Cosa è successo veramente nel cortile della scuola in quella mattinata di fine primavera durante l’intervallo? La città non parla d'altro: tre ragazzine così brave, amiche per la pelle… è terribile quel che si sente dire in giro, del resto anche lo psicologo che sta studiando il caso sembra pensarla così. Quel che la gente non sa, e che nemmeno i genitori o i medici possono immaginare è che Ada, Lea e Marta hanno un segreto. Un segreto che morde, e che fa paura.
"Lea esala una risatina bassa, Marta non fiata. Ha fatto arrabbiare Ada. E ha fatto tutto da sola, è tutta colpa sua. Sua e di quella roccia appuntita conficcata nel terreno. Osserva Ada ondeggiare la gonna plissettata di fronte ai quattro ragazzi più grandi, assapora la sua risata tonda e si sorbisce come loro le chiacchiere strascicate che sfoderano pettegolezzi gustosi. I ragazzi se ne vanno. Lea sospira. Ada si avvicina a Marta e le stringe con forza il costato. “Alza quel masso Marta, togliamoci il pensiero perché adesso sono stufa.”"
Diletta Crudeli. Nata nel 1991 è autrice ed editrix, le piacciono le storie strane. Lavora per Moscabianca Edizioni come redattrice, edita e cura collane. Scrive di libri in giro online. La sua novella Lady Lava è uscita per Eris Edizioni nel 2023 e un suo saggio su Chainsaw Man è apparso nella raccolta Genere e Giappone edita da Asterisco Edizioni.
12 anni Lea, Ada e Marta sono amiche, sorelle, quel legame che c'è a 12 anni....quella paura di perdere un' amicizia per un fidanzatino o per una frase sbagliata, il mettersi d' accordo per indossare tutte insieme la gonna, litigare per chi deve sollevare un sasso che nasconde un "TESORO". 12 anni e sentire il proprio corpo cambiare, sentire nelle vene che scorre qualcosa che non c'era mai stato, vedere il riflesso di una creatura che non riconosci, sentire parole che non hanno senso, provare pietà per sé stesse e per quel che eravamo.
Diletta Crudeli mi hai stregata. Pochissime pagine sono bastate per convincermi. Diletta sei weird in un modo assurdo I 💜 Y
“Marta è cosciente da tempo di essere la punta di un triangolo che diventa sempre più fiacca, un mollusco, una lumaca, un fungo corto al vapore, un ramoscello ormai esausto che galleggia in piscina.”
Ada, Lea e Marta. E poi Lea, Ada e Marta. E alla fine Marta, Lea e Ada. Tre ragazzine. Un triangolo. Fino a quando in un pomeriggio assolato nel cortile della scuola non cambia tutto, fino a quando quel masso non viene sollevato.
Giocano a fare le streghe, Ada e Lea. Giocano con i ragazzi che sono stupidi, scimmie. Giocano a fare le donne. E Marta? Marta aspetta, Marta le segue, Marta osserva. Ma è proprio Marta la prima a essere chiamata. E non è un caso che il mondo degli adulti cerchi sempre le solite, cocciute, risposte a qualcosa che non sa o non vuole più capire.
Murena è una storia occulta. Una storia di riti che prendono direzioni oscure e mostruose. O forse è una storia di cambiamento, un cambiamento veloce al quale non sappiamo dare un senso. Una storia di amicizie che scricchiolano e dell’orrore del crescere, dello svegliarsi un giorno senza aver capito cosa ci è successo, senza aver capito cosa è successo a quello che conoscevamo e a cui tenevamo. E questa, forse, è la cosa che fa più paura.
Tre amiche, un trauma comune, tre modi di elaborarlo. “Murena” di Diletta Crudeli parla di perdita dell’innocenza: forse è la parabola di una corruzione, forse la constatazione stoica della sopravvivenza del più adattabile, forse allude a qualcosa di ancora più atroce e reale.
La collana Strane Visioni Digital di Edizioni Hypnos ci introduce a un’autrice che, utilizzando simboli e atmosfere che ricordano Arthur Machen e lo sguardo allo stesso tempo intimo ed entomologico di Joyce Carol Oates, veicola con mano sicura una visione già matura dei personaggi e della natura umana, della sua fragilità, degli agenti esterni che possono perturbarla e deviarla.
DILETTA CRUDELI - MURENA. Forse il più disturbante fra i racconti di Strane visioni che ho letto finora. La narrazione sapiente, costruita quasi interamente su dialoghi e poche, folgoranti pennellate di puro weird, ci porta in un abisso dolciastro. Questa storia di tre adolescenti ci lascia con il sottile turbamento di essere una di loro, di temere il male eppure cercarlo, cedere al suo gusto di miele nascosto sotto le scaglie. Racconto che è impossibile interrompere, come una sceneggiatura ben fatta proietta nella nostra mente il film dall'apparenza innocua, fino a quando, chiuso un occhio, non scorgiamo la tremenda verità che forse riguarda anche noi.