Fratelli d'Italia (partito politico)

partito politico italiano
(Reindirizzamento da FdI)

Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale,[27] noto semplicemente come Fratelli d'Italia (FdI), è un partito politico italiano di destra radicale fondato nel 2012[3] da Ignazio La Russa, Guido Crosetto e Giorgia Meloni, la quale lo presiede dal 2014.

Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale
PresidenteGiorgia Meloni (dal 2014)
SegretarioArianna Meloni (dal 2023)
CoordinatoreEdmondo Cirielli (dal 2018)[1]
StatoItalia (bandiera) Italia
SedeVia della Scrofa, 39
Roma[2]
AbbreviazioneFdI
Fondazione28 dicembre 2012[3]
Derivato daIl Popolo della Libertà
IdeologiaConservatorismo nazionale[4][5]
Nazionalismo italiano[5][6]
Populismo di destra[7][8]
Reazionarismo[8][9][10][11]
Conservatorismo sociale[5][12]
Post-fascismo[5][13][14]
Euroscetticismo[15]
Atlantismo[15]
CollocazioneDestra[7][16]/
Destra radicale[5][7]
CoalizioneCentro-destra 2013 (2013-2017)
Centro-destra 2018 (2018-2022)[17]
Centro-destra 2022 (dal 2022)
Partito europeoECR (dal 2018)[18][19][20]
Gruppo parl. europeoGruppo PPE (fino al 2013)
Gruppo ECR (dal 2018)[21]
Seggi Camera
118 / 400
[22]
Seggi Senato
66 / 200
[23]
Seggi Europarlamento
24 / 76
Seggi Consigli regionali
152 / 896
TestataLa Gazzetta Tricolore (dal 2012)[24]
La Voce del Patriota (dal 2018)[25]
Organizzazione giovanileGioventù Nazionale (dal 2014)
Iscritti204.128[26] (2022)
Colori     Blu notte scuro
SloganPronti a risollevare l'Italia. (2022)
Sito webwww.fratelli-italia.it/

È descritto come un partito nazional-conservatore,[4][5] nazionalista,[5][6] populista di destra,[7][8] reazionario,[8] conservatore in campo sociale,[5][12] e post-fascista.[5][13][14] In campo internazionale è euroscettico[15] e atlantista.[15]

Derivato da una scissione del Popolo della Libertà, Fratelli d'Italia si presenta come il prosecutore ideale della tradizione politica di Alleanza Nazionale, partito di destra post-fascista, evoluzione del Movimento Sociale Italiano, partito di ispirazione neofascista[28][29] fondato da ex-membri del disciolto PNF (1921-1943) e del PFR (1943–1945). Fino al 2017 comparivano nel simbolo anche il nome di Alleanza Nazionale e la sigla "MSI".[30][31][32] Tutt'oggi il simbolo mantiene anche la fiamma tricolore, storicamente utilizzata dal MSI.[33][34] Inoltre la Sede nazionale del partito è la stessa del MSI e di AN, ubicata in Via della Scrofa 39 a Roma.[2]

Alle elezioni politiche del 2013 e del 2018 Fratelli d'Italia ha aderito alla coalizione di centro-destra insieme a Il Popolo della Libertà (poi Forza Italia) e Lega, per poi separarsene nel corso delle legislature, avendo scelto di non assumere responsabilità di governo e restare all'opposizione.

L'alleanza con Lega e Forza Italia è stata mantenuta anche per le elezioni politiche del 2022, in cui Fratelli d'Italia è risultato essere il primo partito all'interno della coalizione di centro-destra oltre che il più votato nel Paese.[35] In seguito alla vittoria alle elezioni il partito entra per la prima volta a far parte di un esecutivo, il governo Meloni, guidato dalla sua stessa presidente.

Storia

La scissione dal Popolo della Libertà

 
(Da sinistra) Guido Crosetto, Giorgia Meloni e Ignazio La Russa nel dicembre 2012 alla presentazione del simbolo di Fratelli d'Italia - Centrodestra Nazionale

Durante il Governo Monti, alcune correnti all'interno del Popolo della Libertà, in particolare quelle riconducibili a Ignazio La Russa e Guido Crosetto, espressero critiche alla linea politica[36]. Con l'inatteso annullamento delle primarie del PdL[37][38][39], il 16 dicembre 2012 Meloni e Crosetto organizzarono la convention Primarie delle Idee.[40][41] L'indomani Ignazio La Russa annunciò la fondazione di un nuovo partito di destra, che nei giorni successivi fu poi presentato, insieme a Crosetto e Meloni, col nome di Fratelli d'Italia.[42][43][44] Il 20 dicembre era stato intanto costituito al Senato il gruppo parlamentare denominato Centrodestra Nazionale.[45][46]

Le elezioni politiche del 2013 e l'opposizione al governo Letta

 
Guido Crosetto (in piedi) con Carlo Fidanza (seduto a sinistra) il 9 febbraio 2013 a Sanremo nella campagna elettorale di Fratelli d'Italia - Centrodestra Nazionale.

Alle elezioni politiche del 2013 Fratelli d'Italia - Centrodestra Nazionale aderì alla coalizione di centro-destra, risultandone il terzo partito dopo il PdL e la Lega Nord, ed eleggendo 9 deputati e nessun senatore.

Il 14 marzo 2013 si svolse la prima assemblea nazionale del partito e il 4 aprile il direttivo nazionale nominò Ignazio La Russa presidente del partito e Giorgia Meloni capogruppo alla Camera, confermando Guido Crosetto quale coordinatore nazionale.[47]

All'elezione del presidente della Repubblica del 2013 il partito sostenne il candidato di bandiera Sergio De Caprio. Il 29 aprile il partito ufficializzò l'opposizione al neo-costituito governo Letta.[48]

Nel novembre 2013 fu lanciata la piattaforma Officina per l'Italia, con la partecipazione di Gianni Alemanno, Giuseppe Basini, Giulio Terzi di Sant'Agata, Magdi Allam, Giulio Tremonti e Adolfo Urso, come base per la costituzione di un nuovo centrodestra.[49][50][51][52][53] A dicembre l'assemblea della Fondazione Alleanza Nazionale a larga maggioranza concesse per un anno a Fratelli d'Italia l'uso del logo del partito.[54] Il consiglio di amministrazione della Fondazione ratificò la decisione il 9 gennaio successivo.[55]

Presidenza Meloni e opposizione al governo Renzi

  Lo stesso argomento in dettaglio: Governo Renzi.
 
Guido Crosetto, Giorgia Meloni e Ignazio La Russa nel 2014, dopo un incontro con Giorgio Napolitano in seguito alle dimissioni del Governo Letta.

Con le elezioni primarie del 23 e il 24 febbraio 2014[56], svoltesi in presenza e online, i simpatizzanti del partito (249 380 votanti), oltre ai 3 000 partecipanti al congresso nazionale, elessero presidente di FDI Giorgia Meloni, e approvarono il cambio di nome del partito, diventato ufficialmente "Fratelli d'Italia - Centrodestra Nazionale".[57][58] e ratificarono i dieci temi fondamentali della linea politica, tra i quali il blocco dell'immigrazione, l'abbandono dell'euro, il condono fiscale, il divieto di importazione dei beni in concorrenza sleale al made in Italy, la riapertura delle case d'appuntamenti, gli incentivi alle famiglie numerose, l'abbattimento dell'imponibile fiscale in base ai consumi, il controllo del gioco d'azzardo, l'elezione diretta del capo dello Stato e le elezioni primarie.[59]

 
Giorgia Meloni il 1º maggio 2014 durante l'evento Sconcerto del 1º maggio

Il partito rimase all'opposizione anche con la formazione del governo Renzi, succeduto al governo Letta a marzo 2014.[60] In vista delle elezioni europee del 2014, Fratelli d'Italia annunciò l'abbandono del Gruppo del Partito Popolare Europeo, reputato non sufficientemente di destra, e il passaggio a posizioni euroscettiche.[61][62] Alle elezioni, la lista di Fratelli d'Italia ottenne però il 3,7% dei consensi e non superò quindi la soglia di sbarramento. Alle elezioni regionali in Piemonte presentò la candidatura di bandiera di Guido Crosetto,[63] mentre alle elezioni amministrative, Dario De Luca fu il primo esponente di FdI eletto sindaco in un comune capoluogo, a Potenza.[64]

Alle elezioni del presidente della Repubblica del 2015 FdI e Lega Nord hanno candidato Vittorio Feltri.[65] Il 4 marzo il deputato Massimo Corsaro lascia polemicamente, non condividendo in particolare la sintonia con la Lega Nord e alcune scelte di carattere economico.[66]

A ottobre 2015 l'assemblea della Fondazione Alleanza Nazionale approvò il rinnovo dell'uso del simbolo di AN (e dei fondi) a FdI,[67] con la linea La Russa - Meloni vittoriosa sulla corrente di Gianni Alemanno, che abbandonò il partito.[68][69]

All'inizio del 2016 aderirono al partito i deputati Giovanna Petrenga, proveniente da Forza Italia,[70] e Walter Rizzetto, che era stato eletto per il Movimento 5 Stelle.[71]

Alle elezioni amministrative del giugno 2016 FdI candidò Giorgia Meloni a sindaco di Roma, a capo di una coalizione di destra. La candidata ottiene il 20,7% e la lista il 12,3%.[72] In occasione del Referendum costituzionale in Italia del 2016, il partito fece campagna per il no.[73]

Opposizione al governo Gentiloni

In seguito il partito è rimasto all'opposizione anche con il Governo Gentiloni[74][75]. Il 22 dicembre Bruno Murgia, proveniente da Forza Italia, aderisce al gruppo parlamentare.[76]

Con le elezioni amministrative del 2017, a Pistoia e all'Aquila sono eletti sindaci esponenti di Fratelli d'Italia. Da agosto a dicembre aderiscono a Fratelli d'Italia alcuni parlamentari di Forza Italia e del Nuovo Centrodestra: i senatori Stefano Bertacco,[77] Bartolomeo Amidei[78] e Bruno Mancuso[79] e la deputata Daniela Santanchè[80]

Nel secondo congresso nazionale del 2 e 3 dicembre 2017 Giorgia Meloni fu riconfermata alla presidenza e Guido Crosetto annunciò il ritorno nel partito.[81]

Elezioni del 2018 e Governo Conte I

Alle elezioni politiche del 4 marzo 2018, il partito si è presentato in coalizione con Forza Italia, Lega Nord e Noi con l'Italia - UDC[82][83], ottenendo il 4,3% dei voti ed eleggendo 32 deputati e 18 senatori.

