Elizabeth von Arnim
Elizabeth von Arnim, pseudonimo di Mary Annette Beauchamp; altro pseudonimo talora utilizzato: Alice Cholmondeley (Kiribilli Point, 31 agosto 1866 – Charleston, 9 febbraio 1941), è stata una romanziera britannica nata in Australia.
Biografia
modificaElizabeth von Arnim, il cui vero nome era Mary Annette Beauchamp, nacque in Australia in una famiglia della borghesia coloniale inglese di Sydney. Il padre Henry Herron Beauchamp (1825-1907) era un commerciante, mentre la madre era Elizabeth (Louey) Weiss Lassetter (1836-1919). Una sua cugina prima, Kathleen Beauchamp, diventò anch'essa scrittrice con lo pseudonimo di Katherine Mansfield.
Nel 1891 sposò a Londra il conte tedesco Henning August von Arnim-Schlagenthin, figlio adottivo di Cosima Wagner, conosciuto durante un viaggio in Italia: con il matrimonio Elizabeth von Arnim acquisì automaticamente la cittadinanza tedesca. I coniugi vissero dapprima a Berlino e successivamente nella residenza degli Arnim a Nassenheide, in Pomerania (oggi Rzędziny, Polonia). Dalle nozze nacquero cinque figli: quattro femmine e un maschio. Fra i precettori dei bambini a Nassenheide vi furono E.M. Forster e Hugh Walpole. Il matrimonio non fu tuttavia molto felice per l'incompatibilità con il carattere del marito (che la scrittrice nella sua autobiografia chiamerà "Man of Wrath", uomo dell'ira[1]) e - successivamente - per le difficoltà finanziarie seguite all'incarceramento del marito per truffa. La carriera di scrittrice iniziò nel 1899 con la pubblicazione de Il giardino di Elizabeth, opera semi-autobiografica anonima in cui l'io scrivente si chiamava "Elizabeth", senza cognome[2]. Il romanzo ebbe immediatamente successo e fu ristampato più volte. L'autrice pubblicò a breve distanza altri due romanzi semi-autobiografici: The Solitary Summer (1899) e The Benefactress (1902). I successivi diciotto volumi vennero pubblicati con la dicitura «by the author of Elizabeth and her German garden». In seguito l'autrice firmò le sue opere più semplicemente come "Elizabeth", nome con cui si fece chiamare anche in famiglia.
Nel 1908 lasciò Nassenheide per tornare a Londra. Rimasta vedova nel 1910, dal 1910 al 1913 fu amante di H. G. Wells[3]. Nel 1916 sposò in seconde nozze il duca John Francis Stanley Russell (1865–1931), fratello maggiore del filosofo Bertrand Russell. Nello stesso anno morì la giovane figlia Felicitas, che si era recata in Germania per perfezionarsi nello studio della musica: la vicenda, somigliante a quella della protagonista del romanzo epistolare Christine[4], spinse Elizabeth a trasferirsi negli Stati Uniti. Anche il matrimonio con Russell fu poco fortunato: i due coniugi si separarono nel 1919, anche se non divorziarono mai. Elizabeth von Arnim trascorse gli ultimi anni della sua vita in Europa (Svizzera e Costa Azzurra). Nel 1936 pubblicò la sua autobiografia[1] e, allo scoppio della Seconda guerra mondiale (1939), si trasferì definitivamente negli Stati Uniti, dove morì il 9 febbraio 1941.
Opere (selezione)
modificaElizabeth von Arnim scrisse ventuno romanzi. I suoi testi sono ripubblicati con continuità nella lingua originale e sono stati tradotti quasi tutti anche in lingua italiana.
