 ottobre 2011. URL consultato il 12 marzo 2012.
- ^ Bnei Sakhnin (squad), su football.co.il, Israeli Premier League.
Altri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Ihud Bnei Sakhnin
Collegamenti esterni
modifica- (AR, EN, HE) Sito ufficiale, su sakhnin.yahlla.com.
- (DE, EN, IT) Ihud Bnei Sakhnin, su Transfermarkt, Transfermarkt GmbH & Co. KG.
- Ihud Bnei Sakhnin, su int.soccerway.com, Perform Group.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 244770975 · LCCN (EN) nb2011013054 · GND (DE) 7563686-4 · J9U (EN, HE) 987007596838505171 |
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