A giugno, Fratelli d'Italia si è astenuto durante il voto di fiducia del neonato governo Conte I.[84][85] votando però, nei mesi successivi, a favore dei provvedimenti portati avanti dalla Lega Nord a discapito di quelli del Movimento 5 Stelle.

Alle elezioni comunali del 2018 segnarono una crescita dei consensi a Fratelli d'Italia che in alcuni casi risultò la seconda forza della coalizione di centrodestra. Il 27 luglio fu annunciata l'adesione dell'associazione culturale Noi Repubblicani - Popolo Sovrano guidata da Daniela Santanchè, Mario Mantovani, Giuseppe Romele e Christian Garavaglia,[86] il 6 novembre FdI aderì al Gruppo dei Conservatori e dei Riformisti Europei comprendente già Raffaele Fitto e Remo Sernagiotto[87] e il 21 novembre la Meloni stipulò un accordo federativo con La Destra di Francesco Storace, che era confluita nel frattempo nel MNS di Gianni Alemanno, in vista delle elezioni europee.[88]

Dal 28 novembre, con l'adesione di Stefano Maullu proveniente da Forza Italia, il partito ottenne un rappresentante al Parlamento Europeo. Tra il 6 e il 9 dicembre si federarono con FdI anche i liberalconservatori di Direzione Italia di Fitto (che in seguito confluì in FdI)[89][90] e i movimenti "Popolo delle Partite IVA" di Lino Ricchiuti[91] e "Cuori Italiani" di Andrea Augello e Roberta Angelilli; il 29 gennaio a loro si aggiunse il movimento "Basta Tasse". Il 22 febbraio fu ufficializzato l'ingresso di FdI nell'Alleanza dei Conservatori e dei Riformisti Europei.[92]

Le Elezioni regionali in Abruzzo del 2019 videro eletto per la prima volta un presidente di regione di Fratelli d'Italia, Marco Marsilio. Anche nelle altre regioni chiamate al voto il partito si rafforza. Alle elezioni europee del 2019 sono stati sei i parlamentari eletti da Fratelli d'Italia, che ha ottenuto il 6,5% dei voti. Alle successive amministrative ha eletto propri esponenti sindaci ad Ascoli Piceno e a Cagliari.

 
La delegazione di FdI al Quirinale nell'agosto 2019, con Luca Ciriani (capogruppo al Senato) e Tommaso Foti (vicecapogruppo alla Camera)

Opposizione al Governo Conte II

Dopo la nascita del Governo Conte II il partito va convintamente all'opposizione.

L'8 ottobre 2019 il deputato Davide Galantino (eletto con il Movimento 5 Stelle e poi passato al Gruppo misto) aderisce al partito.[93] Poche settimane dopo annunciano l'adesione al partito i consiglieri regionali di Direzione Italia, portando a compimento il percorso di adesione iniziato l'anno precedente.

Alle elezioni regionali 2020 FdI esprime i candidati alla presidenza in Puglia (Raffaele Fitto)[94] e nelle Marche, (Francesco Acquaroli, che verrà eletto presidente della regione).

Opposizione al governo Draghi

Con la crisi del governo Conte II, Fratelli d'Italia chiede invano lo scioglimento delle due Camere. Resta quindi all'opposizione del governo Draghi. Nelle settimane successive aderiranno ai gruppi parlamentari i deputati Gianluca Vinci, Rachele Silvestri e Massimiliano De Toma e la senatrice Tiziana Drago.[95][96][97][98]

Nella tornata elettorale delle elezioni amministrative, il centrodestra perde le principali città, inclusa Roma, per la quale la coalizione aveva appoggiato il candidato scelto da Giorgia Meloni. Nel giugno 2022 il governatore della Sicilia Nello Musumeci annuncia il suo ingresso in Fratelli d'Italia insieme al suo movimento #DiventeràBellissima.

Relativamente ai referendum abrogativi del 2022, si schiera sul No per i primi due quesiti (abolizione della legge Severino ed eliminazione del "pericolo di reiterazione del medesimo reato" dai criteri per disporre una misura cautelare) e sul Sì per i restanti tre quesiti (separazione delle funzioni dei magistrati, possibilità per avvocati e docenti di materie giuridiche di partecipare con diritto di voto ai Consigli giudiziari ed eliminazione dell'obbligo di presentazione di firme per un magistrato che voglia essere eletto nel CSM).[99][100][101]

Elezioni del 2022 e governo Meloni

  Lo stesso argomento in dettaglio: Governo Meloni.
 
Giorgia Meloni al Quirinale durante le consultazioni

L'alleanza elettorale con Lega e Forza Italia viene mantenuta anche per le elezioni politiche del 2022, in cui Fratelli d'Italia è risultato essere il primo partito all'interno della coalizione di centro-destra e il partito di maggioranza relativa in Parlamento, ottenendo infatti il 26% dei voti alla Camera dei deputati e il 26,01% al Senato.[102][103]

Il 13 ottobre Ignazio La Russa, co-fondatore del partito, viene eletto Presidente del Senato.[104]

Il 21 ottobre 2022 la leader del partito Giorgia Meloni viene indicata, durante le consultazioni del Presidente della Repubblica, come candidata alla presidenza del Consiglio dalla coalizione di centro-destra. A seguito di ciò il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella la incarica di formare il nuovo governo, che giura l'indomani.[105][106][107]

Elezioni amministrative ed europee del 2024

Alle elezioni europee del 2024 il partito raggiunge il suo massimo storico di voti con il 28,81% dei consensi eleggendo ventiquattro parlamentari.[108]

Ideologia e posizioni

Fratelli d'Italia sostiene posizioni di destra ed estrema destra, ispirandosi all'esperienza di Alleanza Nazionale e mantenendo legami storici con il Movimento Sociale Italiano,[109][110] partito di ispirazione neofascista.[28][29] I suoi riferimenti sono essenzialmente riconducibili al conservatorismo nazionale,[111][112] al sovranismo[113][114] e al tradizionalismo.[115][116] Diversi membri del partito sono inoltre associati ideologicamente al conservatorismo liberale, e la stessa Meloni si è definita "di una destra liberale, cristiana, identitaria e patriottica".[117][118][119]

Il partito si riconosce nello slogan "Dio, patria e famiglia",[120] che enfatizza la sacralità della vita[121], la "famiglia tradizionale"[122] e i valori del patriottismo.[115][123][124] Lo slogan è stato aspramente criticato per via dei rimandi all'ideologia fascista[125][126].

Diritti civili

Secondo diversi analisti, sul piano dei diritti civili Fratelli d'Italia presenta tendenze reazionarie.[8][127]

Il partito ha votato contro le unioni civili per le coppie gay[128] ed è estremamente contrario al matrimonio gay,[129] all'adozione da parte di coppie gay[130] e anche alle misure di contrasto e prevenzione dell'omofobia.[131][132] È inoltre fortemente contrario alla legalizzazione dell'eutanasia,[133] alla legalizzazione della cannabis (compresa la cannabis light[134]),[135] alla maternità surrogata[136] e all'aborto farmacologico in day hospital (sostenendo la possibilità di abortire, ma con l'attuazione dell'intera legge 194, compresa la parte relativa alla prevenzione).[137][138][139]

In materia di cittadinanza acquisita, si oppone sia allo ius soli[140][141] sia allo "ius culturae/scholae".[142][143][144]

Il partito sostiene l'esistenza del "complotto gender", credenza nata a metà degli anni '90 negli ambienti dell'Opus Dei[145], secondo cui gli studi di genere dell'educazione sessuale siano un tentativo "d'imposizione culturale" che avverrebbe nelle scuole per distruggere un "ordine naturale" su cui fondare la società.[146][147][148]

Nel marzo del 2021, nel Parlamento europeo, Fratelli d'Italia ha votato contro la risoluzione che dichiarava l'Unione europea una "zona di libertà per le persone LGBTI+".[149][150][151]

Nel settembre del 2021, nel Parlamento europeo, Fratelli d'Italia ha votato contro la risoluzione che chiedeva agli Stati membri di rimuovere gli ostacoli che le persone LGBT affrontano nell'esercitare i loro diritti fondamentali.[152][153][154]

Giustizia

Fratelli d'Italia ha proposto l'abolizione del reato di tortura[155] e della legge Mancino che contrasta nazifascismo e razzismo.[156] È favorevole invece al rafforzamento dell'istituto della legittima difesa in modo che essa sia considerata "sempre legittima" (eliminando il principio di proporzionalità).[157] Propone inoltre 40 anni di carcere o la castrazione chimica per stupratori e pedofili.[158][159]

Nel giugno del 2020, nel Parlamento europeo, Fratelli d'Italia, pur "ribadendo la ferma condanna per l'uccisione di George Floyd", ha votato contro la risoluzione che, relativamente alle proteste razziali negli USA del 2020, condannava ogni forma di razzismo, odio e violenza, criticata dall'europarlamentare e capodelegazione del partito al Parlamento europeo Carlo Fidanza come "infarcita di ideologia, attacchi all'amministrazione Trump, pregiudizi contro le forze dell'ordine e spinte immigrazioniste", nonché ritenuta priva di "ferma condanna delle violenze e dei saccheggi perpetrati durante le proteste".[160][161][162]

Economia e finanza

Nei confronti dell'euro, Fratelli d'Italia ha assunto posizioni critiche, propugnando, nei primi anni del partito, l'abbandono della moneta unica e il ritorno alla lira.[163][164][165] Avversa il fiscal compact, ossia il patto di bilancio europeo che ha vincolato i Paesi aderenti, tra cui l'Italia, a perseguire il pareggio di bilancio e ridurre l'indebitamento.[166] È favorevole all'introduzione di misure protezionistiche che limitino i commerci internazionali, a tutela del made in Italy.[167]

In materia fiscale, sostiene l'opportunità di superare il principio di progressività con l'introduzione della flat tax[168] e di introdurre il "quoziente familiare" per il calcolo delle imposte.[169] Nell'ambito delle politiche redistributive, è contrario al reddito di cittadinanza[170] e propone un piano di misure a sostegno della natalità.[5][171]

