Enzo Francescoli

dirigente sportivo e calciatore uruguaiano

Enzo Francescoli Uriarte (Montevideo, 12 novembre 1961) è un dirigente sportivo ed ex calciatore uruguaiano, di ruolo mezzapunta, direttore sportivo del River Plate. Campione sudamericano con la nazionale uruguaiana nel 1983, 1987 e 1995.

Enzo Francescoli
Francescoli nel 2011
NazionalitàUruguay (bandiera) Uruguay
Altezza181 cm
Peso74 kg
Calcio
RuoloAttaccante, centrocampista
Termine carriera19 febbraio 1998 - giocatore
Carriera
Squadre di club1
80-82Montevideo Wanderers74 (20)
1983-1986River Plate113 (68)
1986-1989Matra Racing89 (32)
1989-1990Olympique Marsiglia28 (11)
1990-1993Cagliari98 (17)
1993-1994Torino24 (3)
1994-1997River Plate84 (47)
Nazionale
1981Uruguay (bandiera) Uruguay U-20? (?)
1982-1997Uruguay (bandiera) Uruguay73 (17)
Palmarès
 Copa América
OroCopa América 1983
OroArgentina 1987
ArgentoBrasile 1989
OroUruguay 1995
 Coppa dei Campioni CONMEBOL-UEFA
ArgentoCoppa Artemio Franchi 1985
1 I due numeri indicano le presenze e le reti segnate, per le sole partite di campionato.
Il simbolo → indica un trasferimento in prestito.
 

Soprannominato el Príncipe, è considerato uno dei più forti giocatori uruguaiani della storia del calcio. Occupa l'80ª posizione nella speciale classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer[1] e la 24ª posizione nella classifica dei migliori calciatori sudamericani del XX secolo pubblicata dall'IFFHS.[2] Nel marzo del 2004 Pelé lo ha inserito nella FIFA 100, la lista dei 125 migliori calciatori viventi, redatta in occasione del centenario della FIFA.[3] Il Cagliari lo ha inoltre inserito nella sua Hall of Fame[4] ed è stato votato dai tifosi cagliaritani come uno dei titolari nella top 11 rossoblù - i più forti di sempre, formazione comprendente i migliori giocatori che hanno indossato la maglia del club.[5]

Biografia

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Enzo nacque a Montevideo da famiglia di origine italiana.[6] Cresciuto nel quartiere di Capurro, tifa sin da bambino per il Peñarol.[7]

Caratteristiche tecniche

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«È stato, è e sarà il mio più grande idolo.»

Trequartista raffinato,[7] sapeva interpretare altrettanto bene il ruolo di mezzapunta e seconda punta, così come all'occorrenza quello di centravanti di manovra.[7] Dotato di grande tecnica individuale,[7] eccelleva nel controllo di palla[7] e nel dribbling, riuscendo spesso a sgusciare via dalle marcature avversarie con un andamento ondeggiante ed elegante.[7] Era inoltre un eccellente rifinitore.[7]

Carriera

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Giocatore

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Gli inizi in patria ed il trasferimento al River Plate
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Francescoli in azione contro il Ferro Carril Oeste.

Dopo essere stato scartato da bambino dal Peñarol a causa del suo fisico ai tempi considerato troppo gracile,[7] viene reclutato tra le giovanili del Montevideo Wanderers, club della sua città. Nel 1980 passa alla prima squadra giocando in totale per tre stagioni, in cui realizza 20 reti in 74 presenze. Qui dà un'iniziale prova delle sue capacità, tanto da venire definito da alcuni come il nuovo Schiaffino e da catturare l'attenzione del neopromosso Milan, che tuttavia non confermerà il suo acquisto.[7]

Viste le prestazioni fatte da Francescoli nella Copa América del 1983 con l'Uruguay, il River Plate lo ingaggia l'estate dello stesso anno per $ 310.000. Nel 1984 contribuisce in maniera significativa ai risultati della squadra raggiungendo con essa la finale del campionato argentino, persa per 4-0 tra andata e ritorno con il Ferro Carril Oeste. Per le sue prestazioni, Francescoli, viene comunque votato miglior calciatore sudamericano dell'anno. Desideroso di eccellere con il River Plate, Francescoli rifiuta un'offerta dell'América de Cali, squadra colombiana che successivamente viene scoperta finanziata dal cartello di Cali, che nel 1985 e nel 1987 arriverà seconda classificata della Copa Libertadores.[9]

