L' A1-Ring, in passato conosciuto come Österreichring, è un autodromo in disuso situato in Austria, nelle vicinanze di Spielberg bei Knittelfeld (Stiria) che ha ospitato venticinque edizioni del Gran Premio d'Austria di Formula 1 dal 1970 al 1987, sul tracciato originario, e dal 1997 al 2003 sul tracciato completamente rinnovato. Attualmente sono in corso lavori di ammodernamento e l'impianto dovrebbe riaprire nel 2011 con il nuovo nome di Red Bull Ring[3].

A1-Ring
Tracciato di A1-Ring
Tracciato di A1-Ring
Localizzazione
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LocalitàSpielberg bei Knittelfeld
Caratteristiche
Lunghezza4 326 m
Curve10
Versione riammodernata del vecchio Österreichring
Inaugurazione1969
Categorie
Formula 1
motomondiale
superbike
Altre serieSportprototipi, DTM
Formula 1
Tempo record1:08.082
Stabilito daRubens Barrichello
suFerrari
l'11 maggio 2002
Note
Il record per l'Österreichring (con la chicane Hella Licht) appartiene a Nelson Piquet con la Williams FW11B in 1:23.357[1], ottenuto nel 1987, mentre nella configurazione originale appartiene a Niki Lauda con la Ferrari 312 T in 1:34.850[2], ottenuto nel 1975

Sul tracciato originario, inoltre, si sono disputate anche le gare del Campionato Mondiale Superbike dal 1988 (anno di fondazione della serie) al 1994, prima della ristrutturazione avvenuta l'anno successivo e che ha portato il tracciato nella sua attuale configurazione, sulla quale il motomondiale ha poi corso solo nel 1996 e 1997, anno in cui le derivate di serie vi hanno fatto ritorno per gareggiarvi fino al 1999.

L'Österreichring

 
Il traccato originale dell'Österreichring

Venne inaugurato nel 1969 con la 1000 km di Zeltweg[4] per vetture sport (disputatasi fino al 1976), mentre nel 1970 la Formula 1 vi disputò il primo Gran Premio, dopo che nelle sue vicinanze, presso l'aeroporto di Zeltweg si era svolta la prima edizione del Gran Premio d'Austria nel 1964.

Circuito molto veloce e caratterizzato da una variegata altimetria condizionata dalla sua collocazione sul fianco di una collina, misurava 5.911 metri nella versione originaria[5]. Dopo la linea del traguardo, posizionata nella parte bassa della collina, il rettilineo di partenza saliva ripidamente verso la prima curva, la Vöst-Hügel, una doppia curva a destra veloce e cieca caratterizzata dall'impossibilità da parte dei piloti di poter vedere in anticipo il primo punto di corda. Si percorreva poi il tratto di Flatschach, un sinuoso "rettilineo" ancora in salita che conduceva alla curva Dr. Tiroch, un lunghissimo tornante a destra in salita da percorrere in appoggio. All'uscita della curva la pista scollinava e un altro tratto "rettilineo" conduceva alla Bosch-Kurve, un altro veloce tornante a destra, stavolta però in discesa. La discesa proseguiva lungo il breve tratto che comprendeva anche le uniche due vere curve a sinistra presenti sul circuito e al centro della seconda la pista risaliva attraverso la Texaco-Schikane, alla fine della quale era presente un altro scollinamento, stavolta più marcato. Da questo punto in poi la pista scendeva verso la Jochen Rindt Kurve, veloce tornante a destra in discesa che riportava sul rettilineo di partenza.

La pista venne leggermente modificata dal 1976 dopo l'incidente mortale subito alla Vöst-Hügel dal pilota Mark Donohue[6] nel corso del warm up dell'edizione del 1975: la suddetta curva venne riprofilata[7][8], allargando la sede stradale di tre metri (la lunghezza "scese" a 5910 metri[5]), aggiungendo guard-rails all’esterno[9] e arretrando il guard-rail interno di qualche metro[10], ma fu una soluzione provvisoria, in attesa di lavori definitivi. Tre furono le ipotesi di modifica in quel punto: spostare più avanti la Vöst-Hügel di 150 metri (oltre la cresta della collina) e riprofilarla per renderla più lenta, oppure spostarla verso l'interno di una decina di metri, aumentandone il raggio di curvatura e perciò velocizzandola ulteriormente o, come ultima scelta, creare una chicane. Considerazioni legate all'acquisto dei terreni adiacenti a quel punto del tracciato e alla pericolosità di una prima curva ancora più veloce portarono a scegliere l'ultima soluzione, così venne realizzata la chicane Hella Licht, che allungò il circuito fino a 5.942 metri[9][5]. Ma il difetto maggiore del circuito restava la carenza di vie di fuga lungo quasi tutto il tracciato e la sede stradale non abbastanza larga, specialmente lungo il rettilineo di partenza.

