Arpaia
Arpaia è un comune italiano di 1 989 abitanti[1] della provincia di Benevento in Campania.
Arpaia comune | |
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Vista dalla via Appia | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Campania |
Provincia | Benevento |
Amministrazione | |
Sindaco | Pasquale Fucci (lista civica Uniti per Arpaia) |
Territorio | |
Coordinate | 41°02′N 14°33′E |
Altitudine | 283 m s.l.m. |
Superficie | 4,96 km² |
Abitanti | 1 989[1] (31-3-2022) |
Densità | 401,01 ab./km² |
Frazioni | Via Appia Est, Via Appia Ovest |
Comuni confinanti | Airola, Forchia, Paolisi, Roccarainola (NA) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 82011 |
Prefisso | 0823 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 062005 |
Cod. catastale | A431 |
Targa | BN |
Cl. sismica | zona 2 (sismicità media)[2] |
Cl. climatica | zona D, 1 585 GG[3] |
Nome abitanti | arpaiuoli o arpaioli |
Patrono | Madonna delle Grazie; |
Giorno festivo | 2 luglio; 29 settembre |
Cartografia | |
Posizione del comune di Arpaia nella provincia di Benevento | |
Sito istituzionale | |
Geografia fisica
modificaIl paese è situato tra i monti Tairano e Paraturo ed è attraversato dalla Via Appia. Il suo territorio comunale è compreso fra 202 ed 897 m s.l.m., pari ad un'escursione altimetrica di 695 m s.l.m. Confina per un brevissimo tratto, con l'area nolana.
Ha una superficie agricola utilizzata (dato riferito all'anno 2000) di ettari (ha) 171,91[4] Fa parte della Regione Agraria n. 3, monti del Taburno e Camposauro.
Storia
modificaLa prima volta che la si trova menzionata, è con il nome di Appadium (XII secolo), e ciò fece pensare ad una derivazione della via Appia su cui realmente veniva a trovarsi (Meomartini, 10).
Il fatto sta che Arpaia, avendo comune la radice con Arpaise, Arpino, Arpe ecc. potrebbe essere anch'esso derivato dall'etrusco Arpen "luogo montuoso" (Mazzocchi).
Il paese fu, erroneamente, creduto il luogo dell'antica Caudium; mentre la sua gola è, secondo la tradizione il luogo delle famose Forche Caudine, in parte a causa di alcuni toponimi locali quali Costa Cauda, S.M. del Giogo e Forchia. Ma la discussione in proposito non è ancora chiusa.
Arpaia è ricca di antichi reperti romani.
Fu luogo di frequente battaglie fra Aragonesi ed Angioini, onde più volte fu messo a sacco e fuoco.
Fu distrutta dal forte terremoto del 1456.
Da un Roberto di Molino passò successivamente ai Ribursa agli Stendardo, ai Bagot ai Boffa ai Leonessa ai Carafa, ai Caracciolo, ai Guevara con il titolo marchesale.
Simboli
modificaLo stemma civico, utilizzato dal comune anche se privo di formale decreto di concessione, è costituito da due torri ed un emblema sormontato da una corona e accompagnato in punta dall'iscrizione CAUDIUM.[5]
Monumenti e luoghi d'interesse
modificaArchitetture religiose
modifica- Chiesa di San Michele Arcangelo
- Abbazia di San Fortunato
- Santuario della Madonna delle Grazie
- Chiesa dell'Annunziatella
- Situata sulle propaggini del monte Castello, la chiesa conserva un interessante ciclo di affreschi frammentario, datato fra il XIV e il XVI secolo. Attualmente è in stato di abbandono.
- Chiesetta del Purgatorio
- Chiesa di Sant'Antonio Abate (semidistrutta ed interrata)
- Convento e chiesa di Sant'Agostino (di cui rimane soltanto una parete)
Architetture militari
modifica- Rovine del castello, sorto a guardia della via Appia
- Alcuni porzioni delle mura cittadine
Architetture civili
modifica- Parte del palazzotto dei feudatari
Altro
modifica- Pietre miliari romane della via Appia, con i numeri XIV e XVI
Società
modificaEvoluzione demografica
modificaAbitanti censiti[6]
Economia
modificaTra i prodotti locali sono predominanti cereali e frutta.
Infrastrutture e trasporti
modificaIl comune è servito dalla stazione di Arpaia-Airola-Sant'Agata dei Goti sulla ferrovia Benevento-Cancello ed è attraversato dalla strada statale 7 Via Appia.
Amministrazione
modificaDi seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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1988 | 1990 | Clemente Servodio | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1990 | 1991 | Mario D'Onofrio | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1991 | 1993 | Antonio Laudando | Democrazia Cristiana | Sindaco | |
1993 | 2002 | Mario Carmine D'Ambrosio | Democrazia Cristiana-PPI | Sindaco | |
2002 | 2007 | Giuseppina Zampiello | Forza Italia | Sindaco | |
2007 | 2012 | Pasquale Fucci | Lista civica | Sindaco | |
2012 | 2017 | Mario Carmine D'Ambrosio | Lista civica (UdC) | Sindaco | |
2017 | in carica | Pasquale Fucci | Lista civica | Sindaco |
Altre informazioni amministrative
modificaIl comune fa parte della Comunità montana del Taburno.
Note
modifica- ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ (fonte Camera di Commercio di Benevento, dati e cifre, maggio 2007).
- ^ Comune di Arpaia, Statuto (PDF), art. 6 c. 2.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Bibliografia
modifica- Antonio Iamalio, La regina del Sannio, P. Federico & G.Ardia, Napoli, 1918
Voci correlate
modificaAltri progetti
modifica- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Arpaia
Collegamenti esterni
modifica- Sito ufficiale, su comune.arpaia.bn.it.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 243204269 |
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