L'anno successivo, nonostante il River non vince il campionato, Francescoli viene votato miglior calciatore dell'Argentina, divenendo il primo giocatore non argentino a ricevere tale premio. Nell'ultima stagione disputata con la squadra argentina, Francescoli riesce finalmente a vincere il campionato concludendo la stagione come capocannoniere del torneo con 25 gol. Nel gennaio 1986, segna uno dei suoi gol più celebri, compiendo una rovesciata che sancisce la vittoria del suo River ai danni della nazionale di calcio della Polonia, in un'amichevole organizzata dai cinque maggiori club argentini.[10]

L'esperienza in Francia
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Dopo il campionato vinto con il River, Francescoli passa in Europa dove rifiuta un'offerta del Nantes e si trasferisce nel Racing Paris, squadra appena promossa nella Prima Divisione francese, che offrì al giocatore uruguaiano un sontuoso contratto, oltre che in regalo una Peugeot 205 ed una villetta.[7] Nonostante delle buone prestazioni a livello individuale, Francescoli non ottiene risultati positivi con il club, che dopo essere passato dal 13º al 7º posto, rischia la retrocessione nel 1989 salvandosi solo grazie alla differenza reti.[7] Il giocatore uruguaiano lascia così la società dopo aver realizzato 32 reti in 3 stagioni a seguito anche di alcuni litigi con il presidente Lagardere.[7]

Dopo un iniziale interesse di Roma e Inter, Francescoli viene contattato dalla Juventus, in cerca del sostituto di Michel Platini.[7] Nonostante la firma di un precontratto con la società bianconera, il presidente Legardere impedisce il trasferimento e cede il calciatore al Marsiglia del presidente Bernard Tapie.[7] La stagione 1989-1990 con il club marsigliese si rivela vincente: Francescoli, affiancato da Papin e Waddle, la disputa da protagonista, trionfando facilmente in campionato e arrivando fino alle semifinali della Coppa dei Campioni, dove l'Olympique viene eliminato dal Benfica.[7]

L'approdo in Italia
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Con sorpresa di molti, al termine di una lunga trattativa, nel 1990 Francescoli si trasferisce in Italia passando al neopromosso Cagliari, che oltre a lui acquista Pepe Herrera e Daniel Fonseca, altri due giocatori uruguaiani:[7]

«Conservavo la voglia di mettermi alla prova nel "campionato dei sogni", anche inserito in una formazione non di prima fascia. Così ho lasciato Marsiglia senza perplessità. Cambiavo vita. Andavo a lottare, stanco dei giudizi di troppa gente. Dicevano che ero discontinuo, poco potente, poco al servizio dei compagni, poco socievole, molto egoista»

 
Francescoli (a sinistra) in azione con il Cagliari nel campionato di Serie A 1992-1993, sotto lo sguardo del connazionale Sosa dell'Inter.

Dopo l'esordio in Coppa Italia con il Lecce e in campionato contro l'Inter di Trapattoni, realizza la sua prima marcatura nella partita contro l'Atalanta, su calcio di punizione.[7] Tuttavia le prestazioni di Francescoli sono viziate da una microfrattura che gli impedisce di giocare ai suoi soliti livelli e il Cagliari inizialmente delude in campionato, navigando sempre tra le ultime posizioni della classifica. Dopo qualche mese le prestazioni del giocatore uruguaiano iniziano a migliorare: a seguito del pareggio per 2-2 a Torino contro la Juventus, il Cagliari compie un girone di ritorno da record, tanto da realizzare più punti della Sampdoria, che diventerà campione d'Italia, e ottenere la salvezza.[7]