Dopo l'ultima edizione disputata nel 1987, caratterizzata da tre partenze dovute a diversi incidenti al via[11], la Formula 1 abbandonò l'Österreichring. Oltre al già citato Campionato Mondiale Superbike, altri campionati hanno continuato a gareggiarvi negli anni successivi, tra questi l'Interserie[12] e la F3 tedesca[13].

Nella primavera del 1988 il circuito fu sottoposto a 3 mesi di lavori di adeguamento con l'obiettivo di riavere la Formula 1 nel 1989: tutta la pista fu allargata di un paio di metri, la larghezza del rettilineo di partenza passò da 9 a 12 metri, furono migliorate tutte le vie di fuga e la Bosch-Kurve fu l'unica curva ridisegnata, venendo spostata all’interno[14][15][16].

L'A1-Ring

 
L'attuale tracciato dell'A1-Ring
 
La prima curva, preceduta dal rettilineo con i box

Questi lavori di adeguamento del tracciato non bastarono però a far tornare la massima serie in Austria. Venne quindi promossa una profonda opera di riammodernamento del circuito con lavori effettuati nel 1995[17], con un progetto di Hermann Tilke ispirato a quello già presentato nel 1988 e non portato a termine[14]. Solo però nel 1997 vi ritornò la massima serie motoristica sul circuito rinnovato, dopo che il Motomondiale lo aveva inaugurato. Gran parte dei lavori furono finanziati dalla società austriaca di telefonia mobile A1, che impose il cambio di denominazione[18].

La pista venne drasticamente accorciata eliminando la salita verso la chicane Hella-Licht, molto pericolosa, anticipando di parecchie decine di metri la prima curva, costruendo un nuovo rettilineo parallelo a quello di Flatschach e ricongiungendosi con il vecchio tracciato tramite un secco tornante collocato poco dopo la curva Dr. Tiroch, denominato Remus Kurve[19]. Altre profonde modifiche vennero apportate anche alla Curva Bosch e alla curva Rindt, quest'ultima trasformata da "lungo tornante" a "doppia curva a gomito", allo scopo di ricavare ampie vie di fuga all'esterno di queste curve, che fino a quel momento ne erano completamente prive, con il guard-rail esterno e il terrapieno posti a ridosso della sede stradale.

Il circuito oggi è di proprietà della Red Bull che lo aveva rilevato nel 2004 e aveva promosso dei lavori di adeguamento al fine di riportarvi la Formula 1. Tali lavori però sono stati interrotti per delle proteste ambientaliste e il tracciato è rimasto a lungo in uno stato di totale abbandono[20]. In precedenza aveva ospitato tre gare del DTM dal 2001[21] al 2003[22].

Prospettive future

Nell'aprile 2008 il proprietario del tracciato, la Red Bull, ha deciso di rimetterlo in funzione e il campionato DTM aveva considerato l'ipotesi di ritornarvi dal 2009[23][24]. Nel luglio 2008, gli organizzatori del DTM hanno deciso di non includere la pista nel calendario del 2009, sebbene non abbiano escluso la possibilità di rivedere tale decisione[25].

Nell'ottobre 2008 il proprietario Dietrich Mateschitz ha escluso che il circuito possa in futuro ospitare nuovamente la Formula 1 o il mondiale motociclistico mentre ha affermato che è probabile un suo impiego nel DTM, ma in tempi recenti ha fatto parziali aperture nei confronti dei principali campionati mondiali sia su quattro che su due ruote[26]. Il termine previsto dei lavori di ammodernamento è il 2010[27], ma probabilmente si concluderanno nel 2011, in tempo per la gara prevista dal calendario DTM per il 5 giugno dello stesso anno[3] e il tracciato dovrebbe ricalcare grossomodo il disegno originario del circuito[26].

Nei media

Il Circuito è presente nel gioco Toca Race Driver 2 e anche il videogioco Grand Prix Legends (pubblicato da Sierra Entertainment nel 1998) ha tra le sue opzioni l'Österreichring, però esso non è presente nella versione ufficiale, ma bensì è un'aggiunta (add-on) creata da un gruppo di programmatori indipendenti appassionati di questo videogioco. La variante riprodotta è quella originale, priva della chicane Hella Licht, ed è denominata "Österreichring 1970".