Politiche migratorie e integrazione culturale

Il partito è inoltre fortemente contrario ad una società multiculturale, perché ritenuta in grado di minare i valori identitari della nazione.[172] Avversa le iniziative tese al riconoscimento della cittadinanza ai bambini figli di stranieri regolari, come lo ius soli (sia puro sia temperato),[173] e ritiene l'immigrazione una fonte di instabilità economica[174] e una minaccia alla sicurezza per la supposta e infondata tendenza al crimine degli stranieri.[174] Ha inoltre proposto l'introduzione del reato di integralismo islamico.[175]

Per contrastare l'immigrazione, ha difeso la fattispecie di reato per l'immigrazione clandestina[176] e proposto blocchi navali nel Mediterraneo per inibire gli sbarchi dalle coste africane[177][178] ed eventualmente la costruzione di muri lungo i confini.[179]

Politica estera e difesa

 
Bandiera di Fratelli d'Italia affissa durante l'evento VIVA22, organizzato dal partito spagnolo Vox

Fratelli d'Italia è un partito euroscettico, che avversa il modello federale dell'Unione europea e sostiene il ritorno a una confederazione di stati sovrani.[180]

Secondo una ricerca del 2017 dell'European Council on Foreign Relations, era al quinto posto tra i partiti europei più antioccidentali e filo-russi, preceduta solo da movimenti di ispirazione fascista e nazionalista.[181] Stando al Center for Strategic and International Studies (CSIS), Fratelli d'Italia nel 2018 cercava «relazioni positive con la Russia» mantenendo comunque posizioni «pro-NATO» e «a favore dell'aumento della spesa per la difesa».[5] Con lo scoppio della crisi russo-ucraina, Fratelli d'Italia si è schierato a favore dell'Ucraina, appoggiando l'invio di armi per sostenere lo sforzo bellico.[182][183][184]

Fa parte del Partito dei Conservatori e dei Riformisti Europei che riunisce altri partiti politici di destra, tra i quali gli spagnoli di Vox e i polacchi di Diritto e Giustizia.[185][186][187] Ha rapporti con esponenti del Partito Repubblicano statunitense[188][189] e si dichiara inoltre politicamente affine al leader ungherese di Fidesz, Viktor Orbán.[190][191]

Dal 2018, insieme al Rassemblement National di Marine Le Pen, alla Lega e ad altre formazioni minori, aderisce[192] all'organizzazione The Movement, promossa dal politologo statunitense Steve Bannon con l'obiettivo di diffondere il nazionalismo e il populismo di destra in Europa.[193]

Giorgia Meloni, l'attuale leader del partito, ha inoltre partecipato alla Conservative Political Action Conference (CPAC)[194] e al NatCon 2020 organizzato dalla Edmund Burke Foundation[195]. La leader, insieme ad altri esponenti come Giulio Tremonti, è iscritta all'Aspen Institute - un think tank internazionale con sede centrale a Washington D.C..[196]

Propone un aumento della spesa per la difesa militare,[5] e il ricorso alle forze armate anche con funzione di mantenimento dell'ordine pubblico, per il contrasto alla criminalità.[senza fonte]

Controversie

Soggetti confluiti

Struttura

Organi nazionali

L'articolazione interna prevede innanzitutto il Congresso nazionale, le cui prerogative sono eleggere il presidente, l'Assemblea nazionale e determinare l'indirizzo politico del partito.

Quest'ultima, di 450 membri, ne indirizza azione, organizzazione e corretto funzionamento, modifica lo Statuto secondo la delega e le disposizioni del Congresso nazionale ed è convocata in via ordinaria ogni 6 mesi.

La Direzione nazionale, composta da 100 membri, esegue gli indirizzi dell'Assemblea nazionale, determina le linee guida dell'attività dei gruppi Parlamentari della Camera, del Senato e del Parlamento Europeo, ha il compito di stilare i programmi elettorali e approvare le liste dei candidati nelle istituzioni, approvando il rendiconto di esercizio annuale.

L'Esecutivo nazionale coadiuva il presidente nella rappresentanza politica del partito e nel coordinamento dell'attività dei dipartimenti. Altri organi sono la Commissione di Garanzia e la Segreteria amministrativa[217].

Presidente

Capo della segreteria politica

Presidente dell'assemblea nazionale
Coordinatore nazionale
Presidente della direzione nazionale
Esecutivo Nazionale
Tesoriere
Capogruppo alla Camera
Capogruppo al Senato
Capo delegazione al Parlamento Europeo

Organizzazione giovanile

L'organizzazione giovanile di Fratelli d'Italia è denominata Gioventù Nazionale, nata il 5 maggio 2014, e riunisce i membri del partito al di sotto dei 30 anni. Gioventù Nazionale è inoltre attiva nelle scuole superiori e nelle università rispettivamente tramite Azione Studentesca e Azione Universitaria.[222]

Nel 2024, Gioventù Nazionale è stata coinvolta in uno scandalo di antisemitismo, razzismo e filonazismo, che portò alla dimissione di alcuni membri del direttivo.[223]

Iscritti

Nelle istituzioni

Presidenti del Senato della Repubblica

Vicepresidenti del Senato della Repubblica

Vicepresidenti della Camera dei deputati

Ministri della Repubblica Italiana

Senato della Repubblica

Per la XVI legislatura, il gruppo al Senato viene formalizzato il 20 dicembre 2012 con dieci membri, come Centrodestra Nazionale (CDN) e dal 21 dicembre 2012 assume la nuova e definitiva denominazione Fratelli d'Italia - Centrodestra Nazionale (FDI-CDN).

Al momento della fondazione del partito vi hanno aderito dieci senatori (numero minimo per costituire un proprio gruppo autonomo),[225]: Maria Alessandra Gallone (presidente), Achille Totaro (vice presidente), Pierfrancesco Emilio Romano Gamba (tesoriere), Alberto Balboni, Alessio Butti, Antonino Caruso, Mariano Delogu, Alfredo Mantica, Giuseppe Milone e Antonio Paravia.

Nella XVII legislatura il partito, viste le soglie di sbarramento, non riesce ad eleggere alcun senatore.[226]

Il 1º agosto 2017 aderisce il senatore Stefano Bertacco proveniente dal gruppo Forza Italia, al quale si aggiungono, qualche mese dopo, i senatori Bartolomeo Amidei e Bruno Mancuso.

Alle Elezioni politiche in Italia del 2018 risultano eletti: Alberto Balboni, Stefano Bertacco, Luca Ciriani, Andrea de Bertoldi, Giovanbattista Fazzolari, Antonio Iannone, Patrizio La Pietra, Ignazio La Russa, Lara Magoni, Marco Marsilio, Gaetano Nastri, Isabella Rauti, Massimo Ruspandini, Daniela Santanchè, Raffaele Stancanelli, Achille Totaro, Adolfo Urso e Francesco Zaffini.

A seguito della nomina ad Assessore regionale in Lombardia, il 20 luglio 2018 Lara Magoni rassegna le dimissioni da senatore; gli subentra Gianpietro Maffoni.

A seguito della sua elezione a Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio rassegna le dimissioni da senatore. In sua sostituzione, il 19 marzo 2019, gli subentra Nicola Calandrini.

Con l'elezione di Raffaele Stancanelli al Parlamento Europeo, viene eletta in sua sostituzione Giovanna Petrenga.

Nella XIX i senatori Antonio Guidi, Giovanna Petrenga e Giorgio Salvitti, esponenti del partito, si iscrivono al gruppo parlamentare Civici d'Italia.

XVI legislatura
10 senatori
XVII legislatura
3 senatori
XVIII legislatura
18 senatori
XIX legislatura
65 senatori

Camera dei deputati

Per la XVI legislatura, viene presentata nel gennaio del 2013 una richiesta di formazione del gruppo parlamentare, tuttavia il procedimento viene interrotto dallo scioglimento delle camere pochi giorni dopo. I componenti che avevano fatto richiesta di costituire il nuovo gruppo parlamentare erano: Edmondo Cirielli, Giuseppe Cossiga, Massimo Corsaro, Viviana Beccalossi, Paola Frassinetti, Tommaso Foti, Riccardo De Corato, Carlo Ciccioli, Ignazio La Russa, Guido Crosetto, Giorgia Meloni, Fabio Rampelli, Carlo Nola, Agostino Ghiglia, Gianni Mancuso, Marco Marsilio, Giorgio Holzmann e Giampiero Cannella.[227]

Nella XVII legislatura il partito elegge 9 deputati, e il 3 aprile 2013 ottiene la deroga dall'ufficio di presidenza della Camera per costituirsi in gruppo parlamentare.

Il gruppo parlamentare nella XVII legislatura è composto da Giorgia Meloni, Ignazio La Russa, Fabio Rampelli, Edmondo Cirielli, Pasquale Maietta, Gaetano Nastri, Marcello Taglialatela, Achille Totaro e Massimo Corsaro.[228] Quest'ultimo lascerà nel marzo 2015.[229] Il 2 febbraio 2016 la deputata Giovanna Petrenga abbandona Forza Italia ed entra nel gruppo parlamentare di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale, riportando il numero dei deputati a nove.[230] Il 22 marzo 2016 aderisce al gruppo parlamentare il deputato Walter Rizzetto.[71]. Bruno Murgia, eletto nel PdL, aderisce il 29 dicembre 2016.[231]. In occasione del secondo congresso nazionale del partito ha aderito la deputata Daniela Santanchè.

Alle Elezioni politiche in Italia del 2018 risultano eletti: Francesco Acquaroli, Maria Teresa Bellucci, Carmela Bucalo, Alessio Butti, Maria Cristina Caretta, Monica Ciaburro, Edmondo Cirielli, Guido Crosetto, Luca De Carlo, Salvatore Deidda, Andrea Delmastro Delle Vedove, Giovanni Donzelli, Wanda Ferro, Carlo Fidanza, Tommaso Foti, Paola Frassinetti, Marcello Gemmato, Francesco Lollobrigida, Ylenja Lucaselli, Ciro Maschio, Giorgia Meloni, Federico Mollicone, Augusta Montaruli, Marco Osnato, Emanuele Prisco, Fabio Rampelli, Walter Rizzetto, Mauro Rotelli, Marco Silvestroni, Paolo Trancassini, Carolina Varchi e Riccardo Zucconi.

