Enzo Decaro

attore, sceneggiatore e cabarettista italiano

Enzo Decaro, all'anagrafe Vincenzo Purcaro Decaro (Portici, 24 marzo 1958), è un attore, sceneggiatore e cabarettista italiano, esponente della nuova comicità napoletana (portata alla ribalta dal gruppo teatrale La Smorfia nella seconda metà degli anni settanta), assieme a Massimo Troisi e Lello Arena.

Enzo Decaro al Giffoni Film Festival nel 2012

Biografia

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Laureato in Lettere all'Università di Napoli, cominciò presto a fare teatro e, insieme ad alcuni amici (tra cui Massimo Troisi e Lello Arena) formò il gruppo Rh-Negativo, inaugurando un nuovo tipo di teatro che attingeva alla farsa napoletana e al cabaret[1]. Il consenso del pubblico ottenuto al teatro non compensava però lo stile di vita dell'artista e dei suoi compagni: il gruppo, durante gli inizi spesso non veniva neanche pagato e recitava quasi esclusivamente per gusto e per passione. Non potevano neanche permettersi abiti eleganti e accessori raffinati. Il tutto era quindi svolto in maniera volutamente grossolana, con scene e costumi piuttosto scarni ed essenziali[2].

Nel 1977 il gruppo (rinominato I saraceni e successivamente La Smorfia) si assottigliò e rimasero oltre a Decaro, solo Troisi e Arena.

 
Il trio la Smorfia in una foto degli anni settanta

Il trio esordì prima al Teatro San Carluccio di Napoli, grazie all'improvviso forfait di Leopoldo Mastelloni[1][3], poi approdò al cabaret romano La Chanson (grazie all'intervento dello stesso Decaro che riuscì a convincere il proprietario del locale, Marcello Casco)[4] e alla trasmissione radiofonica Cordialmente insieme[5]. Infine, notato da Enzo Trapani e da Giancarlo Magalli, esordì nel programma televisivo "Non stop"[3]. La Smorfia approdò anche in "Luna Park", il programma del sabato sera condotto da Pippo Baudo, e rimase attivo dal 1979 fino all'inizio degli anni ottanta, mettendo in scena una vasta gamma di sketch[6]. Dopo lo spettacolo teatrale Così è (se vi piace)[5], il trio si sciolse definitivamente a causa, secondo le parole di Troisi, di divergenze artistiche tra lui e Decaro[7].

Scioltosi il gruppo comico, Decaro proseguì la sua attività sia come regista, sia come attore televisivo e teatrale. Nel 1981 esordì al cinema con Prima che sia troppo presto, film che lo vedeva ricoprire il ruolo di attore, sceneggiatore, musicista e regista. Nel 1998 il grande successo della fiction Una donna per amico lo riportò alla ribalta nazionale. Proseguì interpretando altre fiction di successo, tra le quali La provinciale, Orgoglio, Lo zio d'America, Padri, Il cardinale, Noi, Madre Teresa, Provaci ancora prof!, Era mio fratello, La terza verità, L'ultimo rigore 1 e 2, Una madre e Una donna per amico 1 e 2. Nel 2010 interpreta il padre di Sophia Loren nella miniserie televisiva La mia casa è piena di specchi. Nel 2013 prende parte a Un posto al sole coi fiocchi, spin-off della famosa serie Un posto al sole.

Vita privata

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Enzo Decaro è molto riservato sulla sua vita privata. Ha 3 figli di cui uno, Ajruna Decaro ha partecipato insieme al padre alla fortunata fiction Provaci ancora prof! nella terza stagione.

Filmografia

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Televisione

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Documentari

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Programmi televisivi

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  1. ^ a b Paradiso... non potevi attendere?, pp. 12-13.
  2. ^ Cocciardo, pp. 45-46.
  3. ^ a b La SmorfiaLa Smorfia, sfogliando i giornali d'epoca - Le buone azioni di mamma Rai, pag. IX.
  4. ^ La SmorfiaLa Smorfia, sfogliando i giornali d'epoca - Le buone azioni di mamma Rai, pag. X.
  5. ^ a b La vis espressiva di Massimo Troisi, un napoletano doc, in La Repubblica, 5 giugno 2014.
  6. ^ La SmorfiaLa Smorfia, sfogliando i giornali d'epoca - Massimo parla di Massimo, Lello ed Enzo, pag. VI.
  7. ^ Gli inizi: " La Smorfia", su digilander.libero.it. URL consultato il 5 aprile 2014 (archiviato dall'url originale il 7 aprile 2014).
  8. ^ Articolo Repubblica, su ricerca.repubblica.it.

Bibliografia

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  • Lello Arena, Enzo Decaro, Massimo Troisi, Stefania Tondo e Fabrizio Coscia, La Smorfia, Einaudi Editore, 1997, ISBN 978-88-06-14407-4.
  • Paradiso... non potevi attendere?, EMME Edizioni, 1994.

Altri progetti

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Collegamenti esterni

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Controllo di autoritàVIAF (EN81651732 · ISNI (EN0000 0000 7884 5936 · SBN TO0V265899 · LCCN (ENnr00001327 · GND (DE137463952 · CONOR.SI (SL135399523