Nella stagione successiva l'uruguaiano contribuisce con un gran gol alla storica vittoria del Cagliari contro la Sampdoria campione d'Italia: sul risultato di 1-1 Francescoli riceve palla sulla sinistra, salta Mannini con un tunnel e dopo essere entrato in area batte Pagliuca con un destro a giro da posizione defilata. Alla terza stagione con il club sardo, il Principe fornisce un fondamentale contributo alla qualificazione alla Coppa UEFA, nel Cagliari che chiude il campionato al sesto posto.[7] Nel corso della stagione realizza una doppietta in trasferta nella vittoria contro il Torino per 5-0, mette la firma nel pareggio contro il Milan in procinto di vincere lo scudetto e segna il quarto gol nel largo successo contro il Pescara, che sancisce in via definitiva il ritorno dei sardi in Europa.[7]

Dopo la storica qualificazione, Francescoli si accasa al Torino anche per via di alcune divergenze con il presidente Cellino. A causa di diversi acciacchi fisici, in maglia granata non gioca al meglio, realizzando comunque nel complesso 5 gol in 34 partite.[7]

Il ritorno al River Plate
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Nel 1994 torna al River Plate all'età di 33 anni. Nonostante l'età non più verde, riesce a disputare partite di alto livello, contribuendo alla vittoria di 4 campionati e di una Coppa Libertadores nel 1996.[7] A livello individuale vince per la terza volta titolo di capocannoniere del campionato argentino, per poi ritirarsi dall'attività agonistica nel dicembre del 1997, all'età di 36 anni.[7]

Nazionale

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Francescoli (in primo piano) capitano dell'Uruguay al campionato del mondo 1990, contrastato dal belga Demol.

Francescoli viene convocato la prima volta nella nazionale uruguaiana nel 1982, per la partita contro la Corea del Sud conclusasi con il risultato di 2-2. L'affermazione in campo internazionale avviene, invece, durante la Coppa America 1983, che lo vede protagonista all'età di soli 22 anni. L'Uruguay arriva, infatti, a sorpresa sino alla finale contro il Brasile, nella cui partita di andata l'arbitro annulla ingiustamente a Francescoli un gol fischiando un fallo da lui subito e non applicando la regola del vantaggio: nonostante ciò, il giocatore uruguaiano segna nuovamente il gol dell'1-0 proprio su quel calcio di punizione.[7] Tra le finali di andata e ritorno l'Uruguay supera la Seleção per 3-1 e si laurea campione dell'edizione, con Francescoli che viene nominato miglior giocatore del torneo.[11]

Nel 1986 partecipa anche al campionato del mondo di Messico 1986, venendo eliminato agli ottavi dall'Argentina di Maradona, in seguito vincitrice del torneo. L'anno successivo il giocatore uruguaiano ottiene, però, la sua rivincita: nella Copa America 1987, Francescoli e i suoi connazionali eliminano in semifinale proprio l'Argentina di Maradona, per poi sconfiggere in finale il Cile per 1-0. L'Uruguay si laurea così campione dell'edizione e Francescoli vince la Coppa America per la seconda volta consecutiva.[7]

In seguito disputa anche il campionato del mondo di Italia 1990, dove non riesce a brillare particolarmente per via di una fastidiosa microfrattura che ne condiziona il rendimento.[7] L'Uruguay viene eliminato nuovamente agli ottavi di finale, questa volta dall'Italia padrona di casa.

Nel 1995 Francescoli, all'età di 34 anni, contribuisce ancora una volta al trionfo dell'Uruguay: durante la Copa America 1995 la sua nazionale supera ai tiri di rigore il Brasile neo campione del mondo e il calciatore si aggiudica così in patria la Coppa America per la terza volta, laureandosi nuovamente miglior giocatore del torneo.[11]

Dirigente

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Il 18 dicembre 2013 viene nominato dalla nuova presidenza del River Plate direttore sportivo del club.

Statistiche

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Tra club e nazionale maggiore, Enzo Francescoli ha giocato 647 partite segnando 237 reti, alla media di 0,36 gol a partita.

