Bernardino Ignazio Roero di Cortanze
Bernardino Ignazio Roero, O.F.M.Cap., al secolo Paolo Alessandro dei marchesi di Cortanze, (Asti, 29 marzo 1686 – Trecate, 26 ottobre 1747), è stato un francescano e arcivescovo cattolico italiano, membro della famiglia Roero del ramo dei marchesi di Cortanze.
Bernardino Ignazio Roero, O.F.M.Cap. arcivescovo della Chiesa cattolica | |
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A Bon Rendre | |
Incarichi ricoperti |
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Nato | 29 marzo 1686 ad Asti |
Ordinato diacono | 29 giugno 1712 |
Ordinato presbitero | 3 luglio 1712 |
Nominato arcivescovo | 2 ottobre 1730 da papa Clemente XII |
Consacrato arcivescovo | 27 dicembre 1730 dall'arcivescovo Raulo Costanzo Falletti |
Deceduto | 26 ottobre 1747 (61 anni) a Trecate |
Biografia
modificaPaolo Alessandro Roero nacque ad Asti il 29 marzo 1686[1], figlio primogenito di Ercole Tomaso (*1661 †1747), marchese di Cortanze, viceré di Sardegna e cavaliere dell'Ordine supremo della Santissima Annunziata, e di Lodovica Caterina Roero dei Signori di Settime (*? †1730).
Con il titolo di conte di Calosso si dedicò inizialmente alla carriera militare nella Regia Armata Sarda, ascendendo al grado di maggiore di fanteria. Successivamente compì un significativo cambio di percorso di vita, e, nel 1714, lasciò il Piemonte per trasferirsi a Bologna. Qui assunse il nome di Bernardino Ignazio e iniziò il noviziato presso l'Ordine dei frati minori cappuccini, terminò gli studi di retorica e filosofia divenendone professore.
In seguito fu eletto segretario dell'Ordine a Roma, segnando l'apertura di nuove connessioni tra i Roero e la curia romana. Emblematica di tale rinnovato legame fu l'investitura di Bernardino Ignazio alla cattedra arcivescovile di Sassari il 2 ottobre 1730[2], in un contesto temporale in cui il padre ricopriva il ruolo di viceré di Sardegna. L'episcopato sassarese fu contraddistinto, però, da rapporti tesi con le classi dirigenti locali, un ostacolo che preluse al suo trasferimento alla diocesi di Novara - con il titolo personale di arcivescovo - circostanza questa verificatasi il 18 settembre 1741 all'indomani della cessazione del mandato vicereale del padre in territorio sardo[3].
L'anno seguente Carlo Emanuele III di Savoia lo dichiarò suo prelato domestico ed assistente al Soglio pontificio, con la facoltà di investire tre nobili con il titolo pontificio dell'Ordine dello Speron d'oro.
Morì a Trecate il 26 ottobre 1747[4]; la salma venne tumulata nella cattedrale di Novara.
Opere
modificaFu autore anche dei seguenti scritti:
- Discorsi, e regolamenti 'a suoi Correligiosi
- Corso di filosofia, e precetti sulla medesima scienza
Genealogia episcopale e successione apostolica
modificaLa genealogia episcopale è:
- Cardinale Scipione Rebiba
- Cardinale Giulio Antonio Santori
- Cardinale Girolamo Bernerio, O.P.
- Arcivescovo Galeazzo Sanvitale
- Cardinale Ludovico Ludovisi
- Cardinale Luigi Caetani
- Cardinale Ulderico Carpegna
- Cardinale Paluzzo Paluzzi Altieri degli Albertoni
- Papa Benedetto XIII
- Arcivescovo Raulo Costanzo Falletti
- Arcivescovo Bernardino Ignazio Roero di Cortanze, O.F.M.Cap.
La successione apostolica è:
- Vescovo Giovanni Leonardo Sanna (1737)
Note
modifica- ^ Rossiglione, Nizza, p. 77.
- ^ Leonardo Pisanu, p. 1153.
- ^ Bollettino Storico-Bibliografico Subalpino, p. 362.
- ^ Rossiglione, Nizza, p. 79.
Bibliografia
modifica- Silvestro da Milano, Annali dell'ordine de'frati minori Cappuccini, traduzione di Giuseppe da Cannobio, Appendice al tomo terzo, divisa in due parti, Milano, Stamperia di Pietro Antonio Frigerio, 1744.
- Bonifazio da Nizza, Ritratti degli uomini illustri dell'istituto de' minori Capuccini, Roma, 1804.
- Michelangelo da Rossiglione e Bonifazio da Nizza, Cenni biografici e ritratti di padri illustri dell'ordine cappuccino, Roma, 1850.
- Novara Sacra, Novara, Edizioni Interlinea, 1994.
- Ferdinando Gabotto (a cura di), Bollettino Storico-Bibliografico Subalpino, Torino, 1906, https://www.google.it/books/edition/Bollettino_storico_bibliografico_subalpi/7gdBAAAAYAAJ?hl=it&gbpv=1 .
- Leonardo Pisanu, I frati minori di Sardegna dopo la divisione in due province dal 1639 al 1866, vol. 3, Sassari, Edizioni della Torre, 2006.
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Bernardino Ignazio Roero di Cortanze
Collegamenti esterni
modifica- (EN) David M. Cheney, Bernardino Ignazio Roero di Cortanze, in Catholic Hierarchy.