Discussione:Fossile

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Affermare che le tracce fossili non sono fossili è un errore come lo è escludere tra le tracce i coproliti e le uova che sono oggetto di studio della paleoicnologia esattamente come le impronte dei vertebrati, le piste dei limivori ecc. --Lino dicit 11:45, 30 mar 2007 (CEST)Rispondi

Le tracce fossili sensu strictu sono impronte o altri segni lasciati sui sedimenti dall' attivita' animale, non hanno una loro fisicita' di loro natura. Le uova sono un qualcosa di tangibile, tanto e' vero che in casi fortunati entro di esse si trovano e si studiano gli embrioni idem per i coproliti.

Il fatto che in un corso o un libro di paleicnologia si parli anche di questo non deve far confondere le idee. Altrimenti si arriva a generalizzare ed infatti talora si legge anche che " i fossili sono tracce della vita passata ...."--Bramfab Parlami 14:31, 30 mar 2007 (CEST)Rispondi

La definizione di fossile parla normalmente di "resti" e non di "tracce"; laddove viene usato il termine "traccia" ad esso si attribuisce lo stesso significato. E' evidente che si può correre il rischio di discutere in modo sterile del significato dei termini, tuttavia in paleontologia è "traccia" tutto ciò che è prodotto da un essere vivente, ma che non è una componente del suo organismo (del suo corpo in quanto tale); non c'entra pertanto la "fisicità" anche perché perfino l'impronta di un piede è fisica o quella della pelle. L'uovo quindi è una traccia (quasi più dell'orma di un piede...) proprio perché non è parte dell'organismo; tuttavia, anche se può sembrare paradossale, non lo è il resto scheletrico embrionale contenuto al suo interno se considerato a sé stante. Un coprolite è altrettanto una traccia per le stesse ragioni. --Lino dicit 11:13, 2 apr 2007 (CEST)Rispondi

Credo corretto, dopo che si è avviata una discussione, spiegare le ragioni di ogni ulteriore modifica. Credo di essere stato chiaro ed esaustivo a proposito delle tracce; ma Bramfab a quanto pare non la pensa così. Tuttavia, a mio parere, insieme alla modifica avrebbe dovuto addurre le sue ragioni. Se ciascuno, per opinioni opinabili e personali, modificasse a suo piacimento ogni voce senza giustificazione alcuna, si avrebbe come risultato solo una grande e inconcludente confusione. Ho riportato all'origine la definizione di "tracce fossili", aggiungendo qualcosa. Spero in un prossimo futuro di poter aggiungere alcune voci citate: bromalite, cololite e regurgitalite. --Lino dicit 17:12, 23 nov 2007 (CET)Rispondi


Secondo me è uno stub, in quanto il processo di fossilizzazione è piuttosto lungo e articolato. Inoltre andrebbe successivamente integrato (ma bisogna trovare qualcuno che lo sappia bene) con spiegazioni di chimica, quando le ossa vengono sostituite da materiali non organici.Marrabbio2 (age quod agis)

I processi di fossilizzazione sono vari e dovrebbero avere un articolo a sè ( o riuniti in fossilizzazione).
Schematizzando si ottiene:

  • Fossilizazzione della materia organica
    • mummificazione
    • Carbonificazione
    • Permineralizzazione (carbonati,silice,pirite,ghiaccio)
  • Fossilizzazione materia inorganica
    • Dissoluzione
    • mineralizzazione
      • Impregnazione
      • Sostituzione (Calcite, dolomite, silice,pirite e altri)
      • Dissoluzione e litificazione
  • e forse qualcun altro.