Note

  1. ^ Austria 1987 - Starting grid, su statsf1.com. URL consultato il 30-07-2010.
  2. ^ Austria 1975 - Starting grid, su statsf1.com. URL consultato il 30-07-2010.
  3. ^ a b (DE) Der DTM-Kalender 2011 - Spannung in sechs Nationen, su dtm.com, www.dtm.com, 29-09-2010. URL consultato il 03-10-2010.
  4. ^ (EN) Risultati della 1000 km di Zeltweg del 1969, su racingsportscars.com, www.racingsportscars.com. URL consultato il 30-07-2010.
  5. ^ a b c (EN) Scheda sull'Österreichring, su statsf1.com, www.statsf1.com. URL consultato il 31-07-2010.
  6. ^ (DE) video dei soccorsi al pilota, su youtube.com, www.youtube.com. URL consultato il 30-07-2010.
  7. ^ (EN) Scheda sull'Österreichring, su circuitsofthepast.nl, www.circuitsofthepast.nl. URL consultato il 30-07-2010.
  8. ^ (EN) Scheda sull'Österreichring, su etracksonline.co.uk, www.etracksonline.co.uk. URL consultato il 30-07-2010.
  9. ^ a b Autosprint 35/1975 (pag. 21), 51/1975 (pag. 33) e 17/1977 (pag. 38), su gdecarli.it, www.gdecarli.it. URL consultato il 30-07-2010.
  10. ^ (DE) Video del GP d'Austria 1976: al tempo 00:50 si nota quanto spazio in più rispetto alla gara dell'anno prima ci sia tra la pista e il guard-rail interno, su youtube.com. URL consultato il 30-07-2010.
  11. ^ (EN) The 1987 Austrian Grand Prix was anything but dull, su motorsportmusings.co.uk, www.motorsportmusings.co.uk. URL consultato il 03-10-2010.
  12. ^ (EN) Elenco gare automobilistiche all'Österreichring, su racingsportscars.com, www.racingsportscars.com. URL consultato il 30-07-2010.
  13. ^ (DE) www.formel3guide.com, su formel3guide.com. URL consultato il 30-07-2010.
  14. ^ a b Autosprint 17/1988 (pag. 4) e 35/1988 e Rombo 22/1988 (pag. 17), su gdecarli.it, www.gdecarli.it. URL consultato il 30-07-2010.
  15. ^ (EN) Video della Gara1 del mondiale Superbike in Austria nel 1990: al tempo 02:50 si nota il vecchio asfalto all'esterno della nuova Bosch-Kurve, su youtube.com. URL consultato il 30-07-2010.
  16. ^ (EN) Video della Gara2 del mondiale Superbike in Austria nel 1993: al tempo 00:49 si nota il vecchio asfalto all'esterno della nuova Bosch-Kurve, su youtube.com. URL consultato il 30-07-2010.
  17. ^ (EN) Scheda sull'A1-Ring, su tilke.de, www.tilke.de (sito ufficiale della "Tilke GmbH & Co. KG"). URL consultato il 30-07-2010.
  18. ^ (EN) CIRCUITS: A1 RING, su grandprix.com, www.grandprix.com. URL consultato il 24-10-2009.
  19. ^ (EN) Looking back at the history of the Austrian GP, su atlasf1.com, www.atlasf1.com, 1999. URL consultato il 31-07-2010.
  20. ^ (EN) Articolo sull'Österreichring, su circuitsofthepast.nl, www.circuitsofthepast.nl. URL consultato il 30-07-2010.
  21. ^ (DE) www.dtm.com: Int. ADAC Rundstreckenrennen, A1-Ring (A), su dtm.com, www.dtm.com. URL consultato il 31-07-2010.
  22. ^ (DE) www.dtm.com: Großer Preis der DTM, A1-Ring (A), su dtm.com. URL consultato il 31-07-2010.
  23. ^ (EN) DTM considering return to Austria, su autosport.com, www.autosport.com. URL consultato il 22-04-2008.
  24. ^ (DE) Spielberg-Verträge sollen neu verhandelt werden, su salzburg.com, www.salzburg.com. URL consultato il 22-04-2008.
  25. ^ (EN) A1-Ring not included on 2009 calendar, su autosport.com, www.autosport.com. URL consultato il 09-09-2008.
  26. ^ a b (DE) Das wird der neue Österreich-Ring! - Mateschitz redet, su krone.at, www.krone.at, 26-04-2009. URL consultato il 13-10-2010.
  27. ^ (EN) No F1 race for rebuilt A1-Ring - Mateschitz, su en.f1-live.com, ottobre 2009. URL consultato il 26-03-2009.

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Collegamenti esterni

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