Fiore vermiglio del marzialista[]

Da quando venne riconosciuto dal suo maestro, il marzialista continuò ad allenarsi ogni giorno per anni.
La via delle arti marziali è lunga e impegnativa, e gli infortuni sono inevitabili.
Il marzialista raccolse un piccolo fiore rosso nella foresta, come gli era stato detto.
Le sue fiere ferite di guerra non sarebbero mai guarite, ma almeno avrebbe potuto alleviare il proprio dolore.

Piuma del marzialista[]

Una piuma strappata da un abile marzialista a un uccello che solcava i cieli.
L'essenza delle arti marziali non è necessariamente la potenza degli attacchi.
Per un marzialista, l'agilità e la prontezza affinate in anni di addestramento sono altrettanto apprezzabili.
Il marzialista che riesce a ottenere una piuma come questa se la appunta al petto come segno della sua incredibile abilità.

Clessidra ad acqua del marzialista[]

Una clessidra che sfrutta lo scorrere dell'acqua per misurare il passare del tempo. Il marzialista la portava sempre con sé. Mentre si addestrava sotto la cascata o faceva pratica restando in piedi su una gamba sola sul palo, sopportava da solo tutto il dolore.
Questa clessidra ne registrava ogni secondo in silenzio.

Coppa da vino del marzialista[]

Prima di entrare con fierezza nell'arena, i marzialisti ritengono essenziale celebrare un rituale di addio con un buon bicchiere dico vino.
Ciascuno destinato ad affrontare un degno avversario, due marzialisti bevevano l'uno alla salute dell'altro.
Entrarono quindi imperturbabili nell'arena, pronti a battersi con il massimo rispetto per il proprio avversario.
Questo è il vero significato del brindisi, sempre precedente lo scontro. Non serve a glorificare la vittoria o a umiliare la sconfitta.

Bandana del marzialista[]

Una bandana rosso fuoco appartenuta a un marzialista.
Il colore si è sbiadito nel tempo.
Dimostra che chi la indossava aveva iniziato a praticare le arti marziali sin da giovane, e rappresenta la grande ambizione che il marzialista nutriva al riguardo.
Ancor prima che sorgesse l'alba, il giovane era già nella foresta ad addestrarsi.
Da allora sono passati molti anni, e il marzialista è diventato un istruttore. Sebbene la sua gioventù sia ormai sfiorita da tempo, ancora oggi è vigile e diligente come quando era ragazzo.