Sassetta
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Il Sassetta, pseudonimo di Stefano di Giovanni di Consolo (1400 circa – 1450), pittore italiano.
Citazioni sul Sassetta
[modifica]- Con l'anima di trecentista, il Sassetta lavorò nel tempo nuovo, dando timide espressioni fanciullesche alle figure spoglie d'ogni grandezza e d'ogni forza. La grande ideal sintesi di Giotto non è più nella rappresentazione della leggenda francescana: le animule figurate del Sassetta vorrebbero vivere nel mondo ultrasensibile. (Adolfo Venturi)
- In Stefano di Giovanni, detto il Sassetta già cominciano ad apparire i primi segni della nuova maniera che successe alla Giottesca[1]. Non ha il colorito acceso dei pittori del secolo innanzi, ma li vince nella delicatezza e diligenza, nelle ombre più trasparenti e sfumate e nel panneggiare largo e sciolto. (Gaetano Milanesi)
- [Riferendosi ad alcuni quadri conservati nella Pinacoteca di Siena] In tutto il Sassetta porta una amorosa cura, una delicatezza di segno, una colorazione delle carni rosate nella luce, verdognole nell'ombra, una dolcezza di effetti nuovi nella pittura senese quattrocentesca. (Adolfo Venturi)
Note
[modifica]- ↑ La scuola giottesca fu un movimento pittorico del XIV secolo formato da artisti accomunati dall'insegnamento e dall'imitazione dei modelli di Giotto.
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[modifica]Opere
[modifica]- Pala della Madonna della Neve (1430-1432 circa)
- Polittico di Borgo San Sepolcro (tra il 1437 e il 1444)