Presenze e reti nei club

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Stagione Squadra Campionato Coppe nazionali Coppe continentali Altre coppe Totale
Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Comp Pres Reti Pres Reti
1980   Montevideo Wanderers PD 26 3 - - - - - - - - - 26 3
1981 PD 22 7 - - - - - - - - - 22 7
1982 PD 26 10 - - - - - - - - - 26 10
Totale Montevideo Wanderers 74 20 - - 74 20
1983   River Plate PD 27 11 - - - - - - - - - 27 11
1984 PD 49 29 - - - - - - - - - 49 29
1985 PD 5 3 - - - - - - - - - 5 3
1985-1986 PD 32 25 - - - - - - - - - 32 25
1986-1987   RC Paris D1 35 14 CF 1 0 - - - - - - 36 14
1987-1988 D1 28 8 CF 1 0 - - - - - - 29 8
1988-1989 D1 26 10 CF 2 0 - - - - - - 28 10
Totale RC Paris 89 32 4 0 93 32
1989-1990   Marsiglia D1 28 11 CF 4 0 CC 8 0 - - - 40 11
1990-1991   Cagliari A 33 4 CI 1 0 - - - - - - 34 4
1991-1992 A 33 6 CI 1 0 - - - - - - 34 6
1992-1993 A 32 7 CI 4 2 - - - - - - 36 9
Totale Cagliari 98 17 6 2 104 19
1993-1994   Torino A 24 3 CI 6 2 CdC 3 0 SI 1 0 34 5
1994-1995   River Plate PD 27 17 - - - CL 11 6 - - - 38 23
1995-1996 PD 20 10 - - - CL 19 13 - - - 39 23
1996-1997 PD 31 19 - - - CL 2 1 CI 1 0 34 20
1997-1998 PD 6 1 - - - CL 4 0 - - - 10 1
Totale River Plate 197 115 36 20 1 0 120 67
Totale carriera 510 198 20 3 47 20 2 0 579 222