Il 13 marzo 2019 la Camera dei deputati approva le dimissioni dalla carica di Deputato di Guido Crosetto. In sua sostituzione, il 15 marzo 2019, viene proclamata eletta Lucrezia Maria Benedetta Mantovani.

Il 14 maggio 2019 aderisce il Deputato Salvatore Caiata.

Con l'elezione di Carlo Fidanza al Parlamento Europeo, viene eletta in sua sostituzione Maria Teresa Baldini.

Il 29 agosto 2019 aderisce al partito il deputato Galeazzo Bignami.

L'8 ottobre 2019 ha aderito al gruppo il deputato Davide Galantino.

XVI legislatura
18 deputati
XVII legislatura
12 deputati
XVIII legislatura
37 deputati
XIX legislatura
119 deputati

Parlamento europeo

Nella VII legislatura avevano aderito a Fratelli d'Italia 3 europarlamentari: Marco Scurria, Carlo Fidanza e Magdi Allam. Scurria e Fidanza hanno fatto parte fino a marzo 2013 del gruppo Partito Popolare Europeo. Magdi Allam invece ha fatto parte del gruppo euroscettico Europa della Libertà e della Democrazia.

Nell'VIII legislatura Fratelli d'Italia non elegge alcun europarlamentare.[232] Il 28 novembre 2018 aderisce al partito il parlamentare europeo Stefano Maullu, proveniente da Forza Italia. Il 15 gennaio 2019 aderisce al partito anche il parlamentare europeo forzista Innocenzo Leontini.

Nel 2019, IX legislatura, Fratelli d'Italia elegge sei europarlamentari: Carlo Fidanza, Pietro Fiocchi, Sergio Berlato, Raffaele Fitto, Nicola Procaccini e Raffaele Stancanelli.

VII legislatura

3 eurodeputati

VIII legislatura

2 eurodeputati

IX legislatura

6 eurodeputati

Simbologia

  Lo stesso argomento in dettaglio: Fiamma tricolore.
  • La corda tricolore (verde, bianco e rosso con un nodo nel mezzo) è stata l'elemento qualificante del primo simbolo ufficiale del partito, nel quale era posta a dividere il campo superiore azzurro dall'inferiore bianco. Tale elemento grafico era ripreso dai manifesti utilizzati nel 2008 dalla componente "ex AN" per promuovere la confluenza con Forza Italia ne Il Popolo della Libertà[233].
  • La fiamma tricolore, (verde, bianco e rosso) è il simbolo ereditato dall'acquisizione del logo del "Movimento Sociale Italiano” tramite lo stemma di Alleanza Nazionale, concesso in uso dalla Fondazione AN, che nel 2014 viene apposto in corrispondenza del nodo della corda tricolore.
  • Nel corso del secondo congresso nazionale di Trieste viene presentato un logo rinnovato, in cui permane lo storico simbolo della fiamma tricolore, decisamente in rilievo, ma privato del trapezio alla base, nonché di ogni riferimento al MSI e ad AN; la corda tricolore viene sostituita da una semplice bandella flat, mentre il colore principale della parte superiore del contrassegno da azzurro diventa blu scuro.

Simboli del partito

Risultati elettorali

Elezione Voti % Seggi Posizione
Politiche 2013 Camera 665 830 1,96
9 / 630
Opposizione
Senato 590 083 1,92
0 / 315
Europee 2014 1 006 513 3,67
0 / 73
Politiche 2018 Camera 1 426 564 4,35
32 / 630
Opposizione
Senato 1 286 122 4,26
18 / 315
Europee 2019 1 726 189 6,46
6 / 76
Politiche 2022 Camera 7 302 517 26,00
119 / 400
Maggioranza
Senato 7 165 795 26,01
65 / 200
Europee 2024 6 733 906 28,76
24 / 76

Rappresentazioni grafiche

Feste nazionali

  Lo stesso argomento in dettaglio: Festa Tricolore.