- Il giardino di Elizabeth (Elizabeth and Her German Garden, 1898)[2]
- Un'estate da sola (The Solitary Summer, 1899)[5]
- April Baby's Book of Tunes (1900)
- Il circolo delle ingrate (The Benefactress, 1901)[6]
- Elizabeth a Rügen (The Adventures of Elizabeth in Rügen, 1904)[7]
- Una principessa in fuga (Princess Priscilla's Fortnight, 1905)
- Una donna indipendente (Fräulein Schmidt and Mr Anstruther, 1907)[8]
- La memorabile vacanza del barone Otto (The Caravaners, 1909)[9]
- La moglie del pastore (The Pastor's Wife, 1914)[10]
- La storia di Christine (Christine, 1917) (pubblicato con lo pseudonimo di Alice Cholmondeley)[11]
- Due gemelle in America o Cristoforo e Colombo (Christopher and Columbus, 1919)[12][13]
- Uno chalet tutto per me (In the Mountains, 1920)
- Vera (Vera, 1921)[14]
- Un incantevole aprile o Incanto di aprile (The Enchanted April, 1922)[15]
- Amore (Love, 1925)[16]
- Vi presento Sally (Introduction to Sally, 1926)[17]
- Colpa d'amore (Expiation, 1929)[18]
- Il padre (Father, 1931)[19]
- La fattoria dei gelsomini (The Jasmine Farm, 1934)[20]
- I cani della mia vita (All the Dogs of My Life, autobiografia, 1936)[1]
- Mr Skeffington (Mr. Skeffington, 1940)[21]
Film tratti da opere di Elizabeth von Arnim
modifica- Da Princess Priscilla's Fortnight (Una principessa in fuga) sono stati tratti due film:
- Priscillas Fahrt ins Glück (1929) diretto da Fritz Wendhausen
- The Runaway Princess (1930) diretto da Anthony Asquith
- Da The Enchanted April (Un incantevole aprile) sono stati tratti due film:
- The Enchanted April (1935) diretto da Harry Beaumont
- Un incantevole aprile (1992) diretto da Mike Newell
- La signora Skeffington (1944) diretto da Vincent Sherman e tratto da Mr Skeffington
Note
modifica- ^ a b c Elizabeth, All the dogs of my life, London; Toronto: W. Heinemann, 1936; edizione in lingua italiana: I cani della mia vita, traduzione di Graziella Bianchi Baldizzone, Torino: Bollati Boringhieri, 1991, ISBN 88-339-0631-0
- ^ a b Elizabeth and her German garden, Leipzig: Tauchnitz, 1900; edizione in lingua italiana: Il giardino di Elizabeth, traduzione di Graziella Bianchi Baldizzone, Torino: Bollati Boringhieri, 1993, ISBN 88-339-0491-1
- ^ Wikipedia (en), voce Elizabeth von Arnim.
- ^ Simona Garavelli, «Introduzione». In: E. Von Arnim, La storia di Christine: romanzo; trad. di Simona Garavelli, Torino: Bollati Boringhieri, 2009, ISBN 978-88-339-2020-7
- ^ Edizione in lingua italiana: Elizabeth von Arnim, Un'estate da sola; traduzione di Daniela Guglielmino, Torino: Bollati Boringhieri, 2001, ISBN 88-339-1280-9
- ^ Edizione in lingua italiana: Elizabeth von Arnim, Il circolo delle ingrate; ; traduzione di Simona Garavelli, Torino: Bollati Boringhieri, 2012, ISBN 978-88-339-2298-0
- ^ Edizione in lingua italiana: Elizabeth von Arnim, Elizabeth a Rugen; traduzione di Monica Pareschi, Torino: Bollati Boringhieri, 1996, ISBN 88-339-0983-2
- ^ Edizione in lingua italiana: Elizabeth von Arnim, Lettere di una donna indipendente; traduzione di Simona Garavelli, Torino: Bollati Boringhieri, 2005, ISBN 88-339-1622-7, ISBN 88-339-1650-2
- ^ Edizione in lingua italiana: Elizabeth von Arnim, La memorabile vacanza del barone Otto: romanzo; traduzione di Luisa Balacco, Torino: Bollati Boringhieri, 1995, ISBN 88-339-0897-6
- ^ Edizione in lingua italiana: Elizabeth von Arnim, La moglie del pastore; traduzione di Simona Garavelli, Torino: Bollati Boringhieri, 2003, ISBN 88-339-1440-2
- ^ Edizione in lingua italiana: Elizabeth von Arnim, La storia di Christine; traduzione di Simona Garavelli, Torino: Bollati Boringhieri, 2009, ISBN 9788833920207
- ^ Edizione in lingua italiana: Cristoforo e Colombo, dell'autrice di "Elisabeth and her German Garden"; traduzione di Alline Bruni; copertina di Livio Gasperini, Roma: Migliaresi, 1945
- ^ Prima edizione in lingua italiana: Elizabeth von Arnim, Cristoforo e Colombo, traduzione di Simona Garavelli, Torino: Bollati Boringhieri, 2004, ISBN 88-339-1531-X; Nuova edizione ottobre 2014 con il titolo Due gemelle in America, traduzione di Simona Garavelli, Torino, Bollati Boringhieri, ISBN 88-339-2596-X.