Cronologia presenze e reti in nazionale

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Cronologia completa delle presenze e delle reti in nazionale ― Uruguay
Data Città In casa Risultato Ospiti Competizione Reti Note
20-2-1982 Calcutta Uruguay   2 – 2   Corea del Sud Nehru Cup -
22-2-1982 Calcutta Uruguay   0 – 0   Cina Nehru Cup -
25-2-1982 Calcutta Uruguay   3 – 1   India Nehru Cup -
4-3-1982 Calcutta Uruguay   2 – 0   Cina Nehru Cup -
13-10-1983 Lima Perù   0 – 1   Uruguay Coppa America 1983 - Semifinale -
20-10-1983 Montevideo Uruguay   1 – 1   Perù Coppa America 1983 - Semifinale -
27-10-1983 Montevideo Uruguay   2 – 0   Brasile Coppa America 1983 - Finale 1
4-11-1983 Salvador de Bahia Brasile   1 – 1   Uruguay Coppa America 1983 - Finale - [12]
31-10-1984 Montevideo Uruguay   1 – 1   Messico Amichevole -
29-1-1985 Montevideo Uruguay   3 – 0   Germania Est Amichevole 1
3-2-1985 Montevideo Uruguay   1 – 0   Paraguay Artigas Cup 1
6-2-1985 Cochabamba Bolivia   0 – 1   Uruguay Amichevole 1
10-2-1985 Asunción Paraguay   1 – 3   Uruguay Artigas Cup -
24-2-1985 Montevideo Uruguay   3 – 0   Colombia Amichevole 1
27-2-1985 Montevideo Uruguay   2 – 2   Perù Amichevole -
10-3-1985 Montevideo Uruguay   2 – 1   Ecuador Qual. Mondiali 1986 -
24-3-1985 Santiago del Cile Cile   2 – 0   Uruguay Qual. Mondiali 1986 -
31-3-1985 Quito Ecuador   0 – 2   Uruguay Qual. Mondiali 1986 1
7-4-1985 Montevideo Uruguay   2 – 1   Cile Qual. Mondiali 1986 -
21-8-1985 Parigi Francia   2 – 0   Uruguay Trofeo Artemio Franchi -
13-4-1986 Los Angeles Uruguay   0 – 1   Messico Amichevole -
21-4-1986 Wrexham Galles   0 – 0   Uruguay Amichevole -
4-6-1986 Santiago de Querétaro Germania Ovest   1 – 1   Uruguay Mondiali 1986 - 1º turno -
8-6-1986 Ciudad Nezahualcóyotl Uruguay   1 – 6   Danimarca Mondiali 1986 - 1º turno 1
13-6-1986 Ciudad Nezahualcóyotl Uruguay   0 – 0   Scozia Mondiali 1986 - 1º turno -
16-6-1986 Puebla Argentina   1 – 0   Uruguay Mondiali 1986 - Ottavi di finale -
19-6-1987 Montevideo Uruguay   2 – 1   Ecuador Amichevole -
23-6-1987 Montevideo Uruguay   2 – 1   Bolivia Amichevole -
9-7-1987 Buenos Aires Argentina   0 – 1   Uruguay Coppa America 1987 - Semifinali -
12-7-1987 Buenos Aires Uruguay   1 – 0   Cile Coppa America 1987 - Finale - [13]
14-12-1988 Montevideo Uruguay   3 – 1   Perù Amichevole 2
22-4-1989 Verona Italia   1 – 1   Uruguay Amichevole -
6-7-1989 Goiânia Uruguay   3 – 0   Cile Coppa America 1989 - 1º turno 1
8-7-1989 Goiânia Argentina   1 – 0   Uruguay Coppa America 1989 - 1º turno -
12-7-1989 Rio de Janeiro Uruguay   3 – 0   Paraguay Coppa America 1989 - Girone finale 1
14-7-1989 Rio de Janeiro Uruguay   2 – 0   Argentina Coppa America 1989 - Girone finale -
16-7-1989 Rio de Janeiro Brasile   1 – 0   Uruguay Coppa America 1989 - Girone finale - [14]
27-8-1989 Lima Perù   0 – 2   Uruguay Qual. Mondiali 1990 -
3-9-1989 La Paz Bolivia   2 – 1   Uruguay Qual. Mondiali 1990 -
17-9-1989 Montevideo Uruguay   2 – 0   Bolivia Qual. Mondiali 1990 1
18-5-1990 Belfast Irlanda del Nord   1 – 0   Uruguay Amichevole -
22-5-1990 Londra Inghilterra   1 – 2   Uruguay Amichevole -
13-6-1990 Udine Uruguay   0 – 0   Spagna Mondiali 1990 - 1º turno -
17-6-1990 Verona Belgio   3 – 1   Uruguay Mondiali 1990 - 1º turno -
21-6-1990 Udine Corea del Sud   0 – 1   Uruguay Mondiali 1990 - 1º turno -
25-6-1990 Roma Italia   2 – 0   Uruguay Mondiali 1990 - Ottavi di finale -
17-7-1993 Montevideo Uruguay   3 – 0   Perù Amichevole -
25-7-1993 San Cristóbal Venezuela   0 – 1   Uruguay Qual. Mondiali 1994 -
1-8-1993 Montevideo Uruguay   0 – 0   Ecuador Qual. Mondiali 1994 -
8-8-1993 La Paz Bolivia   3 – 1   Uruguay Qual. Mondiali 1994 1
15-8-1993 Montevideo Uruguay   1 – 1   Brasile Qual. Mondiali 1994 -
29-8-1993 Montevideo Uruguay   4 – 0   Venezuela Qual. Mondiali 1994 -
5-9-1993 Guayaquil Ecuador   0 – 1   Uruguay Qual. Mondiali 1994 -
12-9-1993 Montevideo Uruguay   2 – 1   Bolivia Qual. Mondiali 1994 1
19-9-1993 Rio de Janeiro Brasile   2 – 0   Uruguay Qual. Mondiali 1994 -
18-1-1995 La Coruña Spagna   2 – 2   Uruguay Amichevole -
29-3-1995 Londra Inghilterra   0 – 0   Uruguay Amichevole -
31-3-1995 Belgrado Jugoslavia   1 – 0   Uruguay Amichevole -
28-6-1995 Rivera Uruguay   2 – 2   Nuova Zelanda Amichevole 1
5-7-1995 Montevideo Uruguay   4 – 1   Venezuela Coppa America 1995 - 1º turno 1
9-7-1995 Montevideo Uruguay   1 – 0   Paraguay Coppa America 1995 - 1º turno 1
16-7-1995 Montevideo Uruguay   2 – 1   Bolivia Coppa America 1995 - Quarti di finale -
19-7-1995 Montevideo Uruguay   2 – 0   Colombia Coppa America 1995 - Semifinale -
23-7-1995 Montevideo Uruguay   1 – 1
(5 – 3 dtr)
  Brasile Coppa America 1995 - Finale - [15]
8-10-1996 Montevideo Uruguay   1 – 0   Bolivia Qual. Mondiali 1998 -
12-11-1996 Santiago del Cile Cile   1 – 0   Uruguay Qual. Mondiali 1998 -
15-12-1996 Montevideo Uruguay   2 – 0   Perù Qual. Mondiali 1998 -
12-1-1997 Montevideo Uruguay   0 – 0   Argentina Qual. Mondiali 1998 -
12-2-1997 Quito Ecuador   4 – 0   Uruguay Qual. Mondiali 1998 -
2-4-1997 Montevideo Uruguay   3 – 1   Venezuela Qual. Mondiali 1998 -
30-4-1997 Asunción Paraguay   3 – 1   Uruguay Qual. Mondiali 1998 -
20-7-1997 La Paz Bolivia   1 – 0   Uruguay Qual. Mondiali 1998 -
20-8-1997 Montevideo Uruguay   1 – 0   Cile Qual. Mondiali 1998 -
Totale Presenze 73 Reti 17