Note

  1. ^ Esecutivo, su fratelli-italia.it. URL consultato l'11 luglio 2023.
  2. ^ a b Sede nazionale, su fratelli-italia.it. URL consultato il 20 febbraio 2022.
  3. ^ a b Relazione sulla gestione. Esercizio 2012 (PDF), su Fratelli d'Italia, 18 giugno 2013. URL consultato il 14 agosto 2022.
  4. ^ a b (EN) Wolfram Nordsieck, Italy, su parties-and-elections.eu. URL consultato il 30 settembre 2022.
  5. ^ a b c d e f g h i j k l Italy Parliamentary Elections 2018, in Center for Strategic and International Studies. URL consultato il 4 luglio 2022.
  6. ^ a b (EN) Wolfram Nordsieck, Italy, su parties-and-elections.eu. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2018).
  7. ^ a b c d (EN) Mattia Zulianello, Varieties of Populist Parties and Party Systems in Europe: From State-of-the-Art to the Application of a Novel Classification Scheme to 66 Parties in 33 Countries, in Government & Opposition. An internatlional Journal of Comparative Politics, Cambridge University Press, 24 giugno 2019. URL consultato il 4 aprile 2022 (archiviato il 1º novembre 2019).
  8. ^ a b c d e Sofia Ventura, Giorgia Meloni e Fratelli d'Italia. Un partito personalizzato tra destra estrema edestra radicale (PDF), Friedrich Ebert Stiftung, luglio 2022.
  9. ^ Piero Ignazi, Enzo Risso e Spencer Wellhofer, Elezioni e partiti nell'Italia repubblicana, Il Mulino, 2022, p. 244, ISBN 978-88-15-29939-0.
  10. ^ (EN) Périne Schir, The French Connections of the Italian Far Right, from the MSI to Fratelli d’Italia, in IERES Occasional Papers, n. 15, George Washington University, 2022, p. 13.
  11. ^ (EN) Marianna Griffini, Walking on the tightrope between moderation and radicalisation: the first 100 days of the Meloni government, in Quaderni dell’Osservatorio elettorale – Italian Journal of Electoral Studies, vol. 86, n. 1, Firenze University Press, giugno 2023, p. 69, DOI:10.36253/qoe-14413.
  12. ^ a b (EN) Andrea Pirro, Performing (during) the Coronavirus Crisis: The Italian Populist Radical Right between National Opposition and Subnational Government, in Government and Opposition, Cambridge University Press, pp. 1-17, DOI:10.1017/gov.2022.28, ISSN 0017-257X (WC · ACNP).
  13. ^ a b (EN) Alessia Donà, The rise of the Radical Right in Italy: the case of Fratelli d’Italia, in Journal of Modern Italian Studies, 2022, DOI:10.1080/1354571X.2022.2113216.
  14. ^ a b (EN) Gianfranco Pasquino e Marco Valbruzzi, Sovereignty in the Italian polling booths, in Journal of Modern Italian Studies, vol. 24, n. 5, 2019, pp. 641-647, DOI:10.1080/1354571X.2019.1681682.
  15. ^ a b c d Italy parliamentary elections, in Center for Strategic and International Studies.
  16. ^ (EN) Francesco Campo, Sara Giunti e Mariapia Mendola, The Refugee Crisis and Right-Wing Populism: Evidence from the Italian Dispersal Policy, in IZA Discussion Paper, n. 1084, 8 febbraio 2021.
  17. ^ Giorgia Meloni è ufficialmente la candidata premier per Fratelli d'Italia, in Today.it, 2 dicembre 2017. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 4 dicembre 2019).
  18. ^ ACRE, Rampelli: La famiglia dei Conservatori è la nostra casa ideale, su fratelli-italia.it, 22 febbraio 2019. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 2 giugno 2019).
  19. ^ Giorgia Meloni, Giorgia Meloni: "Ecco la nostra nuova Europa", in Il Giornale, 3 febbraio 2020. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 4 febbraio 2020).
  20. ^ Meloni in Europa con i Conservatori: insieme per un asse contro il Pse, in Corriere della Sera, 22 febbraio 2019. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 2 giugno 2021).
  21. ^ Meloni: “Con i Conservatori per cambiare la Ue. Pronta a candidarmi”, in Il Secolo d'Italia, 6 novembre 2018. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 6 novembre 2018).
  22. ^ Include Calogero Pisano, iscritto al gruppo parlamentare Noi Moderati - MAIE, sospeso dal partito.
  23. ^ Include Nello Musumeci, esponente di #DiventeràBellissima, eletto al senato grazie ad un accordo con Fratelli d'Italia, e i senatori Antonio Guidi, Giovanna Petrenga e Giorgio Salvitti iscritti al gruppo parlamentare Civici d'Italia - Noi Moderati - MAIE.
  24. ^ https://www.fratelli-italia.it/category/gazzetta-tricolore/
  25. ^ https://www.lavocedelpatriota.it/
  26. ^ a b Fratelli d'Italia, il 'tesoretto' di Giorgia Meloni: conti in attivo per mezzo milione, in Adnkronos, 21 giugno 2023. URL consultato il 25 luglio 2023.
  27. ^ Statuto di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale (PDF), 31 ottobre 2019 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2019).
  28. ^ a b Piero Ignazi, L'estrema destra in Europa, Bologna, Il Mulino, 2000, p. 255.
  29. ^ a b (EN) Paul Hainsworth, The Extreme Right in Western Europe, Londra e New York, Routledge, 2008, p. 29, ISBN 978-0-415-17097-0.
  30. ^ Fratelli d'Italia: dova va la destra italiana, I Mille, 24 marzo 2014. URL consultato il 10 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2014).
  31. ^ Could Giorgia Meloni become Italy's next prime minister?, Euronews, 20 giugno 2022. URL consultato il 21 luglio 2022.
  32. ^ Dall'Msi a Fratelli d'Italia, passando per An e la svolta di Fiuggi: storia della fiamma tricolore nata con Almirante e arrivata fino a Meloni, Il Fatto Quotidiano, 13 agosto 2022. URL consultato il 14 agosto 2022.
  33. ^ La fiamma, dal disegno di Almirante al nuovo logo di Fratelli d’Italia, in Corriere della Sera, 4 dicembre 2017. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 20 agosto 2020; seconda copia archiviata il 20 agosto 2020).
  34. ^ Giorgia Meloni, la "pasionaria" della destra italiana, su euronews, 19 settembre 2022. URL consultato il 29 settembre 2022.
  35. ^ I risultati | Il centrodestra vince le elezioni, Fratelli d’Italia primo partito, su Linkiesta.it, 26 settembre 2022. URL consultato il 29 settembre 2022.
  36. ^ Meloni (Pdl): Monti si è dimenticato dei giovani e delle donne, in Il Sussidiario, 15 dicembre 2011. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 13 luglio 2017).
  37. ^ Primarie Pdl, l’ex ministro Meloni: “Si facciano anche con Berlusconi”, in Il Fatto quotidiano. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 27 maggio 2013).
  38. ^ Antonella Trifirò, Palermo, nascono i comitati a sostegno di Giorgia Meloni (PdL), 26 novembre 2012. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 29 novembre 2012).
  39. ^ Alessandro Sala, Pdl, primarie in fumo. La rabbia dei giovani, in Corriere della Sera, 29 novembre 2012. URL consultato il 14 maggio 2021 (archiviato il 12 maggio 2014).
  40. ^ Meloni: 'Né con Monti né con Berlusconi, risposte chiare', in ANSA, 16 dicembre 2012. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 23 dicembre 2012).
  41. ^ Crosetto e Meloni vicini a lasciare il Pdl: «pronti a costruirne uno nuovo», 16 dicembre 2012. URL consultato il 24 gennaio 2020 (archiviato il 2 giugno 2021).
  42. ^ Manolo Lanaro, Salva La Russa, l'ex An presenta nuovo partito: 'Mi salvo da solo e candido i 2 Marò', in Il Fatto Quotidiano, 21 dicembre 2012. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 10 novembre 2016).
  43. ^ Crosetto e Meloni vanno con La Russa: nasce Fratelli d'Italia, 23 dicembre 2012. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 24 dicembre 2019).
  44. ^ Crosetto e Meloni dal Pdl a 'Fratelli d'Italia': trattativa con La Russa su nome e simbolo, in La Repubblica, 20 dicembre 2012. URL consultato il 24 dicembre 2019 (archiviato il 24 settembre 2019).
  45. ^ La Russa: "Al Senato nasce gruppo Centrodestra Nazionale", in L'Occidentale, 20 dicembre 2012 (archiviato dall'url originale il 3 febbraio 2014).
  46. ^ Composizione del gruppo Fratelli d'Italia - Centrodestra Nazionale, su leg16.senato.it. URL consultato il 24 dicembre 2019 (archiviato dall'url originale il 7 luglio 2019).
  47. ^ Biografia di Ignazio La Russa, su Fratelli-italia.it. URL consultato il 6 agosto 2014 (archiviato dall'url originale il 10 luglio 2014).
  48. ^ Meloni: Le ragioni di Fratelli d'Italia per non votare la fiducia al governo Letta, su Fratelli-italia.it. URL consultato il 2 ottobre 2013 (archiviato dall'url originale il 2 ottobre 2013).
  49. ^ Intervento finale di Giorgia Meloni che lancia "Officina per l'Italia" per un nuovo centro-destra, su Fratelli-italia.it (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2013).
  50. ^ Ignazio Stagno, Alemanno e la Meloni presentano "Officina per l'Italia", in Libero, 13 ottobre 2012. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 3 novembre 2013).
  51. ^ Edoardo Petti, I liberali di destra preferiscono Meloni a Berluscono, in Formiche.net, 1º dicembre 2013. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 20 dicembre 2013).
  52. ^ Da Fratelli d'Italia a Officina per l'Italia la nuova "piattaforma del centrodestra", in La Repubblica Roma, 8 ottobre 2013. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 22 aprile 2018).
  53. ^ "Fratelli d'Italia non si tocca". Intervista a Ignazio La Russa, su Destra.it, 25 settembre 2013. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 14 maggio 2021).
  54. ^ Giulio Bucchi, Fratelli d'Italia potrà usare il simbolo di Alleanza nazionale alle Europee. Storace: "Vergogna", in Libero, 15 dicembre 2013. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 25 settembre 2019).
  55. ^ Daniele Nalbone, E' tornata Alleanza Nazionale: il simbolo a Fratelli d'Italia, in Today.it, 9 gennaio 2014. URL consultato il 6 maggio 2014 (archiviato il 22 febbraio 2014).
  56. ^ Nella sola Sardegna si è votato il 1º e 2 marzo
  57. ^ I risultati delle primarie di Fratelli d'Italia Centro Destra Nazionale del 22 e 23 febbraio 2014, in Radio Radicale, 26 febbraio 2014. URL consultato il 21 aprile 2018 (archiviato il 6 ottobre 2014).
  58. ^ Primarie FdI-An: i risultati presentati in conferenza stampa, su Fratelli-italia.it, 26 febbraio 2014 (archiviato dall'url originale il 3 marzo 2014).
  59. ^ Scheda elettorale delle elezioni primarie (JPG), su giorgiameloni.it (archiviato il 24 maggio 2019).
