Francesco Grassi (archeologo)
Francesco Enrico Grassi, conte di Pianura (Napoli, 8 dicembre 1685 – Napoli, 9 ottobre 1762), è stato un archeologo e antiquario italiano.
Biografia
modificaFiglio di Bartolommeo ed Anna de Ponte, dei duchi di Flumari, terminati gli studi Francesco partì da Napoli arruolandosi nell'esercito austriaco.[1]
Il 23 gennaio 1723 a Vienna sposò Eleonora Collemberg, con la quale ebbe il suo unico figlio, Giorgio.[1]
Amante della letteratura greca e latina e appassionato di archeologia e delle antichità in genere, tornato a Napoli collezionò una preziosa biblioteca ed allestì un proprio museo ricco di oggetti antichi, soprattutto numismatici.[1]
Il museo venne studiato e lodato per la sua ricchezza da Alessio Simmaco Mazzocchi, che lo lodò specialmente per le monete[2], Mattia Zarillo e Giacomo Martorelli.[3]
Per le competenze mostrate in archeologia, fu uno dei quindici eruditi prescelti da Carlo III di Borbone con decreto del 13 dicembre 1755 per entrare a far parte dell'Accademia Ercolanese, per studiare le antichità rinvenute negli scavi di Ercolano e Pompei.[4]
Morì a Napoli il 9 ottobre 1762.[3]
Delle sue opere ci è pervenuta solamente una lettera a stampa[5], datata Napoli 1 marzo 1751 e diretta al padre somasco Gian Francesco Baldini[6], in cui il conte di Pianura illustra una medaglia di bronzo greca rinvenuta tra Pozzuoli e Pianura.[7]
Dopo la morte il museo venne acquistato dal cavaliere William Hamilton, allora ambasciatore d'Inghilterra presso la corte di Napoli. La biblioteca venne invece comprata dai fratelli Terres, negozianti di libri.[3]
Note
modifica- ^ a b c Castaldi 1840, p. 166.
- ^ Alexius Symmachus Mazochius, Commentariorum in regii Herculanensis Musei aeneas tabulas Heracleenses pars II, Neapoli, ex officina Benedicti Gessari, 1755, p. 501, nota 5, col. 1 («apud Franc(iscum) Henr(icum) de Crassis Planurae comitem, ditissima nummor(um) rarissimor(um) gaza et eruditionem celebrem»). Vedi anche p. 510, col. 2; p. 550, col. 1; p. 553 col. 2.
- ^ a b c Castaldi 1840, p. 167.
- ^ Nuova collezione delle prammatiche del Regno di Napoli, vol. 13, Napoli, nella Stamperia Simoniana, 1805, p. 73.
- ^ Lettera al reverendissimo padre d. Gian Francesco Baldini generale della congregazione de' Chierici regolari di Somasca scritta da un suo amico di Napoli, Napoli, s.e., 1751, SBN IT\ICCU\SBLE\016019.
- ^ Luigi Moretti, BALDINI, Gianfrancesco, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 5, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1963.
- ^ Castaldi 1840, pp. 167-168.
Bibliografia
modifica- Giuseppe Castaldi, Grassi Francesco, in Della Regale Accademia Ercolanese dalla sua fondazione sinora con un cenno biografico de' suoi soci ordinari, In Napoli, dalla Tipografia di Porcelli, 1840, pp. 166-168.
Voci correlate
modificaControllo di autorità | VIAF (EN) 205148037689988350003 · GND (DE) 1120049148 |
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