Template:Disclaimer soccorso Il metodo alimentare Zona è un regime alimentare basato sull'equilibrio ormonale. Viene anche chiamato "dieta a Zona" sebbene il concetto di "dieta" sia generalmente attribuito a un regime temporaneo, mentre la Zona è uno stile di vita da mantenere nel tempo. È stato studiato e applicato da Barry Sears, biochimico statunitense, e successivamente esportato in tutto il mondo. L’introduzione della Zona in Italia risale al 1996 grazie alla rivista Olympia's, la prima rivista a pubblicare articoli nutrizionali per atleti e la prima ad evidenziare anche gli errori di calcolo di Sears. Fin dalla seconda edizione del libro “Come raggiungere la Zona” ( “ The Zone”) edito da Sperling & Kupfler tradotto da Eddy Ottoz nel 1999 le ricette originali americane sono state adattate agli stili e alle abitudini italiane. La diffusione della Zona in Italia continua con i medici Paolo Perucci e Aronne Romano, della biologa Gigliola Braga, del dietista Simone Masci, dell'infermiere professionale Antonio Rea [1], della nutrizionista Daniela Morandi, e degli esperti di Cucina in Zona e Sport e Zona, Laura Sardi e Abramo Cecchini [2]. Negli altri paesi Europei e nella patria di Sears la Dieta a Zona è morta sul nascere della sua divulgazione.


Critiche

In Italia il metodo Zona è stato attaccato da diversi medici, con l'accusa di essere iperproteico (ovvero di imporre un consumo eccessivo di proteine, sia in assoluto come quantità di proteine quotidianamente assunte sia in rapporto agli altri macronutrienti). Una seconda obiezione soventemente sollevata è che non esisistono prove realmente scientifiche che comprovino le teorie di Sears, ma solo esperienze personali, scientificamente non accettabili. Inoltre Sears dichiara apertamente nel primo libro e anche nei successivi che la sua è una teoria basata sugli studi fatti dai suoi predecessori in campo alimentare, citandone i riferimenti bibliografici.

Diete ipocarboidratiche

Le diete con basso apporto di carboidrati, come la dieta Atkins, sono diventate molto popolari negli Stati Uniti nel 2003 e nel 2004, sebbene Barry Sears precisi che abbassare la quantità di carboidrati non è sufficiente a portare un equilibrio ormonale, che è il risultato di un'alimentazione curata. Oltre a diminuire il contenuto in carboidrati è opportuno differenziare quest'ultimi tra carboidrati a basso indice glicemico (contenuti nelle verdure e nella frutta) e carboidrati ad alto indice glicemico (come gli amidi della pasta, del pane, patate ecc.) preferendo introdurre nella propria alimentazione quelli a basso indice glicemico.

Teoria e metodo di attuazione

La dieta a Zona si basa sulla teoria secondo la quale è possibile ottenere un'ottimizzazione del metabolismo umano conseguendo un determinato equilibrio di una particolare classe di ormoni (gli eicosanoidi) tramite il raggiungimento e il mantenimento di un precario equilibrio lungo l'asse ormonale insulina/glucagone. Sfruttando il fatto che con l'assunzione di cibi proteici si stimola la produzione di glucagone mentre con l'assunzione di carboidrati si stimola la risposta insulinica (i grassi non hanno effetto) è possibile, definendo un rapporto costante tra proteine e carboidrati assunti, ottenere il rapporto ideale dell'asse insulina/glucagone per ottenere la giusta ripartizione di eicosanoidi. Secondo Barry Sears è quindi fondamentale mantenere ad ogni pasto lo stesso rapporto in calorie tra proteine e carboidrati e, per deduzione dal fabbisogno calorico complessivo, anche tra proteine e grassi. Al lato pratico i precetti fondamentali sono:

  • Consumare solo pasti che forniscono il 40% di calorie da carboidrati, il 30% di calorie da proteine e il 30% da grassi
  • Consumare pasti e spuntini in modo frazionato nel corso della giornata
  • Preferire carboidrati a basso indice glicemico
  • Integrare la propria alimentazione con Omega-3

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Bibliografia

Collegamenti esterni