Palmarès

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Competizioni nazionali

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River Plate: 1985-1986, Apertura 1994, Apertura 1996, Clausura 1997, Apertura 1997
Olympique Marsiglia: 1989-1990

Competizioni internazionali

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River Plate: 1996
River Plate: 1997

Nazionale

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Competizioni giovanili

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1981

Competizioni maggiori

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Copa América 1983, Argentina 1987, Uruguay 1995

Individuale

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1984, 1995
1985, 1995
1985, 1986, 1996
  • Miglior calciatore del campionato francese: 1
1990
1994, 1995, 1996, 1997
Copa América 1983, Uruguay 1995
  1. ^ (EN) World Soccer 100 Players of the Century, su englandfootballonline.com. URL consultato il 19 ottobre 2012.
  2. ^ South America best Player of the Century, su iffhs.de. URL consultato il 9 maggio 2023 (archiviato dall'url originale il 19 gennaio 2012).
  3. ^ Fifa names greatest list, su news.bbc.co.uk.
  4. ^ Hall of fame Cagliari Calcio - Archiviato il 21 settembre 2013 in Internet Archive. cagliaricalcio.net
  5. ^ La Squadra Dei Sogni, su cagliaricalcio.com. URL consultato l'11 novembre 2015 (archiviato dall'url originale il 26 agosto 2017).
  6. ^ Gianni Mura, La battaglia dei giganti, in repubblica.it, 04 giugno 1986. URL consultato il 12 dicembre 2008.
  7. ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z aa Enzo Francescoli, 'Il Principe' di Montevideo idolo di Zidane, su goal.com.
  8. ^ Zidane y un gran elogio para Francescoli: “Fue, es y será mi gran ídolo”, su tycsports.com.
  9. ^ ENZO FRANCESCOLI 100X100, su elgrafico.com.ar.
  10. ^ LA CHILENA DEL URUGUAYO: EL HISTÓRICO GOL DE FRANCESCOLI A POLONIA, su elgrafico.com.ar.
  11. ^ a b The Copa América Archive - Trivia, su rsssf.org.
  12. ^ 2º titolo
  13. ^ 13º titolo
  14. ^ 2º posto
  15. ^ 14º titolo
  16. ^ Il premio di Calciatore argentino dell'anno può essere conferito ad un giocatore straniero militante della Primera Division argentina

Voci correlate

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Altri progetti

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Collegamenti esterni

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