Inoltre esiste la Tafonomia che è quel ramo della paleontologia che studia tutti i processi che vanno dalla morte dell' organismo alla sua fossilizzazione. (sto dicendo tutto questo chissà magari a qualcuno gli venga la voglia di scrivere dei nuovi articoli :). Comunque toglierei il redirect fossilizzazione che merita proprio un bell' articolo! --K-Sioux 02:20, Gen 28, 2005 (UTC)

Fossili guida

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I fossili guida sono sempre specie ben definite. Per cui l' ammonite generica non e' un fossile guida, l' Hildoceras bifrons e' un fossile guida --Bramfab Parlami 19:08, 5 giu 2007 (CEST)Rispondi

Non condivido

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Non condivido quest'ultima affermazione in quanto la datazione relativa di un fossile o di una roccia ne stabilisce una collocazione temporale del tipo "più recente" o "più antico", mentre l'utilizzo dei radioisotopi (in particolare del carbonio 14 per i fossili) consente, in base al TEMPO di DIMEZZAMENTO dell'isotopo usato, di stabilire una datazione in termini di anni, quindi più precisa. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 79.51.178.215 (discussioni · contributi) 19:18, 28 gen 2010 (CET).Rispondi

Problema di fonti?

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sistemando i template utilizzati nelle note (da {{cita web}} a {{cita libro}}) ho notato che le (poche) fonti sono principalmente estratte da snippet di libri presenti su Google Books. in particolare:

  • Alpha Test sembra essere una casa editrice che pubblica manuali per la preparazione universitaria
  • i testi Hoepli sono uno di chiaro stampo universitario, l'altro un libro di testo rivolto ad ingegneri.
  • un altro libro ha il sottotitolo "Curarsi con cristalli, pietre e metalli" (siamo quasi nell'ambito della pseudoscienza)
  • il terzo è un libro associato ad un corso di merceologia, pubblicato da una casa editrice "on demand"

se non ci saranno modifiche tese a migliorare la voce o obiezioni ai punti sollevati sopra, provvederò ad inserire il template {{F}}. --valepert 10:58, 14 lug 2013 (CEST)Rispondi

Ho modificato in modo sostanziale la voce per quel che riguarda i fossili guida, perchè si sentiva che non c'era sufficiente esperienza per trattare l'argomento. Io ho studiato gli ammoniti e i fossili guida per 40 anni e ho potuto personalmente vedere l'uso dei fossili per la zonazione dei piani del Giurassico inferiore. Spero che le variazioni che ho apportato siano di gradimento. Comunque sono aperto ad eventuali osservazioni utente registrato Federico Venturi 30 aprile 2014

Sul capitolo (voce: fossile) "definizione generale" faccio alcune osservazioni: si legge che, "Nella maggior parte dei casi il seppellimento avviene ad opera della deposizione dei sedimenti, come la sabbia e il fango trasportati dall'acqua, che ricoprono depositandosi al fondo, gli organismi morti" Ma osservo, la sabbia è porosa quando è incoerente, mentre il fango calcareo (che poi è diventato roccia calcarea) risulta e risultava molto più impermeabile e più adatto a conservare le carcasse. Quindi io distinguerei.

Inoltre c'è da considerare che la stratificazione delle rocce sedimentarie dovrebbe in molti casi essere l'effetto di una causa ciclica. Questo fenomeno non è contemplato nella voce "Fossile", ma si può pensare che il ricoprimento delle carcasse poteva essere avvenuto anch'esso ciclicamente. Generalmente gli strati (calcarei calcareo-marnosi o marnosi argillosi) che contengono i fossili sono alternati a stratarelli o films di argilla. Forse allora si può pensare che gli strati siano in realtà movimenti di fango innestati da fenomeni tettonici (es. tsunami). I movimenti dovrebbero essere considerati una eccezione, mentre la sedimentazione dell'argilla la normalità. Se questo ha fondamento allora non mi va bene la frase che dice che siano stati la sabbia e il fango trasportati dall'acqua a ricoprire gli organismi morti.utente registrato Federico Venturi 9 maggio 2014

Collegamenti esterni modificati

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Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Fossile. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 18:25, 31 mag 2019 (CEST)Rispondi

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