  60. ^ Governo: Meloni (FdI), Renzi sottomesso cerca bollino da Merkel, in Il Paese Nuovo, 8 marzo 2014. URL consultato il 3 giugno 2014 (archiviato dall'url originale il 9 marzo 2014).
  61. ^ Assemblea Nazionale: l'elenco di tutti gli eletti, il 22 marzo la prima seduta, su Fratelli-italia.it (archiviato dall'url originale il 19 marzo 2014).
  62. ^ Mario Ajello, Fratelli d'Italia al congresso di Fiuggi: «Contro l'Irap e contro l'euro», in Il Messaggero, 14 marzo 2014. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 14 marzo 2014).
  63. ^ Elezioni regionali del Piemonte: la diretta dello spoglio, in TorinoToday, 26 maggio 2014. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 22 aprile 2018).
  64. ^ Comune di POTENZA, in Ministero dell'interno, giugno 2014. URL consultato il 13 giugno 2014 (archiviato il 14 giugno 2014).
  65. ^ Chiara Sarra, È ufficiale: Lega e Fdi candidano Feltri, 28 gennaio 2015. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 3 aprile 2015).
  66. ^ Camera.it - XVII Legislatura - Deputati e Organi - Scheda deputato - CORSARO Massimo Enrico, su Camera dei Deputati. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 25 maggio 2019).
  67. ^ Il testo della mozione approvata dall’assemblea della Fondazione An, in Il Secolo d'Italia, 5 ottobre 2015. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 22 novembre 2015).
  68. ^ Gianluca Roselli, Fondazione AN, così La Russa e Meloni hanno sconfitto Alemanno e Fini, in Formiche.net, 5 ottobre 2015. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 10 marzo 2016).
  69. ^ Fondazione An, la spunta Fratelli d'Italia: Meloni tiene il simbolo. Sconfitti i "quarantenni" di Alemanno, in Il Fatto Quotidiano, 4 ottobre 2015. URL consultato il 21 aprile 2018 (archiviato il 22 aprile 2018).
  70. ^ Enrico Albertosi, Destre. Fdi si allarga in Parlamento, Giorgia Meloni abbraccia la deputata Petrenga (ex Forza Italia), su Barbadillo.it, 4 febbraio 2016. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 6 febbraio 2016).
  71. ^ a b Ex M5s Walter Rizzetto aderisce a Fratelli d'Italia: "Una scelta di cuore e non di calcoli", 23 marzo 2016. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 4 aprile 2016).
  72. ^ Elezioni Capitoline 2016: voti alle liste, su Comune di Roma. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 24 giugno 2016).
  73. ^ Referendum, la Meloni schiera i sindaci nei comitati "No grazie", in Secolo d'Italia, 18 luglio 2016. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 14 giugno 2018).
  74. ^ Pasquale Napolitano, Meloni e Salvini in trincea: "Così sputano sugli italiani", in Il Giornale, 13 dicembre 2016. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 22 aprile 2018).
  75. ^ Luca Romano, Gentiloni incassa la fiducia. Opposizioni contro il governo, in Il Giornale, 13 dicembre 2016. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 22 aprile 2018).
  76. ^ Murgia (FI) aderisce a Fratelli d'Italia, in ANSA, 22 dicembre 2016. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 4 dicembre 2017).
  77. ^ Fratelli d'Italia sbarca al Senato: Stefano Bertacco passa con Giorgia Meloni, in Libero, 2 agosto 2017. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2018).
  78. ^ Il senatore Amidei passa con Fdi, in Affaritaliani.it. URL consultato il 21 aprile 2018 (archiviato il 9 novembre 2017).
  79. ^ Bruno Mancuso “scopre” l'alleanza con il centrosinistra e lascia Alfano, in Tempostretto, 29 novembre 2017. URL consultato il 21 aprile 2018 (archiviato il 22 aprile 2018).
  80. ^ Franco Stefanoni, Fratelli d’Italia: via An e Msi dal simbolo. Entra Santanchè: «Tornata a casa mia», in Corriere della Sera, 3 dicembre 2017. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 2 giugno 2021).
  81. ^ Andrea Tempestini, Fratelli d'Italia, anche Guido Crosetto torna con Giorgia Meloni, in Libero, 10 dicembre 2017. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 12 aprile 2018).
  82. ^ Berlusconi-Meloni-Salvini firmano il programma del centrodestra, in Il Sole-23 Ore, 18 gennaio 2018. URL consultato il 7 luglio 2022 (archiviato il 22 gennaio 2018).
  83. ^ Anna Maria Grieco, Accordo fatto con i centristi Berlusconi: "Uniti si vince", in Il Giornale, 20 gennaio 2018. URL consultato il 7 luglio 2022 (archiviato il 21 gennaio 2018).
  84. ^ Il governo Conte ha la fiducia, in Il Post, 6 giugno 2018. URL consultato il 7 luglio 2022 (archiviato il 25 giugno 2018).
  85. ^ Chi ha votato la fiducia al governo Conte, partito per partito, in Agi, 5 giugno 2018. URL consultato il 7 dicembre 2018 (archiviato il 25 giugno 2018).
  86. ^ Davide Locano, Mario Mantovani: "Forza Italia mi ha lasciato solo. Addio Berlusconi, vado con Giorgia Meloni", 15 luglio 2018. URL consultato il 7 luglio 2022 (archiviato il 17 ottobre 2018).
  87. ^ Giorgia Meloni si unisce al gruppo di Fitto a Bruxelles: è il primo passo della lista unica alle europee, in Corriere Salentino, 6 novembre 2018. URL consultato il 7 luglio 2022 (archiviato il 22 novembre 2018).
  88. ^ FdI, Meloni: bene patto federativo con la Destra di Storace, in Affaritaliani, 21 novembre 2018. URL consultato il 7 luglio 2022 (archiviato il 22 novembre 2018).
  89. ^ Direzione Italia Di Fitto Si Fonde Con Fratelli D'Italia, Gruppo Unico: "L'idea Della Grande Destra Di Tatarella" - Corriere Salentino Lecce, su corrieresalentino.it, 29 ottobre 2019. URL consultato il 29 luglio 2022.
  90. ^ Il Mattino Redazione, Direzione Italia non esiste più, la dote di Fitto alla Meloni: 5 consiglieri regionali della Puglia, su www.ilmattinoquotidiano.it. URL consultato il 29 luglio 2022.
  91. ^ Aldo Cardoni, FdI, Meloni: Patto con popolo partite IVA è tassello nella costruzione grande movimento sovranista e conservatore, su Fratelli d'Italia, 8 dicembre 2018. URL consultato il 29 luglio 2022.
  92. ^ Il discorso di Giorgia Meloni al Consiglio dell'ACRE: Fdi entra nella famiglia dei conservatori per salvare l'Europa (foto e video), su Giorgia Meloni, 22 febbraio 2019. URL consultato il 29 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2022).
  93. ^ Lavinia Greci, Lascia il M5S per Fratelli d'Italia: gli urlano "venduto" ed è rissa alla Camera, in Il Giornale, 28 ottobre 2019. URL consultato il 7 luglio 2022 (archiviato il 10 ottobre 2019).
  94. ^ Fratelli d'Italia forza la convergenza della Lega su Fitto: annunciata la candidatura, in Lecceprima, 20 dicembre 2019. URL consultato il 7 luglio 2022 (archiviato il 22 dicembre 2019).
  95. ^ XVIII Legislatura - Deputati e Organi - Scheda deputato - VINCI Gianluca, su www.camera.it. URL consultato il 13 aprile 2023.
  96. ^ XVIII Legislatura - Deputati e Organi - Scheda deputato - SILVESTRI Rachele, su www.camera.it. URL consultato il 13 aprile 2023.
  97. ^ XVIII Legislatura - Deputati e Organi - Scheda deputato - DE TOMA Massimiliano, su www.camera.it. URL consultato il 13 aprile 2023.
  98. ^ senato.it - Scheda di attività di Tiziana Carmela Rosaria DRAGO - XVIII Legislatura, su www.senato.it. URL consultato il 13 aprile 2023.
  99. ^ Paola Di Caro, Referendum, Salvini esulta: parola agli italiani. Ma Meloni non ne sosterrà due, su Corriere della Sera, 16 febbraio 2022. URL consultato il 29 luglio 2022.
  100. ^ FdI frena su referendum: "Sosterremo solo 2 sulla giustizia", su ilGiornale.it, 16 febbraio 2022. URL consultato il 29 luglio 2022.
  101. ^ Valeria Sforzini, Giustizia, Meloni aderisce ai referendum (tranne due), su Corriere della Sera, 7 aprile 2021. URL consultato il 29 luglio 2022.
  102. ^ Copia archiviata, su elezioni.interno.gov.it. URL consultato il 27 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 31 dicembre 2022).
  103. ^ Copia archiviata, su elezioni.interno.gov.it. URL consultato il 27 ottobre 2022 (archiviato dall'url originale il 19 ottobre 2022).
  104. ^ Ignazio La Russa è il nuovo presidente del Senato, su Pagella Politica. URL consultato il 27 ottobre 2022.
  105. ^ Zampetti:, su Agi. URL consultato il 24 ottobre 2022.
  106. ^ Governo: da Mattarella l'incarico a Meloni, presentata la lista dei ministri - Politica, su Agenzia ANSA, 21 ottobre 2022. URL consultato il 24 ottobre 2022.
  107. ^ Giorgia Meloni emozionata mentre giura davanti a Mattarella, su Video: ultime notizie - Corriere TV. URL consultato il 24 ottobre 2022.
  108. ^ Risultati in Italia (Elezioni europee 2024): dati definitivi | Corriere.it, su Corriere della Sera, 6 giugno 2024. URL consultato il 16 luglio 2024.
  109. ^ Fratelli d'Italia riaccende la "fiamma" Nel nuovo logo i simboli di Msi e An, in Tgcom24, 26 febbraio 2014. URL consultato il 18 luglio 2022 (archiviato il 12 dicembre 2018).
  110. ^ Gabriele Galluccio, Giorgia Meloni a Stasera Italia risponde a Senaldi: "Chi è più a destra tra me e Salvini? Non ci sono dubbi", in Libero, 14 gennaio 2020. URL consultato il 18 luglio 2022 (archiviato il 14 gennaio 2020).
  111. ^ Giulio Bucchi, Giorgia Meloni pigliatutto, Daniela Santanchè: "I sondaggi? Vedrete chi arriverà presto in Fratelli d'Italia", in Libero, 30 novembre 2019. URL consultato il 18 luglio 2022 (archiviato il 29 novembre 2019).
  112. ^ Simone Canettieri, Meloni, asse con Orban e sfida alla Lega: «La destra siamo noi», in Il Messaggero, 4 febbraio 2020. URL consultato il 18 luglio 2022 (archiviato il 4 febbraio 2020).
  113. ^ Travaso sovranista: boom di Fratelli d'Italia, cala la Lega. Nel Governo resiste solo Conte, in Huffington Post, 5 ottobre 2019. URL consultato il 18 luglio 2022 (archiviato l'11 aprile 2020).
  114. ^ Conte-sovranisti: è scontro totale, in Adnkronos, 11 aprile 2020. URL consultato il 18 luglio 2022 (archiviato il 12 aprile 2020).
  115. ^ a b Chi siamo, su fratelli-italia.it. URL consultato il 18 luglio 2022 (archiviato il 22 aprile 2020).
  116. ^ Maurizio de Caro, Giorgia (Meloni), la Papessa vincente della nuova Destra-Destra, in Affari Italiani, 27 gennaio 2020. URL consultato il 18 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 28 gennaio 2020).
  117. ^ Adnkronos, Meloni: "Fieramente di destra anche se distante dal regime fascista", su Adnkronos, 12 ottobre 2021. URL consultato il 29 luglio 2022.