- ^ Edizione in lingua italiana: Elizabeth von Arnim, Vera; traduzione di Maria Pia Peluso, Torino: Bollati Boringhieri, 2006, ISBN 88-339-1693-6, ISBN 9788833916934
- ^ The enchanted april, by the author of Elisabeth and her German garden; Leipzig: B. Tauchnitz, 1922. Edizioni in lingua italiana: Elizabeth Von Arnim, Incanto di aprile; traduzione di Luisa Banti, Firenze: Felice Le Monnier, 1928. Elizabeth Von Arnim, Un incantevole aprile, Torino: Bollati Boringhieri, 1993, ISBN 88-339-0791-0
- ^ Edizione in lingua italiana: Elizabeth von Arnim, Amore; traduzione di Ilaria Dagnini Brey, Torino: Bollati Boringhieri, 1999, ISBN 88-339-1119-5
- ^ Edizione in lingua italiana: Elizabeth von Arnim, Vi presento Sally; traduzione di Simona Garavelli, Torino: Bollati Boringhieri, 2008, ISBN 9788833918730
- ^ Edizione in lingua italiana: Elizabeth von Arnim, Colpa d'amore; traduzione di Simona Garavelli, Torino: Bollati Boringhieri, 2010, ISBN 9788833921600
- ^ Edizione in lingua italiana: Elizabeth von Arnim, Il padre; traduzione di Simona Garavelli, Torino: Bollati Boringhieri, 2007, ISBN 9788833917986
- ^ Edizione in lingua italiana: Elizabeth von Arnim, La fattoria dei gelsomini; traduzione di Simona Garavelli, Torino: Bollati Boringhieri, 2011, ISBN 9788833922058
- ^ Edizione in lingua italiana: Elizabeth von Arnim, Mr Skeffington; traduzione di Simona Garavelli, Torino: Bollati Boringhieri, 2002, ISBN 88-339-1368-6
Bibliografia
modifica- Nicola Beauman, «Arnim, Mary Annette von [née Mary Annette Beauchamp; known as Elizabeth von Arnim; other married name Mary Annette Russell, Countess Russell] (1866–1941)» . In: Oxford Dictionary of National Biography, Vol. II, ad indicem, 2004 (edizione on-line del maggio 2006, richiesta registrazione)
- Leslie De Charms, Elizabeth of the german garden: a biography, London, etc: Heinemann, 1958. (Leslie De Charms è lo pseudonimo di una figlia della Arnim, Elizabeth von Arnim Butterworth detta Liebet (vedi)
- Karen Usborne, Elizabeth, the author of Elizabeth and her German garden. London: Bodley Head, 1986. ISBN 0-370-30887-5
- Kirsten Juengling e Brigitte Rossbeck, Elizabeth von Arnim; Eine Biographie, Frankfurt: Insel, 1996. ISBN 3-458-33540-4
- Katie Roiphe, Uncommon Arrangements, Seven Portraits of Married Life in London Literary Circles 1910–1939, 2008. ISBN 978-0-385-33937-7
- Natalia Aspesi, «Elizabeth. La prima donna. Vita e bestseller della Von Arnim, signora audace del '900», la Repubblica del 30 gennaio 2012
- Carmela Giustiniani, Chiamatemi Elizabeth. Vita e opere di Elizabeth von Arnim, flower-ed 2017. ISBN cartaceo 978-88-85628-03-8 ISBN ebook 978-88-85628-02-1
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikisource contiene una pagina in lingua inglese dedicata a Elizabeth von Arnim
- Wikiquote contiene citazioni di o su Elizabeth von Arnim
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Elizabeth von Arnim
Collegamenti esterni
modifica- Arnim, Elisabeth von, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Opere di Elizabeth von Arnim / Elizabeth von Arnim (altra versione), su MLOL, Horizons Unlimited.
- (EN) Opere di Elizabeth von Arnim, su Open Library, Internet Archive.
- (EN) Opere di Elizabeth von Arnim, su Progetto Gutenberg.
- (EN) Audiolibri di Elizabeth von Arnim, su LibriVox.
- (EN) Elizabeth von Arnim, su Goodreads.
- (EN) Elizabeth von Arnim, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Elizabeth von Arnim, su Internet Broadway Database, The Broadway League.
- Biografia di Elizabeth von Arnim
- Online Archive of California, Inventory of the Mary Annette Russell, Countess, Papers, 1896-1941, su oac.cdlib.org.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 46778576 · ISNI (EN) 0000 0004 4457 660X · SBN CFIV093674 · BAV 495/260456 · Europeana agent/base/65335 · LCCN (EN) n81093301 · GND (DE) 118896105 · BNE (ES) XX899461 (data) · BNF (FR) cb12042633c (data) · J9U (EN, HE) 987007260872705171 · NDL (EN, JA) 00466069 · CONOR.SI (SL) 38235491 |
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