Banderas leader di un piccolo contingente spagnolo
di Vitor Pinto
La 57ma Berlinale è alle porte e sarà segnata quest'anno dall'assenza di spagnoli in concorso e da una pallida presenza della produzione nazionale nelle sezioni parallele.
Il nome spagnolo più noto è quello di Antonio Banderas, atteso a Berlino per presentare il suo secondo lungometraggio da regista, El camino de los ingleses [+leggi anche:
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scheda film], nella sezione Panorama Special.
La pellicola, proiettata di recente al Sundance (leggi l'articolo), ha registrato fino ad ora 310.000 entrate e incassato 1.646.420,32 € al botteghino nazionale, secondo i dati dell'ICAA. El camino de los ingleses è prodotto dalla società statunitense di Banderas, Green Moon, insieme ai madrileni di Sogecine e gli inglesi di Future Films.
Nella sezione Panorama Dokumente sarà presentato Invisibles, quattro corti del genere docu-fiction diretti da Isabel Coixet, Fernado León de Aranoa, Javier Corcuera e Wim Wenders sulle difficoltà che affrontano quotidianamente i Medici Senza Frontiere. La pellicola è prodotta dall'attore Javier Bardem (leggi l'articolo).
Due coproduzioni con Cuba - El telón de azúcar di Camilla Guzmán Urzúa e Madrigal di Fernando Pérez - saranno proiettate rispettivamente nelle sezioni Forum e Berlinale Special. Nella Berlinale Special si distingue anche La masseria delle allodole di Paolo e Vittorio Taviani, una coproduzione tra Italia, Spagna, Francia e Bulgaria, con Paz Vega, Moritz Bleibtreu e Angela Molina. E la nuova sezione "Eat, Drink, See Movies" presenterà il documentario The Chicken, the Fish and the King Crab di José Luis López-Linarez.
Il Co-production Market, infine, accoglierà quattro progetti spagnoli alla ricerca di coproduttori internazionali: A Train in SP di Aitzol Aramaio (Tusitala Producciones); La Roldana di Laura Mañá (Maestranza Films); La edad de los anfibios di David Planell (Avalon Producciones) e la coproduzione norvegese The Frost, prodotta da Alta Realitat Producciones e Original Films.
(Tradotto dall'inglese)
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