  118. ^ Crosetto, il gigante liberale che non ha peli sulla lingua, su ilGiornale.it, 22 ottobre 2012. URL consultato il 29 luglio 2022.
  119. ^ (EN) shendi veli, Meloni lancia la sfida a destra. Tra vecchio repertorio e soliti noti, su il manifesto, 29 aprile 2022. URL consultato il 29 luglio 2022.
  120. ^ Meloni: "Difenderemo Dio, patria e famiglia e fatevene una ragione", in Agi, 18 ottobre 2019. URL consultato il 18 luglio 2022 (archiviato il 21 ottobre 2020).
  121. ^ Marcia per la Vita. FdI partecipa con sua delegazione. Orgogliosi di difendere 'Dio, Patria e Famiglia', su fratelli-italia.it, 19 maggio 2019. URL consultato il 18 luglio 2022 (archiviato il 25 agosto 2020).
  122. ^ Aragona (FdI): “Noi, al fianco della famiglia tradizionale”, in Next Stop Reggio, 3 gennaio 2020. URL consultato il 18 luglio 2022 (archiviato il 2 giugno 2021).
  123. ^ Giorgia Meloni: L'insegnamento di Pinuccio rappresenta un faro per tutta la politica, in Il Secolo d'Italia, 8 febbraio 2019. URL consultato il 18 luglio 2022 (archiviato il 14 dicembre 2019).
  124. ^ Meloni attacca l'ipocrisia della sinistra: «Per loro i patrioti sono eversivi. E invece, le sardine…», in Il Secolo d'Italia, 27 novembre 2019. URL consultato il 18 luglio 2022 (archiviato il 29 novembre 2019).
  125. ^ (EN) Giulia Evolvi, The World Congress of Families: Anti-Gender Christianity and Digital Far-Right Populism, in International Journal of Communication, n. 17, 2023.
  126. ^ "Dio, patria e famiglia": ecco perché quello slogan è una bestemmia, su la Repubblica, 4 settembre 2022. URL consultato il 23 settembre 2022.
  127. ^ Parliamentary Elections March 4, 2018, su csis.org, 4 marzo 2018. URL consultato il 18 luglio 2022 (archiviato il 26 luglio 2020).
  128. ^ Unioni civili sono legge: M5s si astiene. Lega e Fdi contro. Renzi: "È un giorno di festa". Le destre: "Referendum", su ilfattoquotidiano.it. URL consultato il 28 settembre 2022.
  129. ^ Unioni civili, Meloni: No a matrimonio tra persone stesso sesso e adozioni gay, su fratelli-italia.it, 26 maggio 2015. URL consultato il 18 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 23 settembre 2020).
  130. ^ Meloni e le adozioni per i gay: «È solo un loro capriccio», in Il Secolo XIX, 9 marzo 2014. URL consultato il 18 luglio 2022 (archiviato il 16 ottobre 2014).
    «La pretesa di consentire l’adozione di bambini ai gay è solo un capriccio non accettabile perché è contrario al diritto naturale di avere un padre e una madre»
  131. ^ Giorgia Meloni a #corrierelive: «Contro le unioni civili, mada sindaco farò rispettare la legge», in Corriere della Sera, 12 maggio 2016. URL consultato il 18 luglio 2022 (archiviato il 24 settembre 2020).
  132. ^ Alexander Jakhnagiev, "Gli omosessuali in Italia? Non sono discriminati": Meloni e Salvini in piazza contro la legge sull'omofobia minimizzano le aggressioni, in Il Fatto Quotidiano, 16 luglio 2020. URL consultato il 18 luglio 2022 (archiviato il 18 luglio 2020).
  133. ^ Meloni: “Continueremo la battaglia per il diritto alla vita”, in Il Secolo d'Italia, 26 settembre 2019. URL consultato il 18 luglio 2022 (archiviato il 26 settembre 2020).
  134. ^ Cannabis light, ira Meloni: 'Norma folle', su adnkronos.com.
  135. ^ Paola Di Caro, Delega sulla droga alla ministra Dadone, ira di Meloni e Forza Italia: «No, è antiproibizionista», 3 aprile 2021. URL consultato il 18 luglio 2022 (archiviato il 12 maggio 2021).
  136. ^ Stefano Rizzuti, La proposta di legge di Meloni: Utero in affitto diventi reato universale, anche all'estero, in Fanpage, 23 settembre 2020. URL consultato l'8 luglio 2022 (archiviato il 29 settembre 2020).
  137. ^ Aborto, Meloni: "Nuove linee guida RU486 balzo indietro per donne", in Adnkronos, 8 agosto 2020. URL consultato il 17 giugno 2022.
  138. ^ Paolo Frosina, In Liguria Fratelli d'Italia ha proposto una legge per creare presidi anti-aborto negli ospedali. E per ora Toti non si esprime, in Il Fatto Quotidiano, 14 maggio 2021. URL consultato il 17 giugno 2022.
  139. ^ Adnkronos, Aborto Usa, Meloni: "No ad abolizione 194 ma attuarla per intero", su Adnkronos, 25 giugno 2022. URL consultato il 29 luglio 2022.
  140. ^ Meloni e Salvini sbagliano su Ius soli e cittadinanza automatica, in AGI, 17 giugno 2017. URL consultato il 18 luglio 2022 (archiviato il 14 maggio 2021).
  141. ^ Alexander Jakhnagiev, Ius Soli, Meloni: “Ius culturae? Zingaretti getta la maschera, bambini usati come scudo umano”, su ilfattoquotidiano.it, 18 novembre 2019. URL consultato il 18 luglio 2022 (archiviato il 14 maggio 2021).
  142. ^ Ius culturae, Meloni lancia la raccolta firme per bloccare la legge. Morani (Pd): «Farla ora è un errore», in Open, 29 settembre 2019. URL consultato il 18 luglio 2022 (archiviato l'11 agosto 2020).
  143. ^ Annalisa Girardi, Ius soli, Giorgia Meloni: Faremo barricate in Parlamento contro la folle proposta anti-italiana, in Fanpage, 17 novembre 2017. URL consultato il 18 luglio 2022 (archiviato il 19 novembre 2019).
  144. ^ Sky TG24, Ius Scholae, programmi elettorali a confronto: cosa pensano i partiti, su tg24.sky.it. URL consultato il 30 settembre 2022.
  145. ^ https://www.agi.it/cronaca/gender_ideologia_o_spauracchio_20_anni_di_polemiche-1127470/news/2016-10-01/, su agi.it. URL consultato il 25 febbraio 2018 (archiviato il 22 febbraio 2018).
  146. ^ Si svolgerà a Sassari sabato 14 maggio il convegno "L'ideologia Gender nelle scuole – come proteggere i nostri figli", su fratelli-italia.it. URL consultato il 4 marzo 2018 (archiviato il 26 febbraio 2018).
  147. ^ Diritti civili, Passariello: Rischio derive normative pro gender, cabina di regia con associazioni cattoliche per strategie di confronto, su fratelli-italia.it. URL consultato il 4 marzo 2018 (archiviato il 26 febbraio 2018).
  148. ^ Fratelli d'Italia pronta per le Politiche: «Prima gli italiani», in IlPiacenza. URL consultato il 25 febbraio 2018 (archiviato il 26 febbraio 2018).
  149. ^ Copia archiviata, su fanpage.it. URL consultato il 12 marzo 2021 (archiviato il 15 marzo 2021).
  150. ^ Copia archiviata, su ilfattoquotidiano.it. URL consultato il 12 marzo 2021 (archiviato il 15 marzo 2021).
  151. ^ L'Unione europea si proclama zona libera per le persone lgbt. Ma Lega e Fratelli d'Italia votano contro, su 27esimaora.corriere.it. URL consultato il 28 settembre 2022.
  152. ^ Europarlamento: “Tutti gli Stati Ue riconoscano le unioni Lgbt”, su lastampa.it. URL consultato il 17 giugno 2022.
  153. ^ Europarlamento: tutti gli Stati dell'Ue riconoscano le unioni Lgbt. Lega e FdI votano no, su la Repubblica. URL consultato il 17 giugno 2022.
  154. ^ Eurocamera, tutti gli Stati Ue riconoscano le unioni Lgbt - Europarlamento, su ANSA.it, 14 settembre 2021. URL consultato il 17 giugno 2022.
  155. ^ Fratelli d'Italia, proposta per abolire il reato di tortura. Meloni: "Impedisce agli agenti di fare il proprio lavoro", in La Repubblica, 12 luglio 2018. URL consultato il 19 luglio 2022 (archiviato il 10 maggio 2021).
  156. ^ Fabio Franchini, Meloni plaude a Fontana: "Fratelli d'Italia favorevole ad abrogare la legge Mancino", in Il Giornale, 3 agosto 2018. URL consultato il 19 luglio 2022 (archiviato il 2 febbraio 2021).
  157. ^ Massimo Malpica, "Basta con le ipocrisie. È sempre legittima la difesa del rapinato", in Il Giornale, 18 ottobre 2017. URL consultato il 18 luglio 2022 (archiviato il 29 agosto 2018).
  158. ^ Giorgia Meloni: "Tolleranza zero per stupratori di qualsiasi nazionalità o appartenenza politica", in Tusciaweb.eu, 30 aprile 2019. URL consultato il 18 luglio 2022.
  159. ^ Violenza sulle donne, Meloni: "O castrazione chimica o pena base 40 anni per violentatori seriali e pedofili", in Prima Pagina News, 29 marzo 2019. URL consultato il 18 luglio 2022.
  160. ^ Caso Floyd, in Ue Lega e FdI votano contro la risoluzione che condanna razzismo e violenza - la Repubblica, su repubblica.it. URL consultato il 12 marzo 2021 (archiviato l'8 novembre 2020).
  161. ^ Copia archiviata, su ilfattoquotidiano.it. URL consultato il 12 marzo 2021 (archiviato il 1º giugno 2021).
  162. ^ Floyd, Lega e FdI votano contro risoluzione Parlamento Ue sul razzismo, su tpi.it. URL consultato il 12 marzo 2021 (archiviato il 12 aprile 2021).
  163. ^ Fabrizio De Feo, Fratelli d'Italia attacca: "Ci vuole il coraggio di dire addio all'euro", in Il Giornale, 9 marzo 2014. URL consultato il 18 luglio 2022 (archiviato il 5 maggio 2014).
  164. ^ Le giravolte di Meloni sull'euro e il sogno impossibile di un'altra Ue, su La Stampa, 26 luglio 2022. URL consultato il 29 luglio 2022.
  165. ^ Giorgia Meloni: "L'Euro va discusso, quando mi sono messa all'opposizione da sola tutti .... URL consultato il 29 luglio 2022.
  166. ^ Cos'è il Fiscal Compact, spiegato bene, in Il Post, 17 aprile 2014. URL consultato il 19 luglio 2022.
  167. ^ "Io e Marine Le Pen in sintonia. Difendiamo chi non ha potere", in Il Tempo, 6 aprile 2014. URL consultato il 19 luglio 2022 (archiviato il 14 settembre 2014).
  168. ^ Meloni: “No a Draghi, non vuole flat tax. Per M5s ho pietà”, in Dire - Agenzia di stampa nazionale, 9 febbraio 2021. URL consultato il 19 luglio 2022.
  169. ^ Federico Cenci, La Meloni lancia un Piano nazionale per la famiglia, su In Terris - La voce degli ultimi, 8 aprile 2019. URL consultato il 19 luglio 2022.
  170. ^ Pier Francesco Borgia, Meloni presenta la contromanovra di Fdi: no a reddito di cittadinanza e plastic tax, in Il Giornale, 1º dicembre 2019. URL consultato il 28 marzo 2022 (archiviato il 4 dicembre 2019).
  171. ^ Giorgia Meloni: Nidi, latte, pannolini e sconti per aiutare gli italiani, su Secolo d'Italia, 15 gennaio 2018. URL consultato il 19 luglio 2022 (archiviato il 13 luglio 2018).
  172. ^ Annalisa Cangemi, Giorgia Meloni: C'è un piano per destrutturare la nostra società attraverso i migranti, in Fanpage, 19 giugno 2019. URL consultato il 19 luglio 2022 (archiviato il 26 febbraio 2021).
  173. ^ Meloni consegna a Mattarella 131mila firme contro ius soli, in Quotidiano del Sud, 8 dicembre 2017. URL consultato il 19 luglio 2022.
  174. ^ a b Stella Gianfreda e Marianna Griffini, Un capitale europeo per la destra populista, in Rivista Il Mulino, 30 novembre 2021. URL consultato il 29 marzo 2022.
  175. ^ Claudia Torrisi, Il reato di integralismo islamico è un perfetto esercizio di demagogia, in Fanpage, 19 luglio 2016. URL consultato il 19 luglio 2022 (archiviato il 2 giugno 2021).
  176. ^ Meloni (Fratelli d'Italia): "Sbarchi risultato abolizione reato clandestinità", in Stranieri in Italia, 4 maggio 2014. URL consultato il 19 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 4 maggio 2014).
  177. ^ Laura Ferrari, Meloni: "Ora l'Italia chieda all'Onu un blocco navale davanti alla Libia", in Secolo d'Italia, 2 gennaio 2017. URL consultato il 19 luglio 2022 (archiviato il 3 gennaio 2017).
  178. ^ Libia, Fratelli d'Italia: "Il blocco navale è l'unica soluzione per tutelare l'Italia", in Dire, 8 gennaio 2020. URL consultato il 19 luglio 2022 (archiviato il 27 gennaio 2021).
  179. ^ Migranti:Meloni,se serve costruiamo muri, in Ansa, 19 ottobre 2019. URL consultato il 19 luglio 2022 (archiviato il 16 maggio 2021).
  180. ^ Alessandro De Angelis, "Steve Bannon è un amico, entreremo in The Movement". Intervista a Giorgia Meloni, in Huffington Post, 17 settembre 2018. URL consultato il 29 luglio 2022.
  181. ^ “Meloni, Salvini e Grillo tra i più antioccidentali della Ue”, in La Repubblica, 14 agosto 2017. URL consultato il 21 luglio 2022 (archiviato il 21 aprile 2021).
  182. ^ Simone Canettieri, Ucraina, la risoluzione di FdI: "Sì all'invio di armi come deciso lo scorso 1° marzo", in Il Foglio, 21 giugno 2022. URL consultato il 29 luglio 2022.
  183. ^ Le posizioni dei partiti sulle armi all'Ucraina, su Pagella Politica. URL consultato il 29 luglio 2022.
  184. ^ Fratelli d'Italia: difendiamo insieme i valori della libertà, in La Voce del Patriota, 25 febbraio 2022. URL consultato il 19 luglio 2022.
  185. ^ Giovanna Pavesi, Ora la Meloni porta FdI nel gruppo Ue guidato dai polacchi di Visegrad, su Il Giornale, 6 novembre 2018. URL consultato il 19 luglio 2022 (archiviato il 9 dicembre 2018).
  186. ^ Fratelli d’Italia: Conservatori e riformisti europei, in Il Sole-24 Ore, 25 maggio 2019. URL consultato il 19 luglio 2022 (archiviato il 2 giugno 2021).
  187. ^ Gino Coala, Giorgia Meloni, l'alleanza in Europa con i Conservatori di Fitto: "Così batteremo la sinistra e Macron", su liberoquotidiano.it, 11 novembre 2018. URL consultato il 6 marzo 2020 (archiviato il 6 aprile 2020).
  188. ^ Giorgia Meloni negli Usa per l'esame di maturità, in Quotidiano Nazionale, 5 febbraio 2020. URL consultato il 19 luglio 2022 (archiviato il 5 febbraio 2020).
  189. ^ Cristina Agostini, Giorgia Meloni negli Usa: "Ho chiesto ai repubblicani perché sostengono Giuseppe Conte", 9 febbraio 2020. URL consultato il 19 luglio 2022 (archiviato il 6 aprile 2020).
  190. ^ Meloni a Salvini: "Ci sono dei patti e vanno rispettati", in ADNkronos, 4 febbraio 2020. URL consultato il 19 luglio 2022 (archiviato il 4 febbraio 2020).
  191. ^ Angelo Picariello, Intervista. Meloni: il centrodestra all'estero non fa più paura, in Avvenire, 5 febbraio 2020. URL consultato il 19 luglio 2022 (archiviato il 5 febbraio 2020).
  192. ^ Michael Pontrelli, Steve Bannon esulta: dopo Salvini anche Meloni dentro The Movement, l'Internazionale sovranista, in Notizie Tiscali, 19 settembre 2018. URL consultato il 29 luglio 2022.
  193. ^ Giorgia Meloni verso l'adesione al populista The Movement di Bannon, in Corriere della Sera, 10 settembre 2018. URL consultato il 29 luglio 2022.
  194. ^ (EN) Máire Ní Mhaoine, Meet Giorgia Meloni, the fiery conservative powerhouse tipped to become Italy's first female PM, su Gript, 3 settembre 2022. URL consultato il 4 settembre 2022.
  195. ^ (EN) Giorgia Meloni, su National Conservatism Conference, Rome 2020. URL consultato il 4 settembre 2022.
  196. ^ Meloni l'americana. Se la leader di Fdi entra nell'Aspen Institute, su Formiche.net, 1º febbraio 2021. URL consultato il 4 settembre 2022.
  197. ^ Oliviero Toscani denuncia FdI: “Usata una mia foto per manifesto omofobo”, 31 agosto 2014. URL consultato il 21 luglio 2022 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2016).
  198. ^ (EN) The ghost of Benito Mussolini lingers as far-right popularity surges in Italy, Australian Broadcasting Corporation, 26 maggio 2019. URL consultato il 26 maggio 2019.
  199. ^ "25 aprile sia festa di tutti i caduti". Polemica per la proposta di Fratelli d'Italia, in Huffington Post, 18 aprile 2020. URL consultato il 21 luglio 2022 (archiviato il 19 aprile 2020).
  200. ^ 25 aprile, il bluff di Fdi: “Sia ricordo delle vittime di tutte le guerre, anche del virus”. Ma è la festa della Liberazione (non dei caduti), in Il Fatto Quotidiano, 19 aprile 2020. URL consultato il 21 luglio 2022 (archiviato il 25 maggio 2020).
  201. ^ Copia archiviata, su corriere.it. URL consultato il 3 aprile 2021 (archiviato il 2 febbraio 2021).
  202. ^ Copia archiviata, su repubblica.it. URL consultato il 3 aprile 2021 (archiviato il 26 gennaio 2021).
  203. ^ Aiuto sovranista a Trump: Bruxelles condanna l'assalto al Congresso, Salvini e Meloni no | HuffPost, su m.huffingtonpost.it. URL consultato il 3 aprile 2021 (archiviato il 2 giugno 2021).
  204. ^ Adnkronos, Elezioni 2022, Segre a Meloni: "Tolga la fiamma da logo del partito", su Adnkronos, 12 agosto 2022. URL consultato il 20 agosto 2022.
  205. ^ Giorgia Meloni al The Spectator: "Orgogliosi della fiamma nel simbolo, ma in FdI non c'è fascismo, razzismo o antisemitismo", su Il Fatto Quotidiano, 18 agosto 2022. URL consultato il 20 agosto 2022.
  206. ^ Copia archiviata, su corrieredellumbria.corr.it. URL consultato il 15 novembre 2019 (archiviato dall'url originale il 29 ottobre 2019).
  207. ^ Copia archiviata, su barlettalive.it. URL consultato il 22 dicembre 2019 (archiviato il 22 dicembre 2019).
  208. ^ Copia archiviata, su ostuninotizie.it. URL consultato il 17 gennaio 2020 (archiviato il 2 giugno 2021).
  209. ^ Copia archiviata, su varesenoi.it. URL consultato il 7 dicembre 2019 (archiviato il 7 dicembre 2019).
  210. ^ Copia archiviata, su secoloditalia.it. URL consultato il 7 dicembre 2019 (archiviato il 7 dicembre 2019).
  211. ^ Copia archiviata, su qelsi.it. URL consultato il 10 dicembre 2019 (archiviato il 10 dicembre 2019).
  212. ^ Copia archiviata, su ossolanews.it. URL consultato l'11 dicembre 2019 (archiviato l'11 dicembre 2019).
  213. ^ Copia archiviata, su ilroma.net. URL consultato il 16 gennaio 2020 (archiviato il 16 gennaio 2020).
  214. ^ Copia archiviata, su lavocedelpatriota.it. URL consultato il 16 gennaio 2020 (archiviato il 16 gennaio 2020).
  215. ^ Fratelli d'Italia: Lorenzo Loiacono di Riva Destra entra in Assemblea Nazionale, su lavocedelpatriota.it.
  216. ^ FRATELLI D'ITALIA CRESCE ANCHE TRA I MOVIMENTI, OLTRE LA DESTRA, su rivadestra.it.
  217. ^ Copia archiviata, su fratelli-italia.it. URL consultato l'8 maggio 2018 (archiviato dall'url originale il 27 marzo 2018).
  218. ^ Copia archiviata, su fratelli-italia.it. URL consultato il 20 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2014).
  219. ^ Meloni convince Crosetto a tornare In lizza pure il consigliere anti Renzi, in ilGiornale.it. URL consultato il 22 aprile 2018 (archiviato il 4 marzo 2018).
  220. ^ Elezioni, nel centrodestra candidati atleti, manager e direttori: via Scilipoti, Razzi resta. URL consultato il 22 aprile 2018 (archiviato il 5 marzo 2018).
  221. ^ Fratelli d'Italia. Cirielli eletto alla presidenza della direzione nazionale. Il deputato di Fdi: Ringrazio Giorgia Meloni, su Fratelli d'Italia, 24 gennaio 2018. URL consultato il 7 dicembre 2018 (archiviato il 9 dicembre 2018).
  222. ^ Gioventù Nazionale - Statuto 2020 (PDF), su gioventunazionale.it. URL consultato il 31 gennaio 2023.
  223. ^ (DE) Matthias Rüb, Die Parteijugend von Meloni übt sich in Judenhass und Rassismus, in Frankfurter Allgemeine Zeitung, 5 luglio 2024. URL consultato l'11 luglio 2024.
  224. ^ Giuseppe Vatinno, Sondaggi a picco? Adesso per la Lega anche i tesserati sono al palo. Invece Fratelli d’Italia cresce e rischia di mangiarsi Salvini a breve, in La Notizia Giornale, 6 aprile 2021. URL consultato il 4 luglio 2022 (archiviato il 24 maggio 2021).
  225. ^ Carlo Fidanza - Blog Archive - Fratelli D'Italia, Fidanza: Parliamo A Elettori Delusi (archiviato dall'url originale il 2 febbraio 2014).
  226. ^ "Fratelli d'Italia" ripescati: entrano alla Camera. URL consultato il 22 aprile 2018 (archiviato il 22 aprile 2018).
  227. ^ Agenzia Stampa Quotidiana Nazionale, Alleati con il Popolo della libertà solo se decide di non sostenere Mario Monti, su asca.it (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2014).
  228. ^ Fratelli d'Italia - AN, Eletti alla Camera dei Deputati, su fdi-ancamera.it (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2014).
  229. ^ Viola Longo, Corsaro lascia Fratelli d’Italia. In una lettera tutte le ragioni della sua scelta, su secoloditalia.it, 4 marzo 2015 (archiviato il 2 aprile 2015).
  230. ^ Copia archiviata, su barbadillo.it. URL consultato il 4 aprile 2016 (archiviato il 6 febbraio 2016).
  231. ^ Camera, Meloni: Benvenuto in FdI a Bruno Murgia, nostro movimento è casa di chi crede in valore sovranità - Fratelli d'Italia, in Fratelli d'Italia, 22 dicembre 2016. URL consultato il 22 aprile 2018 (archiviato il 20 dicembre 2017).
  232. ^ Marco Scurria, Il PPE non ci rappresenta più, su marcoscurria.eu, Marcoscurria.it (archiviato dall'url originale il 19 agosto 2014).
  233. ^ PDL La forza dell'Italia che cambia - archivispotpolitici.it

Bibliografia

  • Adalberto Baldoni, Storia della destra. Dal postfascismo al Popolo della libertà, Firenze, Vallecchi, 2009, ISBN 978-88-8427-140-2
  • Adalberto Baldoni, Destra senza veli 1946-2018, Roma, Fergen, 2018

Voci correlate

Altri progetti

Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN309843398 · LCCN (ENno2023022433 · GND (DE1156388716